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Autore: ariel_09    12/06/2013    2 recensioni
eppure mi hai cambiato la vita
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Era una sera di pioggia, Josh si sedette vicino alla finestra della sua camera nell’ostello di periferia di Dublino dove alloggiava. Guardava le goccioline sbattere sul vetro, sul piccolo terrazzo e su tutto il paesaggio. L’ostello era vicino alla stazione e il suo sguardo non riusciva a staccarsi dai binari da cui era partito il treno che aveva portato via lei. Il suo nome gli ispirava tranquillità; come era dolce perdersi nel verde dei suoi occhi o riposare nella curva morbida dei suoi ricci rosso fuoco. Ok forse si stava perdendo in romantici pensieri, un po’troppo dolci per un ragazzo come lui che si stava per laureare in ingegneria meccanica. Chissà quanto l’avrebbero preso in giro i suoi compagni di corso se avessero saputo di questi suoi pensieri. Ma cosa ne sapeva lui di amore, in fondo non si era mai innamorato. Le storielle che aveva avuto al liceo non erano mai state così stravolgenti, lei invece era entrata nella sua vita per caso, delicatamente e aveva sconvolto il suo mondo senza fare niente. Con i compagni all’università giocavano a correre dietro alle tipe e lei di sicuro non era una di quelle. Lei era diversa; era dolce, timida, discreta. Non aveva un corpo da modella o almeno a lei non piaceva mostrarlo. Lei ti colpiva per quella massa di ricci che aveva in testa ma poi l’interesse dei compagni non andava oltre. Josh si era accorto di lei perché le era capitata di fianco per caso alla lezione di storia moderna. Il professore stava parlando della Prima Guerra Mondiale:-…e Francesco Ferdinando fu assassinato a Sarajevo nel 1915… Allora Josh aveva sentito un sussurro:-1914 Sembrava venire da destra così si girò e chiese alla ragazza seminascosta da una massa di ricci infuocati:-hai detto qualcosa? -No. Rispose in fretta lei e abbassò velo comete lo sguardo. Uscito dall’aula a fine lezione Josh fu fermato da un compagno ma lo ignorò e inseguì la ragazza: - ehi! Hai detto qualcosa prima, vorrei saperlo. - fa niente non era importante. - non posso dirtelo se non me lo dici. La ragazza sospirò, si guardò attorno e poi lo guardò di nuovo e Josh fu investito dal verde di quegli occhi. Francesco Ferdinando fu assassinato nel 1914 non nel 1915. -hai visto che era importante; ora sono pronto a dare l’esame di storia! Lei rise e Josh capì di averla messa a suo agio. Passarono insieme il resto del pomeriggio, parlando e ridendo. Lui la portò in giro per Dublino che lei venendo da Wicklow non aveva mai visto. A dire la verità neanche Josh era di Dublino ma si era improvvisato guida turistica chiamando a raccolta tutte le sue conoscenze. Così aveva scoperto che lei era alla lezione di storia perché l’aveva persa circa un mese prima a Wicklow e aveva saputo che il professor O’Connel ne rifaceva una uguale a Dublino, così era arrivata fino alla capitale per recuperare la lezione e la sera sarebbe tornata a casa. E così era stato. Ora lei era partita e a lui rimaneva solo un ricordo. Capì solo in quel momento di non sapere quasi niente di lei, di aver parlato principalmente lui. Eppure gli aveva cambiato la vita! Lei aveva un modo di comportarsi tenue e innocente di una bambina; non partiva mai negativa solo perché le premesse non erano delle migliori. Portava il sole dentro, ma non un sole accecante, il suo era come l’aurora che spunta poco alla volta, per poi rivelarsi piano piano in tutta la sua lucentezza. Il tremore di un lampione lo riportò alla realtà, doveva essere almeno l’una. Con un ultimo sguardo alla luna Josh andò a dormire, spense la luce e sorrise nell’oscurità: pensava a lei…Wendy
  
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