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Autore: Arianna    14/09/2004    9 recensioni
La decima lacrima nacque dagli occhi della giovane donna, che visse sulle sue rosee guance e morì sulle sue labbra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Oddio, Ron, cosa abbiamo fatto? – Singhiozzò Hermione, in lacrime.
-Stai tranquilla Herm, sistemiamo tutto…- disse Ron, prendendola tra le sue braccia, e accarezzandole i capelli, dolcemente.
Ron ed Hermione, erano migliori amici fin dal tempo della Scuola, insieme a Harry Potter, formavano il trio più famoso della scuola.Ed ora a distanza di sette anni erao ancora uniti, anzi più di prima. Ed effettivamente, questa volta avevano combinato un bel pasticcio.Qualche giorno dopo, infatti alla Tana…
- Vedi Harry, è successo, punto e basta…-
- Ok, ma ora cosa pensi di fare Ron?-
-Quello che è giusto…-
-Cioè?!-
-Non lo so…non lo so…- disse sconsolato il rosso, passandosi una mano tra i capelli.
-Sono il vostro migliore amico, se posso darti un consiglio, dillo a tua madre, subito. Io ho fatto così quando ho voluto sposare tua sorella.- disse il moro saggiamente e diede una pacca sulle spalle al suo migliore amico, uscendo dalla cucina.
Ron, rimase seduto sulla sedia, i silenzio a riflettere. Doveva essere forte. Per tutti.
-Oh, ciao Ronnie, come stai caro? – domandò affettuosamente mamma Weasley.
-Oh, bene mamma.-disse abbozzando un sorriso
-Vieni qui, mamma, t devo parlare… chiudi la porta prima…-continuò.
-Va bene, Ronnie, di cosa devi parlarmi?- domandò Molly.
-Mamma, ho la ragazza.-iniziò.
-Oh, lo so caro, è così una brava ragazza Kimberly, rispetto alle altre che hai portato a casa..- commentò la mamma.
-Mamma, ho dato il primo bacio e ci ho fatto l’amore.-
-Bene Ronnie, ma sapevo già tutto.-
-Mamma l’ho messa incinta…- disse con un falso tono tranquillo -ma…non è Kimberly…-
-Oh, mio dio Ron, sono così felice, ma aspetta un attimo. Non è Kimberly? E allora chi è? – domandò stranamente speranzosa Molly. Sperava con tutta se stessa che fosse una delle ragazze a cui voleva più bene.
-Lei è…è….- non Riusciva a dirlo…e sudava freddo…
-Sono io Signora Weasley.- Disse una voce molto famigliare, dolce e paziente alle loro spalle. Ron si girò di scatto, mentre la signora Weasley sorrideva, conoscendo perfettamente la proprietara della voce, e pregava oer ringraziare il Signore che finalmente l aveva fatti aprire gli occhi. Non nella situazione migliore, ma…
-Oh, cara! Come sono felice! Cosa farete adesso?! E il bambino, lo terrete vero? E voi cosa farete?! Oh, scusate cari, forse dovete chiarirvi un attimo, ma Hermione, ti prego siediti… io vado di la…- disse Molly asciugandosi le mani stranamente sudaticce nervosamente sul grembiule.
Quando uscì, i due giovani si misero a tavolino per parlare.
-Ascolta Ron -
-Ascolta Mione – le loro voci si sovrapposero.
Mione sorrise.
-Comincia tu…Ron.-
-Va bene. Penso sia arrivato il momento di dirtelo, Io, non so cosa dire, oddio – respirò profondamente – Ok, Sin da quel mitico primo settembre di 14 anni fa, io ho sempre provato qualcosa per te, prima non capivo cosa fosse, poi, magicamente al sesto anno, ho capito. Ti amo Herm, ti ho sempre amata, sempre. Non ti dico ti amo per questa situazione che mi ha reso l’uomo più felice del mondo, ma perché lo penso, cioè lo provo, cioè…mi hai capito no? Ti amo, te lo dico, non perché so che non posso averti, o non perché ho bisogno di te, no, io amo quello che fai, quello che dici… quando ti spaventi…Tu sei l’unica persona che io abbia mai amato. Le mie ex ragzze erano solo un diversivo per non pensarti, per non pensare che qualche verme ti potesse mettere le mani addosso, a partire da quel mostriciattolo di Krum! Ti Amo, ti amo, ti amo! Te l’ ho detto…- sorrise Ron, finalmente sollevato e allo stesso tempo ansioso.
La decima lacrima nacque dagli occhi della giovane donna, che visse sulle sue rosee guance e morì sulle sue labbra.
-Anche io ti amo, amore mio!- Ron sorrise.
-Sai una cosa amore, desidero questo figlio da te più di ogni altra cosa al mondo, e desidero anche la sua mamma, so che saranno troppe emozioni in un giorno, ma … sposami Mione!- disse Ron, prendendole la faccia delicatamente nelle sue mani e baciando la sua amata, che una settimana dopo sposò.
Fecero il viaggio di nozze in Italia, e quando tornarono arredarono la casa, e capirono che un giorno in più senza l’altro non sarebbero potuti vivere. Anime gemelle, queste è la definizione giusta…La felicità si vedeva a km da quella casa, erano davvero una coppia molto ammirata. Solo che la felicità non dura per sempre, infatti un giorno, Hermione perse il bambino. Cadde nella depressione più totale, smise di mangiare e piangeva, voleva veramente molto quel bimbo.
-Harry, non ce la faccio a vederla così mi fa male, mi sento morire, piange sempre e non mangia da 9 giorni, da quando ha…perso il …nostro bambino…- Ron si fece improvvisamente tristissimo e se si non si fosse fatto coraggio tutti avrebbero scommesso che si sarebbe messo a piangere disperatamente.
- Ron, stai male tu, figurati lei!! Tu sei il padre, figura certo importante ma, la madre lei lo aveva dentro, era parte di lei, era una creatura la quale stava dando tutte le sue forze, le sue gioie, le cos e belle…-Harry era sempre stato molto comprensivo. Era il migliore, in tutti i sensi, sempre.
- Tesoro, dobbiamo andare, dobbiamo ancora passare dal mio ufficio, devo prendere degli appunti…- disse Ginny. Era la scusa più pessima del mondo e Ron lo sapeva, nn era mai stata brava a raccontare bugie a nessuno, ma in quel caso gliene fu grato.
-Ok, dai amico, Forza e Coraggio…per qualunque cosa..casa Potter, ricordati.- disse il ragazzo dagli occhi verdi.
Aveva capito cosa intendeva dire Harry, ma che non aveva detto. Andò verso la camera da letto, dove Hermione era rannicchiata sul lettone, con il fazzoletto in mano, e gli occhi rossi dal pianto.
-Amore…-chiamò piano Ron.
-Non chiamarmi amore! So che ora mi odi – si sedettero tutti e due sul letto l’uno di fronte all’altra.
- Ho perso tuo figlio, il figlio che tu tanto volevi e ora so che mi odi!- disse quasi istericamente la ragazza.
- No, amore, no che non ti odio! Non è colpa tua se il bambino non nascerà, non questo per lo meno! Siamo giovani, Mione, abbiamo altre mille occasioni per avere un bambino, era il destino… ricordati che io non potrò mai odiarti, perché ti amo, e ti amerò sempre, in qualunque momento…- Hermione iniziò a tirarsi su di morale, però prima pianse un paio d’ore sulle possenti spalle da auror del marito, che amava più di se stessa…
-Roon! Roon! Corri!!-
-Che c’è Hermione?! Stai male?!-
-Ron ce l’abbiamo fatta!!- disse la moglie correndo ad abbracciarlo.
-Cosa?!- chiese il marito stringendo a se dolcemente la moglie, ma avendo già intuito cosa volesse dire…
-Ron, avremo un bambino!-
E così fu, infatti nacque Julian… e Julie! Due splendidi bambini, sani come pesci, che furono la felicità di mamma e papà..!
The End
P.S. se recensite mi fareste piacere….
  
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