Fumetti/Cartoni americani > I Vendicatori/The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: LaMicheCoria    12/06/2013    5 recensioni
«Il primo oratore della giornata, il signor Tony Stark.»
La voce al microfono è forte e pizzica gli occhi, le palpebre, le ciglia. L’eco di quelle parole, però, è fioco, il loro significato flebile. Indistinguibile.
Tony avanza di un passo, sale,
bum bum bum i passi contro il legno, il battito di un cuore che ora non pulsa più. Si aggrappa al leggio e le nocche sbiancano tanto è violenta la stretta: si sente come un sacerdote alla Messa, vasta è la distesa dei suoi fedeli, così ampia che si perde il conto degli ombrelli neri dopo il primo centinaio di volti a lutto.
In verità vi dico, potrebbe cominciare, e gli sembra così comico da sentirsi spezzato a metà per il dolore.

[Fallen Son: The Death of Captain America]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tony Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cyeap

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono
Ma sono di proprietà della Marvel ©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.: Close Your Eyes And Pretend :.

 

È solo il rumore della pioggia.
Stille d’acqua che cadono e scricchiolano e battono contro il selciato, ritmiche, grosse, pesanti. Il cielo è gonfio di maltempo e le nuvole s’avvinghiano attorno a un bubbone rancido e metallico, si sfaldano lungo l’orizzonte a lasciare un tiepido rimasuglio di sole.
Il respiro delle foglie soffia e sussurra un canto di fronde, gorgoglia nelle cortecce e scivola lungo il filare di cipressi; si ferma, sospeso e silente, picchietta un istante sullo scudo di marmo, sul braccio alzato, sulle scaglie dell’armatura, entro l’orbita vuota. Barbaglia senza suono tra le pieghe della bandiera.
Il tempo è immobile, oh, così immobile. Niente lo sfiora, niente lo muove. Non parla e non scalcia, non piange e non prega, non grida e non urla. Non si alza in piedi.
Non ne ha la forza. Non ne ha più.
Stringe le ginocchia al petto e i minuti tra le braccia, ma ecco che quelli, infidi, colano dalle dita, mutano in minuti già all’altezza delle nocche, gocciolano ore lungo i polsi e i giorni si mescolano al sangue livido e freddo.
«Il primo oratore della giornata, il signor Tony Stark.»
La voce al microfono è forte e pizzica gli occhi, le palpebre, le ciglia. L’eco di quelle parole, però, è fioco, il loro significato flebile. Indistinguibile.
Tony avanza di un passo, sale, bum bum bum i passi contro il legno, il battito di un cuore che ora non pulsa più. Si aggrappa al leggio e le nocche sbiancano tanto è violenta la stretta: si sente come un sacerdote alla Messa, vasta è la distesa dei suoi fedeli, così ampia che si perde il conto degli ombrelli neri dopo il primo centinaio di volti a lutto.

In verità vi dico, potrebbe cominciare, e gli sembra così comico da sentirsi spezzato a metà per il dolore.
Lacrime cadono e scricchiolano e battono contro il selciato, ritmiche, grosse, pesanti. Il cimitero è gonfio di gente incolore e le persone s’avvinghiano attorno ad una bara rancida e metallica, si sfaldano lungo l’orizzonte a lasciare un tiepido rimasuglio d’umanità.
Il respiro dei presenti soffia e sussurra un canto di singhiozzi, gorgoglia nei cuori e scivola lungo le vene; si sofferma, sospeso e silente, picchietta un istante sullo scudo di marmo, sul braccio alzato, sulle scaglie dell’armatura, entro l’orbita vuota. Barbaglia senza suono tra le pieghe della bandiera.
E Tony vorrebbe solo chiudere gli occhi.
Non nascondersi. Solo chiudere gli occhi.
«Benvenuti. Io…Io…Uhm…»
Non è nascondersi quando chiudi gli occhi e fingi che non ci sia nessun altro.
Non è nascondersi quando vuoi che rimanga solo il buio.
«Non…Non doveva finire così…»
Solo il rumore della pioggia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

{ Prompt }
It’s not hiding when you close your eyes
And pretend that everyone else
Isn’t there.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note Finali

E sì che rispetto a prima ho meno da studiare e più tempo per scrivere. E sì, che maremma la maiala, devo anche scrivere una storia per un contest.
…Dannazione a Murphy, mannaggia al demonio, con tutti i momenti in cui poteva venire, proprio ora il blocco dello scrittore?!

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > I Vendicatori/The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: LaMicheCoria