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Autore: Hermione92    27/12/2007    10 recensioni
Tutto ha inizio con una telefonata. Hermione e' confusa e le domande di Ginny la mettono in seria difficolta'. Capodanno trascorso in montagna per Hermione. Quello che lei non sospettava, era il fatto che avrebbe ricevuto una sorpresa alquanto... allettante durante la sua permanenza nell'albergo. Fatemi sapere cosa ne pensate, bacioni, Hermione92.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GINNY'S QUESTIONS

-ASSOLUTAMENTE NO!-


-Allora... posso sapere cosa provi per lui?- Hermione sbuffo', fissando la cornetta del telefono -Ci sei ancora?- la voce di Ginny la fece sussultare -E' facile: o lo odi, o ti e' indifferente, o... o lo ami... ma questo lo escludo...-.

-Ginny...- la riccia sospiro' -Il problema e' che... io non so cosa provo per lui...-.

-Come fai a non saperlo?- nella voce dell'amica c'era una chiara nota di esasperazione -Hermione tu sai sempre tutto. Tutto di ogni cosa! E ora vieni a dirmi che non sei capace di capire quali sentimenti ti legano a lui?-.

-Esatto.- la ragazza si morse il labbro inferiore -Non lo so.-.

-E' cosi' difficile? E' cosi' difficile capire che odi Draco Malfoy?-.

-Ecco...- Hermione degluti' -Ecco...-.

-Hermione, cara, rifletti...- ora il suo tono le ricordava la Signora Weasley -Chi ti ha presa in giro per sei anni di seguito? Chi l'ha fatto da settembre ad oggi? Lui, Draco Malfoy. Tu lo odi, lui ti odia. E' la cosa piu' elementare del mondo.-.

E se invece fosse cambiato qualcosa?

-Certo... e' cosi' elementare...- mormoro', delusa.

-Esatto. Tu hai bisogno di qualcuno che sappia essere dolce, estremamente dolce...-.

-Ginny... i dessert possono essere dolci, non i ragazzi.- obbietto'.

-Certo, certo. Cio' non toglie che Malfoy non e' dolce e non lo sara' mai. Hermione... devi far chiarezza con i tuoi sentimenti. Se lo odi tutto sara' com'e' stato in questi anni, se gli sei indifferente le cose saranno anche piu' facili. Ma... se lo ami... e c'e' anche questa possibilita'... sara' tutto dannatamente piu' difficile...-.

-Io... non lo amo, Ginny.-.

-Be'... posso ben immaginarlo...- la rossa sospiro' di sollievo -Sappi che per me non cambierebbe niente... se tu lo amassi, intendo.-.

-Non credo che... che ci saranno problemi. Io... io...-.

-Cosa provi quando si avvicina a te?- domando', cercando di decifrare i sentimenti dell'amica.

-Be'... noto che si avvicina...- bisbiglio', imbarazzata.

-Ah, bene. E' un passo avanti. E... dopo che hai notato che si sta avvicinando a te...- lascio' la frase in sospeso, per permettere ad Hermione di continuare.

-Ehm... dopo... non... non mi muovo...-.

-Certo, ovvio... poi cosa succede?-.

-Mi saluta, lo saluto... e... parliamo...- socchiuse gli occhi, mentre l'immagine di Draco si formava nella sua mente.

-Parlate? Tu e Malfoy?-.

-Si'...- arrossi' imbarazzata -Parliamo.-.

-Di cosa?- chiese, curiosa.

-Di tutto. Dovresti sentirlo, Ginny. E' pieno di idee, di passione... e' un ragazzo veramente intelligente...-.

-Stiamo parlando dello stesso Draco Malfoy?-.

-Di chi dovremmo parlare, scusa?-.

-Be'... lui e'... Draco Malfoy.-.

-E cosa c'e' di strano?-.

-E' che... mi aspettavo commenti tipo: “E' il solito bastardo!”, “si pavoneggia da mattina a sera”... oppure un... “non lo sopporto piu'!”. Invece...- s'interruppe -Invece... tu parli con lui...-.

-E'... e' cosi' grave?-.

-Ti tremano le ginocchia?- domando', a bruciapelo.

-No... io... non... cioe'...- balbetto', confusa.

-Senti le farfalle nello stomaco?-.

-Sto... stomaco? Farfalle? Ehm... no... no, assolutamente no...-.

-Ok... allora... arrossisci?-.

-Arrossisco? Io?-.

-Tu, Hermione... arrossisci quando ti guarda, quando ti parla... o quando... quando si comporta da Malfoy?-.

-No, cioe'... insomma, no...-.

-Sicura?-.

-No, si'... ecco... si', sono sicura.- sospiro', cercando di calmarsi.

-Ti senti a tuo agio con lui?-.

-Parlare con lui e' bello, certo. Ma unicamente sotto un punto di vista puramente culturale...-.

-Unicamente puramente culturale...- Ginny cerco' di soffocare una risata -Hai un groppo in gola quando devi parlare con lui? Quando... quando gli vuoi chiedere qualcosa ma hai paura di essere giudicata?-.

-Io non ho paura di essere giudicata, Ginny!- sbuffo' sonoramente.

-Ok, ok. Scusa se cerco di capirti...- si zitti' di colpo -Comunque... sai che puoi dirmi quello che vuoi, ma ho intenzione di scoprire quello che provi. E ti tartassero' di domande fino a quando non mi dirai tutto quello che voglio sapere!-.

-Posso sempre attaccarti il telefono in faccia...- Hermione ghigno', prima di portarsi una mano alla bocca e sfiorare le labbra.

Oddio.

Quella era decisamente una cosa strana.

Aveva ghignato, esattamente come faceva Draco.

-Non lo farai... siamo all'ultima domanda Hermione... devi rispondermi sinceramente. Vorresti baciarlo?-.

-Cosa?- la riccia comincio' a tossire convulsamente.

-Non ci casco. Rispondimi. Hermione, vorresti baciare Draco Malfoy?-.

-Ginny... io...- riprese a tossire.

-Ti e' andata di traverso la saliva? Be'... riprenditi e rispondi. Tanto in questa casa il feletono non serve a nessuno...-.

-Sono... sono...- ci fu un breve attimo di silenzio, nel quale Hermione cercava di riprendersi dalla domanda parecchio invadente.

O voleva riprendersi da quello che aveva immaginato?

-Ci sei? Stai bene?- chiese, preoccupata -Vorresti baciarlo?-.

-Si', ci sono. Si', sto bene. E...-.

-Ginny!- la voce di Ron fece distogliere Hermione dai suoi pensieri -Vieni!-.

-Hermione... e' chiaro che la risposta e' si'... ma Ron mi sta chiamando... il che significa che mia mamma vuole obbligarmi ad aiutarla a cucinare...-.

-Vai pure, Ginny. Non ti trattengo.- la riccia sorrise.

-Ma...-.

-Ciao Ginny.-.

-Ciao, ma... Hermione...-.

Troppo tardi.

Hermione aveva colto l'occasione e aveva chiuso la comunicazione.

Lei voleva baciare Draco?

Era il 31 dicembre, l'ultimo dell'anno. E avrebbe passato la serata con Draco... in quanto, in alternativa, sarebbe dovuta stare con i suoi genitori ed i loro colleghi, sarebbe dovuta stare in mezzo a decine di dentisti.

Quelle vacanze natalizie erano state la cosa piu' strana che le fosse mai capitata. Era partita con i suoi genitori per una localita' sciistica, e lei detestava sciare. La cosa piu' strana? Quando era entrata nella hall dell'albergo era letteralmente piombata addosso a Draco Malfoy. Il suo nemico di sempre era in vacanza nello stesso posto, nello stesso albergo.

Una situazione decisamente poco ordinaria.

Le cose erano iniziate come tutti possono aspettarsi: battutine sarcastiche, odiosi soprannomi e l'odio che li legava. Poi... poi qualcosa era cambiato... si erano improvvisamente trovati a parlare.

E si erano trovati bene a stare l'uno con l'altra.

Draco aveva persino tentato di insegnarle a sciare, con conseguenze a dir poco disastrose (visto che Hermione l'aveva travolto ed erano finiti contro un albero). Hermione aveva provato a convincerlo... per fargli leggere un libro di minimo 5000 pagine. Libro che, secondo lei, “era perfettamente in linea con il carattere da Serpeverde” del ragazzo. Ovviamente lui non aveva ceduto (anzi, avrebbe tanto voluto gettarlo nel camino).

Ed entrambi avevano imparato... che l'altro non era poi tanto male, una volta conosciuto meglio.

Dalle battutine sarcastiche di Draco, alle citazioni di Hermione. Dall'aria di superiorita' alla voglia di rendere tutti a pari livello. Dai ghigni, ai sorrisi veri e sinceri.

Era stata una vacanza inusuale, ma Hermione avrebbe tanto voluto riviverla cosi' com'era stata.

E poi... e poi c'era stato il Natale.

FLASHBACK

Hermione era seduta su una poltrona accanto al camino, era immersa nella lettura leggera di un romanzo di 3000 pagine.

-Granger...- la voce di Draco le fece staccare gli occhi dal libro -Leggi anche la mattina di Natale?-.

-Questo libro mi e' stato regalato dai miei genitori, Malfoy. L'ho iniziato due minuti fa...- rispose, ricominciando a leggere.

-Ma... e' la mattina di Natale! Hai sicuramente qualcosa di piu' interessante da fare...-.

-No... poi... questo e' veramente interessante.- sorrise, prima di guardarlo negli occhi.

-Bene.- si avvicino' a lei, e le tolse il libro dalle mani -Questo per il momento lo tengo io...-.

-Malfoy!- sbuffo', seccata.

-Vuoi passare un Natale come si deve?- le chiese, ghignando.

-E cosa mi proponi, sentiamo...- disse, scettica.

-Premettendo che io detesto il Natale. Detesto questa festa insulsa. Tanto... i regali li devo ricevere ogni giorno, visto che sono magnificamente perfetto.-.

-Certo, ogni giorno...- alzo' gli occhi al cielo -Ti ha mai detto nessuno che sei maledettamente pieno di te?- domando', retoricamente.

-Sono solo sincero... e sono anche molto modesto... potrei passare ore e ore a lodarmi ininterrottamente... ringrazia che non lo faccio mai.-.

-Ah no?- si finse sorpresa.

-Fingero' di non averti sentito...- si rigiro' il libro tra le mani -Stavo dicendo... questa festa e' inutile. Mi danno solo piu' cose per aumentare la mia stupenda persona. Ma non e' questo il punto. Io odio anche quest'atmosfera schifosamente stucchevole...- fece una smorfia di disgusto.

-Schifosamente stucchevole?-.

-Certo. “Grazie per il regalo”... oppure “Ti voglio bene”...- appoggio' il libro sul tavolino accanto alla poltrona -”A Natale sono tutti piu' buoni”, mai sentita cosa piu' stupida!-.

-E' normale, invece.-.

-Ti sembra normale che tutti mostrino dei sentimenti palesemente falsi?-.

-Falsi? Malfoy... non sono falsi, sai? Molte volte e' solo quello che le persone provano realmente.-.

-Certe cose non esistono.-.

-Esiste solo l'odio secondo te?-.

-Odio, possessione... ne esistono tanti, Granger.-.

-Solo negativi. Tu non riuscirai mai ad ammettere di essere umano, vero?-.

-Vieni con me, Granger.- le porse la mano.

-Dove?- guardo' la mano del ragazzo, confusa.

-Tu fidati, ok?- la fisso' a lungo.

-Fosse semplice...- mormoro'.

-Non ho intenzione di ucciderti, Granger. Anche perche'... l'avrei gia' fatto da tempo...- ghigno' sadicamente.

-Questo mi rende piu' tranquilla, sai?-.

-Vieni o no?-.

Hermione afferro' la sua mano e si alzo' in piedi.

-Chiudi gli occhi, Granger.- le sussurro' in un orecchio. -Ok, ora puoi aprirli.- mormoro' ancora, dopo pochi istanti.

-Dove... dove siamo?- l'aveva portata in una radura. La neve copriva il terreno, lasciando libero solo un piccolo sentierino.

-Non ne ho idea.- rispose, tranquillo, guadagnandosi un'occhiata di rimprovero -Ma so come tornare all'hotel.-.

-Sara' meglio per te.- sibilo', distaccata.

-Hai freddo?- le chiese, notando che tremava.

-No.- rispose sincera.

-Volevo... volevo darti il regalo di Natale.-.

-Ma... credevo... credevo che tu odiassi il Natale...-.

-Io odio il Natale.- disse, alzando le spalle.

-Io lo adoro, invece. L'atmosfera festosa, gli addobbi, le luci... e'... e' fantastico...-.

-Lo dici solo perche' gli altri giorni dell'anno nessuno ti fa un regalo.- affermo', sicuro.

-Che regalo mi hai fatto, Malfoy?- domando', curiosa.

-Mpf...- si allontano' da lei e si chino', prendendo qualcosa da terra.

-Non hai intenzione di lanciarmi una palla di neve, vero?-.

-Eh?- alzo' un sopracciglio -Volevo solo... darti questo...- si giro' verso di lei e le avvicino' la mano chiusa

-Cos'e'?- domando, con gli occhi che scintillavano per la curiosita'.

-Buon Natale, Granger.- Draco apri' la mano, ed Hermione rimase di sasso. Sulla pallida mano di Draco era appoggiato un piccolo fiocco di neve.

-E'...- inizio', incredula.

-Un Fiocco di Cristallo, si'...-.

-Cambia colore a seconda delle sensazioni del “possessore”...- comincio' -E'... e' rarissimo...-.

-Si', lo so. L'ho trovato ieri mattina, sciando. E... non mi serve. E' una cosa che ritengo totalmente superflua, quindi...-.

Draco Malfoy non avrebbe mai ammesso che le aveva fatto un regalo solamente perche' voleva farlo.

-Grazie, Draco.- lo abbraccio' di slancio, attenta a non rovinare il Fiocco.

-Si'... staccati... sono di lana purissima... i miei vestiti...- cerco' di sciogliere l'abbraccio.

-Grazie...- sussurro' ancora.

-Niente smancerie stucchevoli, Granger.-.

Draco Malfoy era pur sempre Draco Malfoy.

FINE FLASHBACK

Hermione ricordava benissimo quella giornata. Ricordava l'inusuale comportamento del ragazzo, quel suo strano modo di fare... be', piu' strano del solito. Lui si era sempre mostrato sicuro di se', in tutto. Ma in quei momenti le era quasi sembrato che Draco fosse imbarazzato da qualcosa. Non sapeva piu' cosa pensare. Quel ragazzo, quel maledetto Serpeverde... aveva un aspetto, nel suo carattere, che nessuno aveva mai visto. Si era nascosto dietro una spessa maschera, che impediva alla gente di vedere quello che lui era, quello che era veramente.

Perche'? Perche' con lei, invece, si era lasciato andare?

Una domanda a cui non sapeva dare una risposta. O forse aveva semplicemente paura di quello che avrebbe potuto scoprire.

Le domande di Ginny l'avevano seriamente messa in difficolta'. Ma lei era certa, almeno... credeva di essere certa, che l'unica possibile risposta fosse un secco “no”.

Allora perche' era da almeno mezz'ora che fissava la sua immagine riflessa allo specchio pensando a cosa indossare per la serata?

Ovviamente non perche' avrebbe dovuto incontrare Draco. Sicuramente non per far colpo su di lui, su quell'arrogante, insopportabile, dannatamente irritante... brillante, intelligente, aff... ok, forse solo un pochettino affascinante, su quel...

Oddio! Draco Malfoy, secondo lei, aveva dei pregi.

Questa non era decisamente una cosa normale.

***

Assolutamente no!

Non le tremavano le ginocchia unicamente perche' Draco le stava sorridendo! Anzi, da quella distanza lui avrebbe potuto sorridere a chiunque. Quindi non c'era motivo di preoccuparsi. Non sentiva le farfalle nello stomaco, forse... forse quella strana sensazione era dovuta al fatto che quella sera non aveva toccato cibo. Ma in effetti non aveva fame... anche se provava un improvviso desiderio di scappare in cucina.

-Granger...- la voce roca e strascicata di Draco la fece sussultare.

-M... Malfoy...- mormoro', alzando leggermente la testa. Una brutta, bruttissima mossa. Ma, ovviamente, le guance non le andarono in fiamme per il contatto con gli occhi grigi del ragazzo, faceva solo molto, molto caldo.

-Hai cercato di renderti presentabile, a quanto vedo.- il ragazzo ghigno', prendendole un boccolo tra le dita -Vuoi fare colpo sul recepsionist?-.

-Non vedo come la cosa possa interessarti, Malfoy.- sibilo', mentre il vecchio odio che provava per lui minacciava di riaffiorare, anche se... anche se il suo sguardo era cosi' terribilmente ammaliante!

-Sei acida, te l'ha mai detto nessuno?-.

-Anche se fosse... tu non smetterai mai di dirlo, vero?-.

-Sono Draco Malfoy, Granger...- sibilo', con un ghigno stampato sulle labbra.

-Me ne sono accorta.- mormoro' sottovoce, sbuffando.

-Sai... devo dire che sei stata una piacevole scoperta.-.

-Piacevole scoperta?- chiese, alzando un sopracciglio.

-Parlare con te... e' stato... diverso da come mi aspettavo...- un'ombra di sorriso si dipinse sulle sue labbra -Sei... sei... meglio...-.

-Anche tu.- arrossi' -Cioe'... e' stato... piacevole... sei... be'... non sei come credevo, ecco...-.

Hermione sbatte' piu' volte le palpebre, per togliersi dalla testa l'immagine delle labbra di Draco appoggiate sulle sue. Mancava un minuto a mezzanotte. I loro occhi s'incatenarono ancora. Era possibile che l'atmosfera natalizia avesse cambiato cosiì tanto le cose tra loro? Era possibile che tutto fosse cambiato cosi' facilmente?

-Cinque!-.

Hermione, vorresti baciare Draco Malfoy?

Assolutamente no!

-Quattro!-.

Sicura di non volerlo fare?

Assolutamente no!

-Tre!-.

Allora qual'e' il problema?

-Due!-.

Cosa provi per lui, Hermione?

Io... non lo so...

-Uno!-.

-Hermione...- sussurro' lui, sfiorandole una guancia.

-Io... Draco io...- comincio', imbarazzata. Lui l'interruppe, posandole le labbra sulle sue.

La stava baciando.

-Zero!-.

Hermione chiuse gli occhi e fece una cosa che non avrebbe mai creduto possibile: ricambio' il bacio.

-Buon anno, Hermione...-.





Note dell'autrice: Questa e' la mia shot di Natale (anche se in ritardo) e di Capodanno. Colgo l'occasione per augurarvi un buon 2008. Commentate in tanti, baci, Hermione92.

  
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