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Autore: Phoenix3    27/12/2007    11 recensioni
Questa è la mia prima Gohan/Videl, anche se Vegeta e Bulma c'entrano lo stesso in qualche modo! Riusciranno i due Great Saiyaman a concretizzare il loro amore, o due bambini "a caso" metteranno loro i bastoni fra le ruote?? Leggete e ditemi che ne pensate!!!
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Goten, Trunks, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Prova

 

Salve di nuovo a tutti!!! Questa è la mia prima Gohan/Videl, ma io da brava fan di Vegeta e Bulma ci ho messo dentro anche qualcosa su di loro! ^_^ Non mi sembra un capolavoro, ma comunque spero che sia almeno accettabile!!! :) Accetto consigli di ogni tipo, anche perchè fra un po' inizierò a postare anche le mie FF... prima quelle che ho già complete, poi quelle che sto scrivendo... ringrazio chiunque commenterà!!!!! BUONA LETTURA E BUONE FESTE!!!!

 

Half-blood Love

 

 

Nero e azzurro. Notte e giorno. La combinazione perfetta... lei.

Il vento leggero dei monti Paoz le scompigliava i corti capelli scuri, mentre i suoi occhi celesti brillavano come mai avevano fatto prima. Sembravano aver già intuito che in quel tardo pomeriggio sarebbe successo qualcosa di speciale.

Gohan se ne stava immobile, steso ai piedi di un albero, a pochi metri da casa, cercando di trovare la forza per agire. Lei ora era lì, seduta accanto a lui, che lo osservava con un’espressione dolce e incuriosita, aspettando che iniziasse a parlare.

-Allora, che cosa mi dovevi dire?- chiese Videl a bassa voce, per rompere il ghiaccio.

-Ah, beh, ecco... io...- farfugliò il ragazzo, bloccandosi poco dopo.

Incredibile. Aveva vent’anni ormai, ma quel giorno si vergognava ancora come se ne avesse sedici. Eppure sapeva di essere abbastanza maturo per compiere questo passo. Lui la amava, da tanto ormai, e sapeva che non ne avrebbe mai avuto abbastanza della sua presenza. Per questo motivo si sentiva pronto. Ora doveva solo mostrarle quell’anello, che tra l’altro gli era costato una fortuna, e farle sapere che voleva averla accanto per sempre. Lei, solo lei, per il resto della sua vita.

Qualcosa però stava bloccando la sua voglia di agire: la paura del rifiuto. Gohan sapeva che anche Videl lo amava, ma temeva che non fosse ancora preparata a compiere la scelta più importante della sua vita. E se per questo motivo avesse deciso di lasciarlo? Come avrebbe fatto senza di lei, che era ormai parte di lui? Come avrebbe potuto dimenticarla?

-Parla, Gohan, ti ascolto...- sussurrò la ragazza.

Il giovane la fissò di nuovo negli occhi, e finalmente il coraggio arrivò. Certo, i sentimenti erano più difficili da sconfiggere di qualunque Majin Bu, ma per lei avrebbe trovato la forza di fare questo ed altro.

-GOOOOOOOOOHAAAAAAAAAN!!!!!!!-

La voce squillante di un bambino uscì dalla piccola abitazione di montagna.

-Oh, no! Che cosa vuole adesso?!?- esclamò il mezzo saiyan lamentandosi -Aspetta qui, Videl, torno subito-

-D’accordo!- lo congedò lei sorridendogli.

Il giovane si diresse a malincuore verso casa, dove l’undicenne Goten lo stava attendendo impaziente.

-Mi si è rotto il videogioco che mi ha regalato Trunks!- disse il bambino non appena vide il fratello -Non riesco più a farlo funzionare!-

-Che cosa?!?- esclamò il ragazzo scettico -Mi hai chiamato solo per dirmi questo?!?-

Goten fece una faccia stupita.

-Sì, perché? Che cosa stavi facendo?- chiese.

-Non sono affari tuoi!!!- rispose il primogenito diventando tutto rosso -Ed ora per favore lasciami stare... Sono molto impegnato, capito? Ci guarderò dopo ai tuoi giochi...-

E così, mentre il bambino continuava a scrutarlo con occhi interrogativi, Gohan tornò velocemente dalla sua ragazza, che lo aspettava impaziente sotto l’ombra dell’albero.

“Accidenti a Goten!” pensò il ragazzo sedendosi “Io devo fare una proposta di matrimonio, e quello pensa ai giochi!”

-Allora, che cosa mi dovevi dire?- chiese Videl -Sono curiosa! Non tenermi sulle spine!-

Gohan cercò di concentrarsi di nuovo su quello che doveva fare, anche perché con ogni probabilità avrebbe ricordato questa giornata per il resto della sua vita.

-Beh, si tratta di una cosa molto importante...- disse, mettendosi una mano in tasca per estrarre l’anello -Videl, io... devo mostrarti una cosa... poi, ecco...-

-GOOOOOOOHAAAAAAAN!!!!!!-

-MA PORCA MISERIA!!!- esclamò l’interpellato -Ehm, scusami, Videl... mi è scappata...-

La ragazza scoppiò a ridere.

-Non preoccuparti! L’avrei detto anch’io!- disse.

Il moro si unì alle risate per alcuni istanti, prima di essere interrotto dalle chiacchiere di due ragazzini.

-Ti ho detto che non ci voglio parlare, Goten!- disse uno di loro.

-Dai, Trunks, non fare così! Mio fratello ti aiuterà, ne sono certo!-

-In che cosa dovrei aiutarlo?- li interruppe Gohan venendo loro incontro.

Vedendo il figlio maggiore di Goku, il giovane dai capelli lilla si sedette imbronciato sull’erba, abbassando lentamente lo sguardo.

-Che succede?- domandò Videl preoccupata, raggiungendo il gruppo.

“Ci mancava solo questa!” pensò il suo ragazzo “Prima mio fratello, ora Trunks! Ma perché tutti adesso?!?”

-Niente- fu la risposta del ragazzino con gli occhi azzurri -Sono solo scappato di casa-

-Che cosa?!?- esclamarono Gohan e Videl all’unisono.

Il dodicenne alzò leggermente il volto, mentre il suo migliore amico prendeva posto di fianco a lui.

-Non preoccupatevi,- continuò Trunks -tanto non importa a nessuno. Forse ai miei nonni...-

“Oh, no! Allora è più grave del previsto!” fu il pensiero del saiyan ventenne.

-Ma che cosa stai dicendo?- gli chiese preoccupato -Sai meglio di me che i tuoi genitori ci tengono moltissimo a te! Dimmi la verità: li hai forse visti litigare?-

Trunks inarcò un sopracciglio.

-Beh, veramente mi stupirei di più se vedessi il contrario... ma comunque non è questo il punto! Anzi! Avrei voluto che litigassero sul serio, maledizione! Forse così almeno mi vorrebbero ancora bene, e non avrebbero mai deciso di fare quella cosa...-

Gohan cercò di intuire il significato di quelle parole, che non gli erano chiare per nulla. Di quale cosa stava parlando? Per quale motivo dubitava dell’amore dei suoi genitori? Di sicuro lui, se fosse stato padre, non avrebbe mai permesso a suo figlio di pensare quelle cose.

Un lampo gli attraversò improvvisamente la mente, mentre il suo sguardo si spostava istintivamente su Videl.

Matrimonio... figlio...

-Quale cosa?!?- chiese la ragazza al bambino -Coraggio, a noi lo puoi dire!- lo incitò sorridendogli.

Trunks incrociò le braccia, assumendo una posa simile a quella del padre. Fece un piccolo sbuffo, poi, dopo aver preso fiato, finalmente parlò.

-I miei genitori non mi vogliono più... hanno deciso di sostituirmi...-

-Eh?!?- esclamarono i tre giovani intorno a lui, senza credere alle proprie orecchie.

-Ma sei impazzito, Trunks?!?- gli chiese subito Goten -Sostituirti?!? Stai dicendo che vorrebbero mandarti in orfanotrofio ed adottare un altro bambino?!?-

-Ma non è possibile!!!- intervenne Gohan -Tuo padre non vorrebbe mai un figlio che non sia tu!-

Il bambino dai capelli lilla abbassò nuovamente la testa.

-Anch’io lo pensavo, fino ad oggi...- mormorò.

Videl osservava Trunks sconvolta, senza avere il coraggio di chiedere ulteriori spiegazioni. Gohan voltò lo sguardo verso di lei, e nel vederla così triste si sentì avvolgere da un’ondata di dispiacere. Si girò di nuovo verso il figlio di Vegeta, che fissava l’erba con un volto inespressivo, e gli rivolse di nuovo la parola. Era impossibile che i suoi genitori volessero rimpiazzarlo, ne era sicuro. E se fosse stato vero, di sicuro non avrebbe mai preso esempio da loro.

-Trunks, ascoltami!- disse -Non so che cosa sia successo, ma di una cosa sono certo: tua madre e tuo padre in questi anni ti hanno sempre voluto bene! Tu sei il loro bambino, un saiyan mezzosangue! Anche tua madre è sempre stata orgogliosa di questo, e nessuno dei due vorrebbe sostituirti con un figlio terrestre qualunque!-

Il dodicenne alzò lo sguardo, mantenendo la sua espressione impassibile.

-Infatti non ho detto questo- disse -Loro non vogliono rimpiazzarmi adottando un altro bambino: io verrò messo da parte fra poco più di sette mesi, quando mia madre partorirà...-

-CHEEEEE COOOOOOOSAAAAAAA?!?!?-

Fu un’unica esclamazione, appartenente al trio di ragazzi, che fece eco per i monti Paoz.

-S-stai d-dicendo che t-tua m-madre è...- farfugliò Gohan, senza riuscire a completare la frase.

-Trunks, ma è bellissimo!!!- esclamò Goten -Avrai un fratello, proprio come me!-

-Non è vero!!!- rispose l’amico seccato -Io avrò solo un rompiscatole, non un fratello! Ma non capisci? Quando nascerà sarà solo un inutile moccioso! E se fossero due? Non oso nemmeno immaginarlo! E poi se fosse una femmina? Io ho fatto notare subito a mio padre che poteva esserci questa possibilità! E lui sapete che cosa mi ha risposto?!? Non ci posso credere!!!-

-Che cosa ti ha risposto?- gli chiese il secondogenito di Goku pieno di curiosità.

-Mi ha detto “E allora? Ti ricordo che la stessa cosa sarebbe potuta succedere anche con te!”-

Ci fu una piccola pausa, nella quale i presenti cercarono di digerire completamente la notizia di quella gravidanza, a quanto pareva cercata e voluta.

-Beh, è vero!- intervenne Videl -I genitori non possono scegliere il sesso di un bambino!-

Trunks assunse di nuovo un’espressione imbronciata.

-Beh, allora non capisco come mio padre abbia potuto fare una cosa del genere! Ci sono rimasto malissimo... da lui non mi sarei mai aspettato nulla di simile! Insomma... non ce lo vedevo proprio a fare quelle cose...-

-Quali cose?- chiese Goten ingenuo.

-Eh?!?- esclamò Trunks -Non mi dirai che non sai ancora come nascono i...-

Non riuscì a terminare la frase, poiché una mano muscolosa gli tappò la bocca.

-Zitto, Trunks! Ti ricordo che mio fratello è più piccolo di te!- gli disse Gohan a bassa voce.

Videl, che era diventata improvvisamente rossa sentendo quei discorsi, scoppiò a ridere.

-Dai, ora stai tranquillo!- disse al dodicenne tornando seria -I tuoi genitori non ti vogliono rimpiazzare! Anzi, secondo me sei proprio fortunato! Mia madre è morta quando io ero piccola ed io non ho mai avuto fratelli e sorelle... sai, un po’ ti invidio...- concluse, mostrandogli un sorriso sincero.

Gohan rimase un attimo a fissarla, anche se lo sguardo di lei in quel momento era rivolto a Trunks.

In effetti Videl era cresciuta praticamente solo con il padre, e non aveva avuto l’affetto materno di cui tutti i bambini necessitano. Ma ora non aveva nessun motivo per reclamarlo, poiché d’ora in poi ci sarebbe stato lui al suo fianco. Si voltò un attimo verso Trunks, che sembrava leggermente sollevato. Se la notizia dell’arrivo di un fratello poteva sconvolgere così, lui di figli ne avrebbe avuto solo uno...

I due bambini si allontanarono lentamente, mentre il sole iniziava a tramontare dietro i verdi monti Paoz, donando uno spettacolo meraviglioso ed incredibilmente romantico.

“Alla fine forse è stato meglio aspettare...” pensò Gohan, mettendosi una mano in tasca.

-Allora, ce la fai a tirarlo fuori?- disse la ragazza sorridendo, notando che ormai Goten e Trunks se ne erano andati.

Il giovane arrossì visibilmente, capendo che Videl doveva aver compreso tutto.

-Ti conosco bene ormai, sai? Riesco quasi a leggere nella tua mente quello che pensi!- esclamò lei con un tono allegro.

E così, mentre il sole salutava dietro ai monti, l’anello venne finalmente alla luce, e fu infilato al dito di lei con un gesto lento e pieno di emozioni... e da quel momento i due Great Saiyaman poterono finalmente dichiarare al mondo intero che il senso di giustizia non era la sola cosa che li univa, ma che un sentimento ancora più bello li avrebbe legati per sempre...

-Videl, mi vuoi sposare?-

La domanda gli uscì spontanea, senza alcun velo di preoccupazione, poiché non c’era nulla da temere nel voler ufficializzare una relazione che fin da subito gli era sembrata destinata a durare in eterno.

-Mmm... solo se riuscirai a prendermi!- esclamò lei, facendo un balzo verso l’alto e sparendo nel cielo.

Dopo pochi istanti, mentre la giovane sovrastava le nuvole, Gohan le comparve davanti, bloccandole delicatamente le braccia.

-Stai cercando di fregarmi con la tecnica che ti ho insegnato io...- le disse sorridendo, avvicinando il volto al suo.

-Lo so, ed è proprio per questo che l’ho fatto! Volevo risponderti stando sospesa in aria, perché senza di te non potrei essere qui...-

Le loro labbra si toccarono leggermente, staccandosi lentamente dopo pochi istanti.

-La sai una cosa?- sussurrò la mora -Vorrei proprio sapere che cosa si prova a diventare madre di un saiyan mezzosangue...-

 

The End

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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