Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: miryshar    12/06/2013    1 recensioni
Lei è Miley, la nipote di Scooter. B., colui che ha scoperto, grazie ad un video su youtube, Justin Bieber. Bella, solare, divertente ed intelligente. Non va molto d'accordo con Bieber.
Lui è Justin Bieber, il famoso idolo delle ragazzine di tutto il mondo, nonchè più famoso nella scuola e più famoso nel letto di tutte le ragazze che si ritrova davanti. Frequenteranno la stessa scuola e forse, oltre all'odio, nascerà qualche altro sentimento.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Caitlin , Justin Bieber, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Miley**
Scendo più arrabbiata che mai le scale di casa mia stando attenta a non inciampare sui gradini. Mi dirigo verso la cucina, apro la porta e mi ritrovo Bieber che canta le sue odiose
canzoni ad altissima voce.
-Bieeeeeeber, per favore chiudi quella cazzo di bocca- grido cercando di farmi sentire. Sono arrabbiatissima. Odio chi mi sveglia quando sono nel mondo dei sogni.
Lo vedo ridere a crepapelle fin quando non mi guarda dalla testa ai piedi e diventa serio. Cos'ho che non va? Ah già mi sono appena svegliata e sembro un mostro. Si lecca le labbra in modo
provocante, facendomi venire il voltastomaco e solo allora mi rendo conto che stanotte, a causa del caldo, ho dormito con solo mutanda e reggiseno. Cazzo, è casa mia non posso stare neanche più comoda.
Alzo gli occhi al cielo e lui sorride, facendomi innervosire ancora di più.
-Vatti a vestire che è meglio, altrimenti domani troveranno scritto sui giornali:'' Justin Bieber violenta la nipote di Scooter, Miley, perchè era troppo sexy con le mutandine rosa
e il reggiseno nero''- ride per la sua battuta, mentre io gli lancio un occhiata prima di salire nuovamente in camera mia.
Ma che sbadata, non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Miley Stars, ho 17 anni ed abito con mio zio Scooter da ormai 10 anni, cioè da quando i miei genitori sono morti.
Lui è il fratello di mia madre per questo non ho ereditato il suo cognome. La mia vita dopo la morte dei miei genitori era perfetta, nonostante tutto, ma da quando il mio carissimo
zietto ha conosciuto quel nano canterino per un semplice video su youtube, me l'ha rovinata. Già lui la pop-star mondiale Justin Drew Bieber, il 18enne più antipatico, presuntuoso,
perverito, buffone, cretino, stupido, idiota oh e credetemi potrei continuare all'infinito con aggettivi negativi nei suoi confronti. Ritornando a noi, rifaccio il letto,
piego i vestiti lasciati un po' ovunque la sera precedente e mi precipito in bagno. Mi spoglio degli unici indumenti che avevo addosso ed entro lasciando che l'acqua mi culli.
Dopo 15 minuti esco ed avvolgo una tovaglia intorno al mio corpo. Mi asciugo in fretta ed indosso l'intimo. Apro l'armadio per vedere cosa indossare quando la porta si spalanca
all'improvviso.
-Miley, senti volevo chiederti s..-si blocca non appena mi vede di nuovo come pochi minuti prima.
-Justin sei un fottuto idiota, esci subito fuori dalla mia camera- grido spingendolo via mentre lui ride come uno stupido. A volte penso di ucciderlo di nascosto
 mentre dorme, ma poi mi rendo conto che mi sporcherei soltanto le mani uccidendo uno come lui.
-Sbrigati mi servirebbe il tuo carica-batterie dell iphone, visto che sta per spegnersi il mio-dice gridando per cercare di farsi sentire
-Bieber te lo porto dopo giù, ma ora scendi e non rompermi più le palle-grido più di lui
-Sempre a litigare voi due eh? Quando crescerete?- sento, anche se poco, la voce di mio zio che parla con un tono stanco. Come si può essere già così vervosi soltanto alle 10 di mattina?
Cosa le 10? Cazzo sono in ritardo, Cait si arrabbierà, a quest'ora già sarei dovuta stare al parco. Prendo il primo jeans e la prima maglia che mi capita tra le mani, li indosso, pettino i miei capelli con una
mano, mentre con l'altra cerco di truccarmi. Prendo il cellulare la borsa il carica batterie per quel coglione e scendo le scale di corsa. Inciampo sull'ultimo gradino, ma riesco a 
restare in piedi. Entro in cucina, lancio il carica-batterie addosso al nano, accenno un 'io esco' e corro subito fuori. Corro per almeno 10 minuti prima di trovarmi nel parco e dirigermi vicino
alla panchina dove già dovrebbe trovarsi Cait, ma non c'è. Prendo il cellulare e la chiamo. Dopo due squilli risponde
-Cait ma dove cazzo sei finita? Mi sono vestita in meno di 2 secondi, mi sono truccata e pettinata contemporaneamente, sono inciampata sulle scale di casa mia, ho corso per 10
minuti per non ritardare ancora di più e tu non ci sei ancora?-dico tutto d'un fiato
-Sono dietro di te, cogliona- Mi giro e le salto addosso. Insieme ci dirigiamo verso il centro commerciale  che si trova proprio di fornte al parco,per fare shopping
Dopo due ore, con le mani piene di buste ed i piedi pieni di dolore, ci dirigiamo ognuna a casa propria. Prendo le chiavi dalla borsa e apro la porta.
-Sono a casaaa.-grido e nessuno risponde. Perfetto sono da sola in casa. Non esiste al mondo una cosa migliore. Mi tolgo le scarpe lasciandole in salotto e salgo le scale.
Apro la porta della mia camera e sobbalzo vedendo Bieber steso sul mio letto, con le scarpe ai piedi sporcando anche le lenzuola e il suo solito sorrisetto che gli strapperei
talmente che mi fa salire i nervi.
-Cosa ci fa uno stupido come te, steso sul mio letto e con le scarpe sopra le mie lenzuola?-dico con un tono piuttosto arrabbiato posando le buste da shopping sulla scrivania
-Niente. Tuo zio è uscito e mi ha detto che quando ritornavi dovevo prendermi io cura di te... Sai si preoccupa molto- dice con tono divertito
-Ma se tu non riesci neanche a prenderti cura te stesso, come fai a prenderti cura di me?-ribatto
-Sono più grande di te e quindi più maturo, per questo tuo zio si fida-dice con fare ovvio
-Caro Bieber, non è l'età che rende matura una persona, ma piuttosto i comportamenti. E non credo che uno che si scopa una ragazza diversa ogni sera, che si ubriaca a tal punto
di non ricordare nemmeno dove vive, usi un comportamento maturo, sai?-gli dico con un sorrisetto sulle labbra 
-Tuo zio però non la pensa come te-ribatte-
-Ovvio lui non lo sa-dico piuttosto ovvia. 
-Cambiamo argomento che è meglio. Dove sei stata fino ad adesso?-mi chiede
-Sai a volte una buona dose di cazzi propri fa bene, Bieber-gli dico facendogli l'occhiolino.
-Già mi hai rotto il cazzo, Miley, io vado a scoparmi qualcuna- dice per poi sbattere la porta.
 
 
Justin**
La musica di questo locale mi rimbomba nelle orecchie. Guardo da lontano due bionde che mi guardano e una di loro mi fa l'occhiolino. 'Cazzo quant'è bona' penso. Poso il bicchiere di 
vodka ormai finito, sul bancone e mi dirigo verso di lei. Appena mi vede mi sorride ed io mi avvicino al suo orecchio.
-Ti andrebbe di giocare un po'? Vedo che ti annoi-le dico e un brivido percorre la sua schiena. Annuisce e ci dirigiamo sopra nelle camere. Ne apro una e subito la sbatto al muro
baciandola e facendo entrare la mia lingua nella sua gola. Indietreggio fino al letto, dove la faccio distendere senza allontanarmi dalle sue labbra, che hanno un sapore di vodka, come le mie
probabilmente, anzi sicuramente, ha bevuto anche lei. Con un gesto veloce le sbottono la zip del vestitino rosso fuoco, che indossa e che arriva giusto sul sedere e glielo tolgo
facendola rimanere in intimo. Inverte le posizioni e si posiziona sopra di me. Mi sbottona la camcia lentamente toccando ogni volta i miei addominali, fin quando non arriva all'ultimo bottone e
lancia la camicia chissà dove. Percorre con le sue mani tutto il mio corpo fino ad arrivare al bottone dei jeans, che con un gesto veloce sbottona e sfila, lanciandoli appena, vicino
al letto. Capovolgo di nuovo la situazione e mi posiziono in mezzo alle sue gambe. Baciandola le sfilo il reggiseno e lo lancio via. Le tocco il seno e i capezzoli, facendola gemere.
lecco tutto il suo ventre fino ad arrivare alle mutandine, o meglio dire perizoma. Sempre con la bocca glielo tolgo facendo volare via anche lui. Le apro lentamente le gambe
accarezzandole l'interno coscia e prima di iniziare il mio lavoretto con la lingua all'interno della sua amichetta le dico
-Mi chiamo Justin, non dimenticare questo nome perchè lo griderai per un bel po di tempo- le dico mentre sorride. Inizio il lavoretto mentre lei geme dal piacere
Infilo 3 dita nella sua intimità e lei grida il mio nome per fermarmi. Ma non posso vedo il piacere nei suo occhi. D'un tratto mi ritrovo di nuovo io sotto di lei. Mi tocca tutto fino ad
arrivare al mio Jerry dove lo prende in mano e fa su e giù un paio di volte facendomi gemere e urlare dal piacere. mi distendo di nuovo io su di lei e la penetro. Dopo poco
veniamo entrambi. Così mi alzo e mi vesto. Scendo ed esco dal locale. Sono appena le 3 di notte. Parto con la range rover e mi dirigo a casa mia che si trova proprio affianco
a quella di Miley. Entro in casa faccio una doccia velocissima, per poi dirigermi a letto immediatamente, visto che il giorno dopo sarei dovuto andare a scuola.
Almeno una recensione e continuo. <3 xoxo
  
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