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Autore: ilsorrisodivoldy    12/06/2013    9 recensioni
Avevo una cotta per lui sin da quando eravamo bambini e giocavamo nel cortile della scuola. Ora avevamo diciassette anni, ma, nonostante ci fossimo distaccati un poco, i miei sentimenti per lui non cambiavano.
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“ ZAYN! “ urlò. Il ragazzo si girò. “ CARLY TI AMA! “
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice: sono LiamPayneIsMyPrince, per chi mi segue e non lo sapesse, ho cambiato il nome c:
Buona lettura (che tanto buona non è)

Eleven years of loneliness



“ Ehi Carly! “  mi sentii chiamare. Mi voltai di scatto, sperando fosse Zayn. Avevo una cotta per lui sin da quando eravamo bambini e giocavamo nel cortile della scuola. Ora avevamo diciassette anni, ma, nonostante ci fossimo distaccati un poco, i miei sentimenti per lui non cambiavano. Anzi, crescevano di giorno in giorno.
Rimasi impassibile quando mi accorsi che era stato Harry a richiamarmi.
“Vuoi venire alla partita stasera? Siamo contro i Pakers. “ chiese il mio migliore amico. Giocava nella squadra di basket del liceo, insieme a Zayn e a mio cugino Liam. “ Giocherà anche Zayn. “ aggiunse sapendo che così mi avrebbe convinto.E così fu. Accettai l’invito e corsi a casa. Scappai in bagno per prepararmi, mancavano solo due ore all’incontro.
Mi lavai, misi una canottiera a rete bianca e un paio di shorts neri, accompagnati dalle mie immancabili converse bianche. Legai i capelli mori in una coda alta, ma non mi truccai, non ne avevo bisogno. Zayn sarebbe stato solo con Gemma, la sorella di Harry e sua fidanzata. Harry e Liam avrebbero cercato di fare colpo sulle cheerleader, lasciandomi sola come ad ogni partita.
Nonostante non avessi compagnia, mi ostinavo ad andare agli incontri, forse perché speravo che quel bacio volante mandato da Zayn a Gemma a ogni canestro fatto fosse rivolto a me, oppure solo per poter osservare il suo volto perfetto senza essere rimproverata dalla professoressa.
Uscii di casa in fretta, tirai fuori dal garage la mia Yamaha 250cc, facendola partire e dirigendomi verso la palestra della scuola. Parcheggiai ed entrai nella struttura.
Harry mi venne subito in contro, abbracciandomi.
“ Zayn si sta allenando nei tiri liberi. Ti ho lasciato il posto migliore libero. “ sussurrò al mio orecchio. Sapevamo entrambi che il posto migliore non era quello da dove si vedeva bene la partita, ma quello da dove si vedeva bene ogni mossa di Zayn. Mi rendeva felice sapere che Harry, nonostante fosse sua sorella, non voleva che Gemma stesse insieme a Malik.
Si allontanò, richiamato dal coach, e io mi sedetti al ‘posto migliore’.
Mancavano venti minuti all’inizio della partita e la palestra iniziava a riempirsi di spettatori. Di fianco a me si mise una donna sulla quarantina, che teneva per mano un bambino che doveva avere quattro o cinque anni.
“ Mamma, posso sedermi io vicino a lei? “ chiese il piccolo indicandomi. La madre annuì e fecero cambio di posto.
“ Ciao. “ mi salutò il bambino sorridendo.
“ Ciao piccolo. “ ricambiai.
“ Io sono Dave, tu? “
“ Carly. Mi piace il tuo nome, Dave. “ dissi facendolo arrossire un poco.
“ Lui è il mio fratellone. “ indicò un ragazzo alto, castano e con gli occhi azzurri. Doveva essere un amico di Harry, li avevo visti parlare insieme parecchie volte. “ Si chiama Louis. Tu per chi sei venuta? “
“ Vedi quel ragazzo? “ chiesi indicando Zayn, il quale si stava asciugando il sudore con un asciugamano. Dave annuì. “ Sono qui per lui. Mi piace da molto tempo. “
In quel momento Zayn volse lo sguardo alle tribune, e i nostri occhi si incrociarono. Arrossii, distogliendo lo sguardo e puntandolo sul campo da gioco.
Signore e signori, per il match di questa sera vi presento i Pakers... “ annunciò il cronista, e gli avversari entrarono in campo invocati dagli applausi. “ ...e la squadra di casa, i Lions. “ anche questa volta, come tutte le partite a cui avevo assistito, gli applausi superavano la musica di sottofondo.
Il cubo che sovrastava il campo si accese, mostrando un tabellone.

Lions                                       Pakers
0                                               0

L’arbitro fischiò, dando inizio all’incontro.
Zayn si muoveva per tutto il campo, il ciuffo pieno di gel per non far cadere i sottili capelli neri sulla fronte. Harry e Liam, in difesa, fecero miracoli, mentre Louis segnò dieci canestri, per un totale di 24 punti, nove in meno di quanti ne fece Zayn.
Tre fischi. La partita era finita.

Lions                                       Pakers
57                                               55

La palestra scoppiò in un boato, seguito da fischi e applausi. Louis prese in braccio Dave e lo fece saltare in segno di vittoria. Liam e Harry mi abbracciarono, mentre Zayn baciò Gemma.
Aspettai che tutti furono usciti, nella palestra rimanevamo solo io e Liam. Uscimmo, trovando Harry, Zayn, Gemma, Louis e Dave che festeggiavano. Vidi Dave sussurrare qualcosa nell’orecchio a suo fratello, che rispose piano. Il piccolo mi abbracciò.
“ ZAYN! “ urlò. Il ragazzo si girò. “ CARLY TI AMA! “
Arrossii violentemente, mentre Dave scappò da Louis. Zayn cercò il mio sguardo, per capire se fosse la verità, ma io non glielo feci trovare. Gemma mi guardava furibonda. Corsi a casa lasciandomi tutto alle spalle.
Entrai senza far rumore e salii le scale. Mi buttai sul letto e mi addormentai.

Era giovedì. La prima ora avrei avuto algebra, con Zayn. Decisi di non presentarmi a scuola, per evitare contatti con il ragazzo. Uscii di casa e andai al bar dei miei zii, i genitori di Liam.
“ Carly! “ mi accolse Karen appena entrai. “ Come mai non sei a scuola? “
Mi sedetti, raggiunta poco dopo da mia zia. Era forse l’unica persona, a parte Harry, con cui mi confidavo.
“ Ieri il fratellino di Louis ha detto a Zayn che sono innamorata di lui. Non voglio andare a scuola. “ mormorai. Karen mi abbracciò.
“ Tutto passerà, ma tu devi comunque andare in quell’edificio che odi tanto. “ mi rassicurò. La ringraziai ed uscii dal bar. Il cellulare nella tasca vibrò. Lo presi con cautela e lessi il messaggio che avevo appena ricevuto.

Dobbiamo parlare.
Troviamoci nella palestra della scuola
 tra un quarto d’ora.
Zayn

Il mio cuore iniziò a battere quando vidi il mittente. Mi diressi a passo spedito verso la mia meta.
 
La palestra era vuota e c’era silenzio. Era come se la partita del giorno prima, con tutta la musica e le urla, non fosse mai esistita.
“ Sei arrivata prima di me. “ sussurrò una voce dolce alle mie spalle facendomi sussultare. Zayn mi prese le mani e mi fece sedere nel ‘posto migliore’.
“ So del posto migliore. “ affermò con un sorriso.
“ Cosa mi devi dire? “ chiesi titubante. Le guance probabilmente mi stavano andando a fuoco.
“ Ti ricordi quando avevamo sei anni? “

FLASHBACK

“ Vieni. “ mi disse Zayn prendendomi per mano.
“ Zayn, cosa stai facendo? “
Mi portò davanti a un albero nel giardino della scuola ed estrasse dalla tasca un coltellino.
“ Zayn che ci fai con quello? “ chiesi spaventata.
“ Chiudi gli occhi. “ mi ordinò. Feci quello che mi aveva detto.
Dopo un minuto li aprii, sempre sotto ordine del bambino che avevo di fianco. Misi a fuoco la corteccia dell’albero e spalancai la bocca.

Carly♥Zayn

“ Zayn perché l’hai fatto? “ chiesi voltando lo sguardo verso il mio amico.
“ Perché così saremo amici per sempre, e non ci dimenticheremo mai dell’altro. “

FINE FLASHBACK

“ Sì. “ risposi flebilmente.
“ Tu mi piacevi, Carly, mi piacevi tanto. Non avevo il coraggio per dirtelo e per quello incisi quelle due parole sulla corteccia dell’albero. Non è vero che significavano ‘amici per sempre’, erano simbolo di quello che provavo. Crescendo, i sentimenti per te crescevano, ma ci distaccammo e, ti giuro, stavo malissimo per quello. Credevo di non piacerti e mi misi con Gemma, pensando che non ti avrei mai potuto avere e che mi dovevo innamorare di un’altra ragazza. Con lei le cose andavano bene, nonostante non la amassi. Mi ripetevo di cercare di innamorarmi di lei, ma non potevo. Il mio cuore era, è e sarà sempre tuo. “
Le sue parole mi fecero scendere una lacrima, che asciugò prontamente con il pollice. Si avvicinò molto lentamente. Le nostre bocche erano ormai a pochi centimetri di distanza, quando si ritrasse di scatto.
“ Non qui. “ mormorò, per poi prendermi per mano e portarmi in una meta a me sconosciuta.
Raggiungemmo la scuola elementare della città e Zayn rallentò, fino a fermarsi davanti ad una grande quercia.
“ Qui tutto deve iniziare. “ sussurrò, prima di indicare l’incisione fatta undici anni prima.
E, come al rallentatore, unì le nostre labbra in un dolce bacio, che riempì nel mio cuore undici anni di solitudine e sofferenze.

Masbanzaya
Parto dicendo che non mi sarei mai aspettata di scrivere una os non comica.
Davvero, mi sono stupita di me stessa :o
Mi sa che è colpa degli esami, mi stanno prosciugando la mia ironia. Maledetti, vi stupro il tema.
Anyway, è la mia prima os, che ne pensate? :)
Mi lasciate un vostro parere? Anche negativo, le critiche mi aiutano a scrivere meglio,
quindi se c'è qualcosa che non vi piace non esitate a dirmelo c:
Minsabawi

  
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