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Autore: Rio    27/12/2007    4 recensioni
Questa one-shot riprende il capitolo 23 di I NEED YOU...ALWAYS di SiLvIeTT4, con cui l'ho rivista e a cui è naturalmente dedicata!! Hermione è stata rapita da Lucius per convincere il figlio a diventare un mangiamorte. Ecco i pensieri di Draco prima di andare incontro al suo destino. Recensite please!!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa one-shot è interamente dedicata al mio capo SiLvIeTT4, che ha scritto una storia meravigliosa, I NEED YOU...ALWAYS - e non ve lo dico perchè sono di parte, giuro! -, al cui 23esimo capitolo si ispira questa mia Always, rivista insieme e da lei approvata. Chiunque stia leggendo la sua storia noterà che alcune frasi sono di SiLvIeTT4, le ho chiesto di usarle perchè ritengo che siano semplicemente perfette e lei me l'ha permesso.
La canzone è Always di Bon Jovi.
Boss ti adoro, lo sai, sei semplicemente il mio mito...
Ora smetto di annoiarvi e vi auguro buona lettura! 



...Always...
 
 


“ Blaise, fammi un favore… lasciami solo. Ho delle cose importanti da fare”
“ No, mi dispiace Malfoy, ma non me ne vado da nessuna parte! Non ti lascio qui da solo a commettere qualche follia!”
“ Non ti sto chiedendo di andartene! Te lo sto dicendo e basta! Vattene Blaise, Vattene! Va’ via di qui!”
 

La porta della mia stanza si chiude.
Ho urlato come un pazzo e con un calcio ho fatto cadere per terra la sedia della mia scrivania.
Prendendomi la testa fra le mani, mi siedo sulla poltrona verde/argento, fissando un punto sul pavimento, senza realmente guardarlo.
Come ho potuto essere così sciocco?
Come ho potuto lasciarla a scuola senza alcuna protezione, senza avvisare il preside di tenerla sotto controllo o semplicemente lo Sfregiato?
Come ho potuto permettere che accadesse tale sciagura?
Ho bisogno di una sigaretta, se me ne sono rimaste ancora.
Ma chi prendo in giro…
Mi massaggio una tempia con una mano e con l’altra cerco l’accendino nelle tasche dei miei pantaloni.
Non è una sigaretta che mi serve.
Ho bisogno di te, Hermione.
Ma tu non sei qui.

 
“ This Romeo is bleeding
But you can’t see his blood
It’s nothing but some feelings
That this old dog kicked up…”
 

Ho schiantato tutti quelli che ho incontrato lungo la strada dalla Torre di Astronomia fino ai Sotterranei e prima avevo anche ucciso quel maledetto pennuto portatore di cattive notizie del cazzo. Ho scagliato un posacenere di cristallo contro il muro, frantumandolo in mille pezzi, allo stesso modo in cui è ridotta la mia anima, rischiando di ferire Blaise, il mio migliore amico, che , per giunta, ho sbattuto fuori da questa camera come fosse d’intralcio.
Aspiro un lungo tiro dalla mia sigaretta alla menta e lo faccio fuoriuscire nervosamente.
Sento il mio cuore battere violentemente se ripenso a cosa potrebbe essere successo a lei.
Si, perché quello che consideravo solo un organo, ha iniziato a vivere - e non più sopravvivere – da quando ha incontrato quello del mio angelo senza ali.
Batte forte come quando, poco fa, mi è parso di udire le urla strazianti della mia Mezzosangue che mi implorava di salvarla.
E io non ho potuto fare nulla.
Io non c’ero.
Ero uscito per scoprire una verità che avrebbe potuto salvarmi la vita, ma che sarebbe probabilmente costata quella dell’unica persona che ora conta per me.
Fuori è iniziato a piovere a dirotto e il bubbolio del cielo segna l’arrivo imminente di un temporale.
 

“…It’s been raining since you left me
Now I’m drowning in the flood
You see I’ve always been a fighter
But without you I give up…”
 

Ho le mani legate, Hermione.
Non esistono altre soluzioni.
C’è solo un modo per salvarti, nonostante abbia promesso a te e a mia nonna che non l’avrei fatto, ma non ho altra scelta.
Non da quando, al risveglio dopo una delle nostri notti d’amore mi hai detto che sono la cosa più importante della tua vita e che mi amerai per sempre.
Sempre…un tempo così lungo, ti ho risposto.
Amore, questo sconosciuto, finché non sei entrata tu nella mia vita.
Tu, che mi hai amato così come sono.

 
“… Now I can’t sing a love song
Like the way it means to be
Well, I guess I’m not that good anymore
But, baby, that just me..
And I will love you, baby
Always..
And I’ll be there forever in the days..
Always…”

 
Mi alzo dalla poltrona, facendo evanescere quello che è rimasto della mia sigaretta, mi avvicino alla scrivania, prendendo carta e penna, scrivo poche righe e libero il mio gufo, lasciandolo volare verso il destinatario di quel biglietto.
Rimettendo a posto la penna, urto il portaritratti d’argento, facendo cadere la foto stregata in cui Blaise mi salta addosso di nascosto, abbracciandomi.
Noi due.
Indiscutibilmente fratelli.
Lo prendo e lo avvicino a me.

 
“…Now your pictures that you left behind
Are just memories of a different life,
Some that made us laugh
Some that made us cry
One that made you have to say good-bye…”
 

Apro meccanicamente il retro dell’oggetto, scoprendo un’altra foto nascosta sotto la prima, in cui sto baciando il mio angelo senza ali.
Le mie labbra si piegano in un leggero sorriso.
Sto ripensando ai salti mortali fatti per scattare quella foto, senza che lei sapesse, solo ricordando le regole della mia minuziosa Mudblood sull’uso di quell’aggeggio babbano che fa una strana luce bianca quando si schiaccia un bottone.
Io lo odio tanto quanto lei lo ama. Forse, però, lo ha sempre fatto, perché sapeva che l’avrei volentieri distrutto.
Quel giorno, prima di inviarle il solito messaggio per uno dei nostri incontri, avevo nascosto la sua macchinetta fotografica, così aveva detto che si chiamava, in un angolo della Torre di Astronomia da cui la prospettiva era perfetta.
In fondo, anche se quel coso non lo potevo sopportare,l’arte è la mia passione.
Fu la volta in cui arrivò in ritardo e si fece perdonare sommergendomi di quelle attenzioni che adoro, benché non l’abbia mai confessato.
Mi fanno diventare matto le carezze della mia mezzosangue, specialmente quando gioca con le dita sulla mia nuca.
E anch’io amo toccarla…

 
“ …What I’d give to run my fingers
Through your hair,
To touch your lips, to hold you near…”
 

Tutto, nel mio angelo, mi sembra perfetto: i suoi ricci color cioccolato, le sue labbra soffici create per ricevere i miei baci, le pozze d’oro fuso che sono i suoi occhi…
Merlino, che darei per averla di nuovo fra le mie braccia, per poter fare l’amore con lei o semplicemente per saperla al sicuro!
Accarezzo il suo viso nella foto, mentre ripenso a quello che ho appena detto.
Fare l’AMORE…
Io, Draco Malfoy, l’algido dio del sesso di Hogwarts, che parla d’amore.
Indubbio merito della mia piccola Mudblood.
Lei mi ha reso diverso, mi ha cambiato, mi ha reso migliore, mi ha fatto capire quanto sia bello lasciarsi andare alle emozioni, pronunciare le parole “ti amo”.
Solo con Hermione il mio cuore batte.
Batte forte.
Batte all’impazzata.
Batte così tanto che a volte temo possa fuoriuscirmi dal petto.
 

“…When you say your prayers
try to understand
I’ve made mistakes,
I’m just a man…”
 

Basta! Devo farlo, ormai ho deciso.
Io, in cambio della vita del mio angelo.
Di sicuro smetterà di amarmi dopo quello che farò, ma solo così potrò salvarla, restituendole una vita tranquilla.
Senza di me.
Lei dimenticherà prima o poi.
Si rifarà una vita accanto ad una persona che le donerà serenità e felicità, non pericoli e dubbi.
E forse il fortunato sarà Lenticchia, o chi lo sa, uno qualsiasi…
Non ha importanza la possessività o, meglio, la gelosia vera e propria che provo al solo pensiero di saperla con un altro, perché io, con i miei casini, non avrò ingiustamente trascinato il mio angelo senza ali giù con me all’inferno.
 

“…When he hold you close, when he pulls you near
When he says the words you’ve been needing to hear
I’ll wish I was him ‘cause those words are mine
To say to you till the end of time…”
 

Mi guardo la mano sinistra, dove ancora all’anulare porto la fedina d’oro bianco che le ho regalato la notte di capodanno.
“ Quando la toglierai, vorrà dire che avrai smesso di amarmi”, le avevo fatto promettere.
Ma la mia Hermione non l’ha mai smessa.
Mi sfioro la nuca, ripensando a quando, dopo le frustate ricevute a Natale, mi sono risvegliato in seguito a quelli che mi aveva detto essere due giorni, tre ore e quarantatre minuti, sentendola cantare piano, seduta sul letto con la mia testa in grembo, accarezzandomi i capelli, la sua canzone preferita:
 

“…I will love you, baby,
Always..
And I’ll be there forever in the days..
Always..
If you told me to cry for you,
I could..
If you told me to die for you,
I would..
Take a look at my face,
There’s no price I will pay,
To say these words to you…”
 

No, la mia piccola Mudblood non dovrà morire a causa mia.
Non lo permetterò.
Ma per quale cazzo di motivo le cose non vanno mai come uno spera?!
Tutto sarebbe potuto essere diverso…
 

“ …Well, there ain’t no look
In these loaded dice
But, baby, if you give me just one more try
We can pack up our old dreams
And our old lives
We’ll find a place
Where the sun still shines…”

 
Non l’ho ancora detto a nessuno.
Il mio angelo mi ha ridato la vita e io…io voglio vivere per sempre, ma per farlo ho bisogno di lei.
Non avrei mai pensato di poterlo dire, un giorno, ma è così.
Ancora non ci credo, ma la mia mezzosangue mi ha insegnato anche questo: a desiderare un futuro con la persona che amo più della mia stessa vita.
Perché, semplicemente, è Hermione la mia vita.
Anche se morissi, continuerei a vivere attraverso i suoi occhi.
Avrei voluto tenerla stretta al mio petto, osservandola dormire tranquilla.
Accarezzarle la pelle di seta.
Giocare con i suoi morbidi boccoli.
Ascoltare il suo respiro regolare sul mio cuore.
Vederla svegliarsi fra le mie braccia in tutti i suoi domani.
Ammirare le sue labbra schiudersi in un sorriso.
Mio, solo e soltanto mio.
Come lei.
E baciarla, baciarla dappertutto.
Amarla, stringendo la sua mano e sentendo stringere la mia.
Serro forte gli occhi e ritorno alla dura realtà.
Chiudo le mani a pugno tanto forte da far sbiancare le nocche e picchio forte sulla scrivania.
Distruggerò quel verme maledetto di Lucius.
Lo giuro.
Pagherà per tutto.
Per quello che ha fatto a mia madre.
Per quello che sta passando Hermione.
Ad ogni costo, anche la mia morte.
Un ultimo sguardo veloce alla nostra foto, un piccolo sorriso triste che mi increspa le labbra, poi vado a infilarmi sotto la doccia, prima di affrontare il mio destino, con un’unica certezza.

 
“ …I will love you, baby,
Always..
And I’ll be there forever in the days..
Always..
I’ll be there till the stars don’t shine
Till the heavens burst and
The words don’t rhyme
And I know when I die
You’ll be on my mind
And I’ll love you…always…”




  
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