Un motivo in più per distruggerlA

[Due corpi, un solo amore] che invidia!

Di tutti i dolori patiti , quello fu il più straziante!
I poeti dicono che due amanti conservano in sé le due parti di una sola anima, divisa in corpi diversi. Il mio pezzo mancante sembrava bruciare: il suo dolore sembrava seguire un’eterea strada fino al mio cuore. La sua sofferenza mi dilaniava più delle mille pene che ingiustamente ero stato costretto ad espiare.
Il mio compito sembrava appesantirsi con il tempo: anche lei, oltre Mona, preparava le armi per distruggersi. Intanto la mia copertura diveniva sempre meno sicura: tutte le mie mosse erano analizzate e messe alla prova. Sospettavo da tempo che Mona non fosse totalmente certa della mia posizione, e quel momento diventava così la prova del nove: non solo aveva l’opportunità, che aveva aspettato da così tanto tempo, cioè minare le capacità del mio piccolo fiore, ma soprattutto poteva finalmente testare la mia lealtà.
Da quel che avevo compreso dai suoi racconti, Spencer non aveva preso per niente bene la notizia della mia presunta morte. Man mano che ascoltavo le sue parole, percepivo il battito frenetico del mio cuore: nonostante tutto, lei era ancora mia. Non potei trattenere a lungo l’espressione neutra su cui facevo tanto affidamento: ciò che avevo represso tanto a lungo sembrava aver distrutto la diga con cui l’avevo rinchiuso.
Avrei voluto esser libero di correre da lei e baciarla e rassicurarla. “Non temere, amore, sono qui, sempre e comunque”: avrei voluto sussurrarle all’orecchio dolcemente, senza spaventarla, ma non potevo.
Non so cosa vide quel mostro, ma feci di tutto per sopprimere il suo Toby: non potevo non essere A, per il suo bene.
 

Anche adesso, che ti posso stringere forte tra le mie braccia, ho paura. Qualcosa sembra esser cambiato per sempre, in qualche modo siamo diversi. Non siamo più semplici adolescenti: siamo dovuti crescere troppo in fretta. Tuttavia quando mi tocchi, sento che, nonostante tutti i cambiamenti, il dolore e la paura, qualcosa non è cambiato, anzi si è rafforzato e ora è davvero impossibile negarlo a chi ci guarda, a chi ci conosce, e loro ci guardano, ci conoscono.
-Ti amo- sussurra flebilmente il mio piccolo fiore, poggiando delicatamente il capo sul mio petto, stendendosi accanto a me.
-Anche io vi amo- rispondo, posando la mia mano sul suo piccolo pancino, ormai divenuto il nido delle nostre speranze e la chiave del nostro futuro.
-Toby, devi proteggerlo. Io non ne sono capace- continuò, accarezzando il braccio fino a scendere sulla sua pancia, mentre una lacrima scivolava silenziosa dai suoi occhi chiusi.
-Lo proteggeremo insieme e io proteggerò te. Abbi fede- risposi cercando di incoraggiarla.
-E chi proteggerà te?
-Questo bambino ha bisogno di una madre, non di un padre incasinato come me- dissi, ricordando gli ultimi momenti vissuti con la mia vera famiglia. Se mia madre fosse stata ancora qui, non avrei mai dovuto subire i ricatti, le angherie e le molestie di Jenna, invece mio padre non aveva contribuito molto alla mia crescita. Se il cielo me l’avesse permesso, avrei vegliato per sempre sulla vita del mio bambino.
-Ha bisogno di entrambi e io ho bisogno di te!- mi rispose buttandomi le braccia al collo, impaurita.
-Qualunque cosa accada, noi combatteremo, come abbiamo sempre fatto. Ora abbiamo un motivo in più per farlo.
-Un motivo in più per distruggerlA.


+_+_+_+_+_+
Salve a tutti! E' la prima volta che scrivo una piccola storiella su Toby e Spencer! Spero vi piaccia! 
Era da parecchio che mi frullava in testa l'idea di una gravidanza: perchè se guardiamo tutti gli argomenti toccati dagli autori [omosessualità, il rapporto di Aria con Ezra, bullismo, ecc.], quello che riguarda le ragazze madri non è ancora stato toccato. Sarà che ho appena fatto una veggenza?! O.o Chi lo sa! XD

 

Con Affetto, Nimueh