'vieni, è importante'
'...arrivo'.

apro la porta. lei è lì davanti.
la guardo di sfuggita negli occhi. poi la prendo per quel polso, quello che mi piace tanto perchè rivestito dai soliti 3 bracciali.
i miei preferiti.
'non dire nulla'
arriviamo in camera.
lei sa già cosa penso di fare. mi anticipa.
chiude la porta della mia stanza, e con quelle mani calde mi afferra il collo.
mi abbasso e lei si alza in punta di piedi, più che può per raggiungere le mie labbra.
mi bacia. di nuovo. e di nuovo.
io le prendo i fianchi e la stringo, portando il suo bacino contro di me.
la sento mia.
stacca le sue labbra dalle mie e procede verso il basso.
mi bacia sul collo. quanto amo quei baci, lo sa solo lei..
le scosto i capelli dalla guancia, per aiutarla nel suo lavoro.
poi le accarezzo quella folta chioma liscia, mora.
so che le piace quando le tocco i capelli. mi ha sempre detto che la rilassa.
con scatto, porto l'altra mano sulla sua guancia e accompagno il suo viso alle mie labbra.
inizio con tanti piccoli baci, e lei chiude gli occhi.
quanto la amo quando chiude quegli occhi verdi, dolcemente.
faccio pressione sulla sua bocca con la mia.
spingo un altro po con la lingua, che lei fa entrare.
continuo con un lieve movimento per non scomodarla troppo. e per non affaticarla subito.
lei aumenta la velocità e io la seguo.
ci perdiamo più di 5 minuti in quel 'bacio'.

scioglie la presa dal mio collo, e porta le sue mani sulla zip dei miei jeans blu, scuri.
apre gli occhi e si inchina di fronte a me.
prende con due dita la cerniera e tira giù.
slaccia il bottone dei pantaloni, che cadono subito sul pavimento.
si rialza.
le sbottono la camicia e lei la fa scivolare a terra, vicino ai miei piedi.
vado un po più in basso e trovo il foulard che tiene su una gonnellina a quadri, molto carina.
lo sciolgo e lo sfilo dai passanti. lo lascio adagiare a terra.
si toglie la gonna, lei senza il mio aiuto.
vuole arrivare al sodo. lo voglio anche io.
mi svesto anche io. resto in boxer.
lei ha un reggiseno in pizzo bianco con mutandine abbinate.
'hai il fisico più bello del mondo'.
queste parole la eccitarono, a tal punto che mi salta in braccio.
io la prendo.
la sostengo per le coscie, mentre lei continua con i baci di prima.
faccio qualche passo e arrivo vicino alla scrivania.
è leggera. mi piace tenerla in quel modo.
mi giro e mi appoggio alla scrivania con i glutei.
mi afferra con le braccia, intorno al collo. prosegue con quei baci.
amo le sue labbra, amo il suo profumo.
mi fa impazzire.
scosta un secondo le sue labbra rosee: 'ti amo'.
quelle parole. dio, quanto le ho aspettate.