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Autore: Penny Lane x    11/06/2013    4 recensioni
[i]'Paul, vestito di tutto punto e con un grande sorriso ad incorniciargli il volto, risponde al cellulare e 'Si? Ah, buongiorno capo, sì tutto bene. I ragazzi? Loro....Stiamo facendo shopping in giro per Londra. Pieno di guardie, certo'.
Alza gli occhi per un momento su Harry e Louis che ridono sul divano e sospira. Odia dover mentire sul lavoro, ma cos'altro potrebbe fare? Dopotutto ha lo svantaggio di avere un cuore.'[/i]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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E' un giorno soleggiato, le nuvole vaporose scorrono lente nel cielo e gli uccellini cantano.
Harry guarda Louis negli occhi e gli dice mentalmente 'ti amo', perchè tanto fra loro non c'è bisogno di parole. Mai.
E Louis, ovviamente, risponde con un sorriso zuccheroso.
C'è il sole ed è una giornata perfetta.
La loro casa fatta di spazi ampi, poche pareti e niente tende, riflette la luce su ogni piano presente nella stanza.
Harry è in smoking, Louis pure.
Anne e Johannah sono in cucina a prepare il buffet mentre Mark e Robin sono in giardino a fare i 'veri uomini' con il barbecue.
La mandria di sorelle, invece, è al piano di sopra a cantare canzoni delle Spice Girls -Harry non approva-.
Per quanto riguarda l'adorabile coppietta bhe, loro sono elegantemente stravaccati sull'enorme divano del soggiorno, impegnati a farsi gli occhi dolci.
Passa poco tempo e si ritrovano uno degli assessori comunali sull'uscio di casa che scambia convenevoli fin troppo patinati con le madri dei ragazzi, che osservano la scena trepidanti d'attesa.
Le parole non sevono in certi momenti. E questo è uno di quelli. Ma non per madri, patrigni e innumerevoli sorelle. No, per loro questo è il momento perfetto per fare caos.
Perchè insomma, quante volte succede nella vita che tuo figlio/fratello gay si sposi? Una -si spera-, e così il caos la fa da padrone, in quella casa luminosa.
L'assessore si sistema in fondo al cortile soleggiato, davanti a quelle poche sedie bianche disposte ordinatamente, e viene raggiunto subito dopo da quei pochissimi ospiti che prima gironzolavano senza meta tra i fili d'erba.
Niall, Zayn e Liam si siedono in seconda fila e tra risolini, gomitate e occhi lucidi mal celati, indicano la piccola Lux che traballa sulle sue gambine cicciottele, intenta a non far cadere il cuscino con le fedine d'oro.
Paul, vestito di tutto punto e con un grande sorriso ad incorniciargli il volto, risponde al cellulare e 'Si? Ah, buongiorno capo, sì tutto bene. I ragazzi? Loro....Stiamo facendo shopping in giro per Londra. Pieno di guardie, certo'.
Alza gli occhi per un momento su Harry e Louis che ridono sul divano e sospira. Odia dover mentire sul lavoro, ma cos'altro potrebbe fare? Dopotutto ha lo svantaggio di avere un cuore.
Eleanor chicchiera con Lou e insieme decidono che, quando Lux sarà più grande e Louis potrà smettere di fingere, si prenderanno una lunga pausa alle Bahamas.
Paul le guarda, sorride ma non dice niente. Non osa spezzare quel momento -quel giorno- così speciale e spensierato con la prospettiva della triste realtà.
E così Eleanor continua a scherzare su quanti Starbucks potrà prendersi senza essere fotografata, senza dover prendere con la forza la mano di Louis, senza dover sorridere ai paparazzi appositamente appostati.
Sogna un futuro dove possa avere un ragazzo vero, uno che la guardi con gli stessi occhi con cui Louis guarda Harry.
Ma non c'è tempo di fantasticare ora, perchè Anne sta chiamando a gran voce il gregge di sorelle e fa cenno alla coppietta sul divano di alzare il culo, perchè devono dirigersi all'altare -ovvero il tavolo bianco in compensato- e finalmente pronunciare quel giuramento che hanno studiato per due giorni, atteso per due anni e sognato da una vita.
Harry si alza e tende la mano a Louis che subito la afferra e, appena in piedi, si stira i pantaloni neri con le mani.
Si guardano negli occhi come per stampare quel momento nella loro memoria, gli ultimi istanti da non-sposati, gli ultimi istanti prima del loro vero sogno.
Non l'america, non il disco d'oro nè tantomeno un profumo rosa per bambine. Il loro sogno è passare la vita insieme, amarsi per sempre. 
Come in quelle schifose favole per bambini con un finale fin troppo banale.
E così si prendono per mano, si dirigono verso il tavolo di compensato -o altare, come osa chiamarlo Anne da tutto il giorno- e si posizionano davanti all'assessore sorridente.
Lo stesso assessore che, per garantire il silenzio del tutto, ha richiesto due pass per il prossimo concerto a Londra da dare a sua figlia e alla sua amichetta, entrambe dodicenni innamorate di Harry.
Louis sospira, Harry fa una risatina. E tutti e due tremano.
C'è qualcosa di così speciale in quella scena che fa persino zittire Niall, parlare Zayn e che fa fare una battutina a Liam.
Sconcertante quanto magico.
E così eccoli lì; il ragazzo di vent'anni che deve alzarsi sulle punte per baciare il suo ragazzo diciannovenne.
Proprio loro che scherzavano ad x-factor sul fatto che stessero insieme, loro che hanno dormito insieme fin dal primo giorno a casa del patrigno di Harry, loro che nascondono quel tutto che li completa perchè altrimenti il mondo li sgretolerebbe.
Eccoli lì che si tengono le mani sudate e tremanti mentre ripassano mentalmente le frasi da dire e come dirle. 
Perchè insomma, deve essere tutto perfetto il momento in cui una coppia gay non dichiarata di personaggi famosi si giura amore eterno, no?
Ed è un attimo, un millesimo di secondo, e tutto inizia.
L'assessore legge il testo che ha di fronte, Lux barcolla fino alla coppia e Louis, una volta prese le fedi, parla per primo elencando tutti i suoi doveri nei confronti di quel ragazzo che lo sta guardando con gli occhi più verdi che abbia mai visto sulla terra.
Harry fa lo stesso qualche momento dopo, guardando le scarpe lucide del ragazzo con il sorriso più radioso dell'universo, cercando di non commuoversi.
Quello non è una recita, pensa Louis. Quello non è una frase detta scherzando, pensa Harry. Quello, semplicemente, è il loro matrimonio.
E Zayn piange silenziosamente sulla sua sedia in seconda fila, mentre la coppia si scambia le fedi.
Niall fischia e Liam applaude forte.
Paul sorride orgoglioso perchè quei ragazzi, nonostante tutto, sono ancora lì. E stanno gridando al mondo quanto si amano, anche se nessuno può sentirli.
Louis ed Harry uniscono le loro labbra in un bacio casto, che simboleggia la loro definitiva unione, il loro essere una cosa sola. Legalmente.
Ed è a quel punto che Eleanor alza uno striscione bianco con la scritta -Legalize Larry- che fa ridere tutti ma lascia un po' di amarezza.
Perchì sì, i Larry ora sono legali, ma non sono liberi.
Ma Paul non se la sente di puntualizzare nemmeno questo, così tace ed applaude.

 
 
 
 
 
 
 
 
Hey, guardate un attimo.
Quello è il ragazzo di vent'anni che deve alzarsi sulle punte per baciare il suo sposo diciannovenne.
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Ho scritto questa oneshot (anche se credo sia più una flashfic, ma mai contraddire efp e il suo conteggio delle parole) in circa quarantacinque minuti.
Genio o tempo perso?
A voi il giudizio.
Con tanto ammmmore,
 
Penny Lane x
   
 
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