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Autore: RonHermione    10/06/2013    2 recensioni
«Quindi sei sicura?»
«Si! Solo una cosa…»
«Qualunque cosa»
«Ron, tu…tu mi ami?»
«Da sempre» e la bacio. Sono l’uomo più felice di questo mondo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Che caldo!

Non si respira in questa casa! Cosa? Sono ancora le sette? Merlino, quando mai io svegliarmi così presto! Al diavolo, mi alzo.

Allora, allora… dove saranno mai codesti biscotti, dove? Toh, eccoli…meglio di niente. Di solito in questa casa fa sempre freddo o al massimo si sta bene, ma oggi fa veramente caldo. Cosa diamine fanno quei due? Hermione si alza sempre presto, Harry no… vuoi vedere che… meglio salire sopra!

Qua c’è Harry…qua Hermione. Ora li sveglio.
«Harry! Harry…»
«Zitto, vattene! Lasciami dormire».
Molto amichevole Harry. Provo con Hermione.
«Hermione? Hermione…»
«Solo due minuti, ti prego»

Al diavolo Harry e Hermione, io me ne vado al mare! Ora scrivo un biglietto e poi mi smaterializzo.
“Sono al mare. Appena siete comodi raggiungetemi. Sono dove andiamo solitamente. Ron”
 
Aria!
Aria fresca di mare, finalmente. Non c’è quasi nessuno. Meglio!
Mi scelgo un bel posto tranquillo, sistemo le mie cose e mi distendo sulla sdraia che c’è qui. Hm. Bisognerebbe che questi babbani le facessero più comode.
C’è un lieve venticello e il rumore delle onde del mare mi fa venire voglia di dormire. Dormo.
 
Mi sveglio. Sono quasi le nove… che bella dormita che mi sono fatto. Adesso la spiaggia è più piena. Soprattutto di mamme con i bambini. Osservo le mamme e i papà giocare con i propri figli e penso a quando avrò io una mia famiglia. Chissà con chi. Hermione sarebbe una buona madre, si. Ma chi vuoi prendere in giro Ron Weasley, tu e Hermione non farete mai coppia se non ti dai una mossa a chiederle di uscire!

La mia coscienza ha ragione. Perdo troppo tempo a farmi pippe mentali su come sarebbe la mia vita con Hermione però non prendo mai l’iniziativa di chiederle di uscire.

Sono proprio un rimbambito. 

Comunque, non sono venuto al mare per autocommiserarmi, ma per rilassarmi. Credo che mi farò un bagno.
Ah! Semplicemente divino! Amo il mare al mattino… quando è ancora pulito, quando è ancora fresco, si…decisamente!
Faccio il morto nell’acqua per rilassarmi ancora di più e per vedere se qualcuno si preoccupa veramente pensando che sono morto sul serio. Mi è sempre piaciuto farlo.

Sono un vero idiota.

MISERIACCIA! Che ci fa lei qui? Hermione! È venuta…ha letto il mio biglietto! Ma che diamine fa? Si sta spoglian…ah, giusto…ha il costume! Però, che bella che è. Quel costume le dona molto col suo colore della pelle. E quelle gambe…Merlino dammi la forza…! Ha delle gambe stupende, perfette.

Si guarda intorno, forse mi cerca.

Ha trovato la mia roba e adesso sta guardando nella mia direzione. Alzo un braccio in cenno di saluto, lei sorride. Anche a distanza intravedo il suo sorriso…quel sorriso che mi ha sempre fatto impazzire.
Perché non viene? Oh, lo sapevo! Devo andarci io!

Donne!

«Ei» le dico avvicinandomi e dandole un bacio sulla guancia
«Ei» risponde lei guardandomi. Ha un libro in mano. Solito suo. «Com’è l’acqua?» aggiunge sempre guardandomi. Merlino quanto è bella.
«Fredda…ma piacevole. Vieni?»
Lei rispose sventolandomi il libro in faccia. Ah, deve leggere.
«Magari dopo» aggiunse vedendo la mia espressione!
Mi da sui nervi! Davvero! Viene al mare e legge. E io che pensavo che magari avremmo potuto starcene un po’ insieme!
«Se dovevi leggere potevi startene benissimo a Grimmound Place!». Le parole mi uscirono di bocca prima che potessi fermarle. Me ne vado, prima che comincia con la sua ramanzina.
Come si può essere così? Venire al mare…aleggere! Come fa ad essere sempre Hermione Granger anche con una giornata così? Non lo so proprio.

Entro in acqua e mi immergo di tutto punto sperando che l’acqua fredda calmi i miei nervi. Riemergo dopo qualche minuto.

«Ron» mi sento chiamare. È lei. Che vuole?

«Hai ragione, devo rilassarmi e non pensare sempre ai libri»
Wow. Hermione che da ragione a Ron. Wow.
«Finalmente l’hai capito»
«Spiritoso Ron. Comunque hai ragione, l’acqua è fantastica»
Un'altra volta!
«Ho sempre ragione» le dico e comincio a schizzale l’acqua. E così comincia una piccola lotta d’acqua.
«Basta, basta!» mi implora lei.
«Ok, la smetto» . Mi sta guardando con quegli occhi che ho sempre amato. Le guardo le labbra…vorrei baciarla adesso, in questo preciso istante. Ma qualcosa mi frena, come se avessi una corda dietro che mi trattiene appena cerco di avvicinarmi a lei.
«Io esco» le dico
«Ti seguo» mi risponde lei prendendomi un braccio. A quel tocco rabbrividisco. Penso che l’abbia notato
perché ha riso.

Sciocco Ron.

«E’ bello quì» dice lei tornando da una passeggiata che ha fatto da sola «Ma a che ora torniamo?»
«Tu puoi farlo quando vuoi, io dormi quì»
«Come sarebbe a dire che dormi qui?»
«Si…io ho portato una tenda… resto quì»

Silenzio. Mi sta scrutando, crede che stia delirando che sono un pazzo.

«Allora credo che ti farò compagnia, posso?»
«Come hai detto scusa?» sono scioccato! Hermione che mi chiede di stare con me a dormire al mare! Magari potrei anche… RON WEASLEY! Non fare il pervertito! Cerco di eliminare tutti i pensieri che mi erano passati per la mente, cosa alquanto difficile.
«Sei sordo, Ron? Ti ho detto che resterò qui… solo vado a prendere un'altra tenda»
«Tranquilla, ci entriamo tutti e due»
«Tu dici?» guardando con aria interrogativa la tenda.
«Sai, Hermione, non solo tu sei brava con gli incantesimi. Guarda dentro»
«Ma come…?»
«Incantesimo estensivo irriconoscibile»
«Ron…sei…davvero? Tu?»
«Sempre questo tono sorpreso! Vado a prendere da mangiare, hai fame?»
«Ron, possiamo procurarci del cibo con la magia»
«Voglio fare alla babbana».

Lei mi guarda e ride. Oh Hermione, non vedo l’ora che sia sta sera!
 
«Herm… ho preso dei panini, va bene?» le dico andando verso di lei sotto l’ombrellone.
«Si, si Ron… benissimo. Solo, non chiamarmi “Herm”…non mi piace»
«D’accordo Herm» le dico sorridendo malizioso.
Tutto sommato la giornata sembra proseguire bene. Lei legge il suo amato libro e io faccio finta di dormire. Non mi va di nuotare, voglio solo guardarla. Lei legge per ore, e alla fine io mi addormento.
Mi sveglio due quasi tre ore dopo a causa di una voce candida «Ron, Rooon…ei! Dormi?». La guardo intensamente. E così vicina a me che potrei benissimo avvicinarmi di mezzo centimetro e baciarla. Ma non lo faccio, ovviamente.

Sono troppo deficiente.

«Sei dolce quando dormi» mi dice lei sdraiandosi vicino a me «Sembri un bambino»
«Davvero?»
«Davvero! Che facciamo? Sono quasi le otto» mi dice lei sorridendomi. Merlino salvami tu!
«Non so, tu che vuoi fare» mento. Io una mezza idea ce l’ho.
«Andiamo a farci un bagno?». Un bagno? Ma è matta?! Il bagno lo facciamo dopo Herm.
«Il sole è quasi tramontato, non mi va molto» le dico. «Magari più tardi, quando il sole non c’è più…ha un fascino particolare a quell’ora il mare»
«Va bene» dice lei quasi delusa.
«Guardiamo le stelle, ti va?» le chiedo, sembrando più romantico possibile.
«Le stelle? Sei romantico sta sera Ron»
«Ogni tanto capita» e le do un bacio sulla guancia.
Miseriaccia, che ho fatto?Le ho dato un bacio sulla guancia! Lei mi guarda scioccata, io sto diventando rosso come i miei capelli, anzi peggio! Ma che mi è preso sta sera? Ron, Ron, Ron…ritorna in te per le mutande di Merlino!!
«Wow Ron…riesci sempre a stupirmi» dice lei ricambiando il bacio.
«Scusa» le dico imbarazzato
«Non devi scusarti. Non mi dispiace se lo fai più spesso»
Quindi Hermione acconsente ai miei baci. La cosa si fa interessante. Voglio proprio strafare sta sera. La ri bacio!

Mi avvicino alla sua guancia e le do una marea di baci. Lei ride come una bambina. Non resisto più. Mi avvicino a lei tanto da toccarle il naso col mio. Mi guarda dritta negli occhi. Che faccio? Se la bacio e lei non vorrebbe? Sono così dannatamente confuso!

Lei sembra comprendere il forte imbarazzo venutosi a creare e perciò senza smettere di guardarmi negli occhi, comincia a farmi il solletico, lo stesso faccio io. È bellissima quando ride di gusto.
«Ah..ah…ah…basta…basta Ron! ah ah ah »
Ma io continuo e finisce che ci ritroviamo uno sopra l’altra.
«Va bene, la smetto» le dico dopo un po’
È rossa in viso, forse a causa della posizione in cui ci troviamo. Io non resisto più, devo baciarla o morirò.

La bacio.

Un bacio casto. Un bacio di quelli che non ti danno nemmeno il tempo di capire quello che è successo. Lei mi guarda. Uno sguardo che non ho mai visto nel suo viso. Uno sguardo deciso.
Ride.

«Mi sorprendi sempre Ronald. Per questo mi hai sempre attirata»
«Non volevo spaventarti, sinceramente era da un po’ che volevo farlo. Ma mi vergognavo, sai…»
«Beh, meglio tardi che mai, giusto?»
«Giusto». Le guardo la bocca. L’unica parte del suo corpo che è sempre riuscita a farmi odiare e amare. Adesso è vicinissima alla mia eppure non so se è la cosa giusta. Lei mi anticipa. Mi mette una mano dietro il collo e mi avvicina a se affondando le sue labbra sulle mie.
Ci baciamo. Ci baciamo come se non ci dovesse essere un domani, come se stessimo per morire tra poco.
 Mi alzo e lei si mette a cavalcioni su di me. È bellissima ed è mia.

È mia.

Ci stacchiamo per riprendere fiato, ci guardiamo e non possiamo far altro che ridere.
Lei mi accarezza la schiena, sotto la maglietta…io faccio lo stesso. Con mio stupore, mi toglie la maglietta. Oh, Hermione…non so se è una cosa giusta. Mi alzo, prendendola in braccio e dirigendomi verso il mare ignorando le sue grida di dissenso.

Entriamo in acqua e la faccio scendere. Mi guarda.
«Sei bellissimo, Ron» mi dice lasciandomi senza parole
«No, tu sei bellissima» e l’abbraccio.
Ci baciamo di nuovo, questa volta la passione è più forte quasi incontrollabile. Riesco a slacciarle il sopra lei costume. È bellissima. I suoi seni sono perfetti.
Mi abbasso un po’ per baciarglieli e la sento gemere.   

È perfetta. Risalgo per baciarle il collo e poi la bocca. Ora e lei che bacia il collo a me. Sento che non resisterò a lungo. Poi lei fa una cosa che non mi sarei mai aspettato. Tenta di togliermi il costume.
«Hermione» dico fermandola «ma ne sei sicura?»
«Ron, se non lo fossi non sarei qui con te»
«Si questo lo capisco, solo non vorrei che ti svegliassi domani rimpiangendo l’errore fatto questa notte»
«Ron, questo non potrei mai chiamarlo errore! Sono innamorata di te, mi sembra evidente, non posso considerarlo un errore»
«Quindi sei sicura?»
«Si! Solo una cosa…»
«Qualunque cosa»
«Ron, tu…tu mi ami?»
«Da sempre» e la bacio. Sono l’uomo più felice di questo mondo.

Questa è un opportunità che non mi lascio sfuggire facilmente, ma Hermione, sappi che lo sto facendo solo perché ti amo.
 
Usciamo dall’acqua e ci dirigiamo nella tenda mano nella mano. Entriamo e ci sdraiamo a letto. Lei non aspetta un secondo e si mette sopra di me. Ci baciamo, con passione…tutta la passione che abbiamo nel corpo. Le sua mani nei miei capelli, le mie mani nei suoi fianchi. Le sue gambe, quelle meravigliose gambe, gliele accarezzo facendola gemere. Le accarezzo una guancia con tutta la dolcezza che posseggo, la giro e la guardo dall’alto. Lei sorride.

È tutta una questione di attimi. Un secondo prima la stavo guardando sorridere e adesso stiamo facendo l’amore. Le sue mani sulla mia schiena, graffiano scolpendo il suo amore per me.
Facciamo l’amore per la maggior parte della notte restante senza privare la nostra passione dei nostri sguardi, quegli sguardi che sappiamo fare solo noi e che doniamo solo l’uno all’altra. Poi sprofondiamo nel sonno, senza però smettere di abbracciarci. Un attimo prima di addormentarmi esprimo il desiderio di sognarla per sempre.
Mi sveglio a causa dei raggi del sole che perforano la tenda. Mi giro dalla sua parte senza però aprire gli occhi e cercando di riassaporare quello che è successo ieri sera.

Quando apro gli occhi non la trovo, al suo posto c’è un biglietto:
Sono andata a comprare qualcosa per la colazione. Grazie per ieri sera, è stata la più bella della mia vita.
Torno presto, ti amo.
P.S. Ti amo ancora di più quando dormi.

Si, è proprio lei, la mia unica ragione di vita. È proprio vero che il buongiorno si vede dal mattino.
  
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