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Autore: s483    10/06/2013    0 recensioni
"Abbiamo passato tante avventure assieme io e lui, si può dire che siamo cresciuti assieme, nuove esperienze e nuove conoscenze hanno caratterizzato la nostra storia, la nostra vita. Ridevamo, che era la cosa più bella, facevamo l’amore come se fosse sempre la prima volta, ci baciavamo come se non esistesse nient’altro che noi.
Nient’altro che noi.
Che io.
Che lui.
Che nessuno.
Ora nessuno. "
Jane ed Harry stanno assieme da ormai due anni, si sono amati al primo tocco, al primo sguardo. Tuttavia qualcosa va storto nelle loro vite, una parola non detta, la troppa distanza o le bugie di un'altro. Troppo giovani e troppo immaturi, riservava questo il destino? Se era amore vero....perchè non è durato? Finta illusione o gioco di luci d'amore, Harry Styles, in un modo o nell'altro, era ancora totalmente innamorato di lei. Nonostante tutto, lo era anche lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Chapter one.

 

 
Cinque anni fa non avrei mai pensato di studiare in una delle università più prestigiose, l’Università per eccellenza dove uno dei miei autori preferiti, Wilde, aveva studiato in passato. Cinque anni fa non avrei mai pensato di ritrovarmi qui, a Dublino, soddisfatta del mio rendimento scolastico, secondo anno di università alle porte e mille e più occasioni per cimentarmi in quello che realmente voglio fare: scrivere.
Cinque anni fa avrei pensato a me stessa come una ragazza tranquilla del Cheshire che si divertiva con poco, andava a feste in casa e usciva con il solito gruppo di amici trasandati. Cinque anni fa non avrei mai pensato di fidanzarmi con un ragazzo così dolce, così carino e così dannatamente superficiale come Harry.
 

La nostra relazione era, purtroppo, su tutti i giornali da quasi sei mesi, ma il nostro legame era saldo da due anni. Due precisi anni. Ci eravamo conosciuti ad una festa in un locale molto cool di Londra, io ero in vacanza da una mia amica e avevamo due pass -entrata per una festa riservata a soli vips.
Con la musica alta, le luci colorate, la gente che si muoveva a ritmi indefiniti, ci incontrammo, ci fiorammo, capimmo che potevamo essere qualcosa.
Harry Styles, diciannove anni, su tutte le copertine dei giornaletti e sulla bocca di migliaia di ragazzine. Occhi verdi, naso alla francese, voce vibrante e roca, sorriso mozzafiato. Carino no? Dovrà essere una bomba anche a letto. Dovrà essere l’uomo dei sogni, che si prende cura della sua ragazza, che la innalza su tutto e tutti.
Eh, ai tempi era proprio così. Quando io ed Harry ci conoscemmo, avevamo rispettivamente diciotto anni entrambi, anche se tutti e due eravamo più maturi della nostra età, io sognavo già un futuro al Trinity College e lui aveva già iniziato la sua carriera nei teatri di tutta la Gran Bretagna.
Mi innamorai subito del suo sguardo, intrigante e profondo, capace di trapassare l’anima e di fartela a pezzettini piccoli. Lui si innamorò subito del mio sorriso invece, diceva che era enigmatico, che cambiava spesso, tranne che con lui.
Uso il passato per descrivere tutto ciò perché ora niente è più come prima. Perfino il mio armadietto non è più come prima, ora è cosparso di post-it o scritte imbarazzanti del tipo “Il tuo ragazzo me lo scoperei ovunque” o “sei fortunata ad avere Styles” o “siete belli assieme” o “dammi il suo numero”.
Esasperante. Estenuante. Basta.
Il principale problema, tuttavia, non era questo. Non lo è mai stato. Io ed Harry siamo riusciti a tenere la nostra relazione segreta fino a novembre dell’anno scorso, quando poi una sera due paparazzi ci hanno fotografati mentre uscivamo dall’hotel mano per la mano, felicemente innamorati.
 Harry è cambiato. Totalmente. Completamente. Ed a pensarci mi vengono i brividi.
Io e lui ci capivamo al volo, quando era in tour per l’inghilterra mi ricordo che ci sentivamo spesso, ad una tappa, Manchester se non sbaglio, io ed Eleonor, la ragazza del suo migliore amico Louis, andammo a sentirli e potei giurare di essermi divertita moltissimo. Loro sono simpatici, normali, genuini…persone davvero dolci. Anche Eleonor lo è molto, pure se studiamo distanti ci sentiamo spesso e molte volte ci sosteniamo quando ci mancano i nostri uomini. Uomini, che parolona. O meglio, che parolona per Harry, poiché negli ultimi mesi, anzi, negli ultimi sei mesi, si è comportato da schifo, da bambino viziato.
Ora arrivo al punto: la mia relazione con Harry è cambiata profondamente, quasi ha cambiato colore.
Lui sembra far finta di niente, non pensarci e nascondere l’evidenza, ma io è da un po’ che lo ho capito. Eravamo veramente innamorati, eppure una fiamma si è spenta pian piano, affievolendosi e affogando nella cera, silenziosamente.
Abbiamo passato tante avventure assieme io e lui, si può dire che siamo cresciuti assieme, nuove esperienze e nuove conoscenze hanno caratterizzato la nostra storia, la nostra vita. Ridevamo, che era la cosa più bella, facevamo l’amore come se fosse sempre la prima volta, ci baciavamo come se non esistesse nient’altro che noi.
Nient’altro che noi.
Che io.
Che lui.
Che nessuno.
Ora nessuno.
La cosa che mi irrita di più è che lui non vuole ammettere di non essere più innamorato di me, che non mi desidera più come una volta. È vero, abbiamo diciannove anni, dobbiamo fare nuove esperienze, ma io contavo di farle con lui al suo fianco.


 
Ieri finì il tour in inghilterra ed i ragazzi ebbero una lunga settimana di riposo nella quale si dedicarono completamente a loro stessi: Zayn andò con Perrie al mare, Niall tornò dalla sua famiglia, Liam dovette andare in studio a registrare qualche canzone nuova, Louis riabbracciò Eleonor ed Harry corse da me, a Dublino.
 
H: amoreeee! Sorpresaaa! – disse allargando le braccia e facendo capolino nella mia stanza.
J: ciao Harry! Finalmente! – corsi verso di lui, abbracciandolo forte.
Dio se mi era mancato. Quando non hai con te l’anima gemella, la tua metà, è come se non fossi completa, se ti mancasse sempre qualcosa. Qualcuno. E quel qualcuno era lui, Harry. Nonostante tutto, io lo amavo ancora come il primo giorno.
H: piccola…..cosa hai combinato in queste settimane che ero via? – chiese sedendosi sul letto e togliendosi il nuovo cappellino.
J: studiato amore….ho dato tutti gli esami! Ora sono libera! – sorrisi e mi sedetti a cavalcioni su di lui.
H: mmm….ora non più! Questa settimana sei solo solo mia… - sussurrò prendendomi le labbra e mordendomele.
Appoggiai le mie mani dietro la sua testa e ci lasciammo abbandonare a quel bacio che di casto non aveva proprio niente.
Mi tolse velocemente la maglietta e facendo scontrare il suo bacino con il mio, lo privai di tutti gli idumenti, velocemente: non riuscivamo ad aspettare ancora.
Harry sopra di me ansimava mentre si muoveva dentro di me con la fronte imperlata e gli occhi fissi sul mio viso.
H: aaaah……diooooo –
Io gemetti in silenzio e spostai lo sguardo verso destra.
Stavo godendo, certo, con Harry non riesci a non godere, eppure sentivo dentro di me una grande, enorme tristezza. Si impadroniva di me ogni volta che io e lui facevamo l’amore. O meglio, io facevo l’amore. Lui non lo so.
Il ricciolino si addormentò come un bambino abbracciato a me quasi non volesse lasciarmi scappare e con le labbra disegnate leggermente all’insù, respirava piano e dolcemente.
Sembrava un angioletto, un piccolo e dolce angioletto.
Sospirai e tirai verso di me il lenzuolo bianco leggermente sporco di sperma per poi prendere il mio Iphone e mandare un messaggio veloce ad Eleonor.
 
Harry era da sei mesi che mi tradiva. Da quando era andato a Los Angeles, alla fine del loro tour precedente. Era stufo della nostra lontananza, così lo giustificava Louis, anche se ormai non credeva più neppure lui a quelle scuse, era oppresso dal lavoro, dal tour, da tutto quello che la gente si aspettava da lui, cercavo di spiegarmi, capendo anche io che tutte quelle erano bugie. Ragazzine di sedici anni, groupie che si divertivano ad aspettarlo in hotel e poi a scoparselo durante la notte. Non do’ colpa a loro, do’ colpa a lui. Mi dispiace che tutti quei gesti, lo spogliarsi, il toccarsi, il possedersi, erano diventati uguali identici a quelli che faceva con me. Il morso che dava a me, lo dava anche ad altre ragazze, sconosciute, per una notte. Lo dava a delle mele forse all’apparenza più succose di me.
Erano settimane che la sera piangevo come una deficiente per la situazione sentimentale di merda che avevo, ero stufa, eppure ero innamorata persa. Ancora. E ancora. Non sapevo cosa fare, come comportarmi, Harry era sempre gentile con me, quasi non fosse cambiato niente. Il giorno del mio compleanno mi aveva portato a Gran Canaria, dove trascorremmo due giorni fantastici. Ci sentivamo via skype quasi tutte le sere, eppure aveva un lato oscuro, che non mi voleva mostrare. Gli piaceva scopare, non importava con chi o se avesse una ragazza a casa ad aspettarlo, lui voleva scopare.
La cosa che mi feriva di più era il modo con cui Harry si poneva con me, normale ed affettuoso, nonostante sotto ciò si celasse una natura instabile, infantile e insensibile.
Due settimane che prendevo calmanti per farmi passare quest’ansia di vivere, per rilassarmi e soprattutto per farmi ingannare dalla realtà stessa, che pian piano mi inghiottiva nella voragine della celebrità, dei soldi e del “Cantante dei One Direction”, non più “Harry Styles”.
Io di genere non sono per niente debole e soprattutto odio essere sottomessa, tuttavia in questa situazione riesco solamente ad affondare, pian piano. Silenziosamente.
Non so cosa pensa Harry, non so cosa dica Harry, ma morirei dalla voglia di saperlo.
Le uniche persone che conoscevano la situazione erano Harry, io, Eleonor e gli altri ragazzi, non riuscivano a spiegarsi il perché, credo che Zayn gliene abbia parlato svariate volte, ma non seppi mai la risposta. Harry era un ragazzo dolce e buono, gentile e graziato, non capivo perché doveva tradirmi con ragazze insulse che non amava e non centravano niente con lui se non il fatto che conoscevano le sue canzoncine a memoria.
 
Lo sentì voltarsi verso di me strofinando il naso sul mio braccio ed stringendo leggermente la presa.
Sospirai e lo vidi aprire leggermente gli occhi.
H: ehi….che ore sono? – chiese calmo.
J: sono le otto di sera…ti sei addormentato – sorrisi.
H: cazzo! – rise – che facciamo….cenetta? –
J: perché no? –
H: mi sei mancata piccola… - affermò guardandomi piano negli occhi, per poi baciarmi intensamente e lentamente.
J: non ti immagini quanto mi sei mancato tu… - risposi con un velo di tristezza, la quale lui non notò.
H: domani…sbaglio o qualcuno fa due anni?! –
J: già… - spostai lo sguardo alla finestra.
H: cosa hai amore? – domandò confuso.
J: niente….comunque siamo noi, facciamo due anni – sorrisi.
H: ti amo… - mi baciò sulla fronte.
I miei occhi luccicavano, ma di malinconia. Non sai quanto ti amo io Harry, non lo hai neanche minimante presente. Eppure mi aveva fatto piacere che tu ti fossi ricordato di noi, di due anni di me e di te, di un qualcosa.
J: anche io… -
H: prenoto da “Le petit”? o preferisci fare un giro a Temple Bar? –
J: le petit va bene…. –  mi alzai con la schiena per cercare la mia maglietta sparsa per terra.
Sentì due dita lunge percorrermi la schiena e mi girai. Lo vidi sorridere e appoggiare le sue labbra sulla mia spina dorsale, disegnando un percorso che arrivò fino in fondo.
Mi eccitai leggermente e mi tolsi il lenzuolo che mi copriva facendomi toccare il petto da Harry.
H: me la spieghi tu questa voglia che ho sempre di te? – mugugnò mentre mi mordeva il collo, lasciando delle macchie rosse su di esso.
Avvertì la sua erezione dietro di me ed iniziai a strusciarmi su di lui mentre entrambi sospiravamo forte. Ci mancavamo, carnalmente. Mi mancava, sentimentalmente. Gli mancavo sentimentalmente? Questo non riuscivo più a capirlo.


***********


AVVISO IMPORTANTE!
Causa esami di maturità questa storia probabilmente verrà aggiornata tra due settimane ;)
Lo so...odio anche io la gente che posta dopo anni...ma perdonatemi!
Stay tuned 
  
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