UN'AVVENTURA COME REGALO
 

I can feel that you've mesmerized
my heart
I feel so free
I'm alive, I'm breaking out
 

14 Febbraio 1978

Era una mattinata calda e soleggiata, una vera rarità a Febbraio, soprattutto per quel paese perennemente martoriato dalle piogge.
Pozze d'acqua ricoprivano il selciato, che portava a quell'immensa villa in mattoni rossi.
Erano appena le otto e trenta di quel Sabato e tutti erano già svegli. Tutti svegliati dalla bambina che fremeva dall'emozione.
Era il suo decimo compleanno. Aspettava quel giorno ogni anno con trepidazione.
La bambina correva giù per le scale ancora in pigiama, saltellando come un grillo.
- Papà! Papà! Dove sei?
- Lara sono qui!- grida il padre, dall'enorme salone.
- Mi porti nella cripta magica?
- Ma certo! Dopotutto oggi è il tuo compleanno.
 

La cripta magica non era altro che una gigantesca stanza buia, illuminata solo dalla luce scoppiettante del camino.
Era la sala dei trofei. Esposti in pesanti teche, c'erano artefatti di ogni genere e grandezza.
Sembravano quasi magici.
Lara adorava quella stanza e tutte le storie legate a quegli oggetti a dir poco stupefacenti.
La cosa più bizzarra, e anche un po' inquietante, fra tutte quelle meraviglie, era la testa impagliata di un T-Rex, appesa sopra al camino.
Per ogni compleanno, suo padre le raccontava una sua avventura, legata ad uno dei tanti artefatti di quella stanza.
- Che storia mi racconti oggi?- chiese la bambina curiosa.
- Ti racconterò di come ho fatto a recuperare questo oggetto.- disse il padre mentre lo recuperava dalla teca.
- Che cos'è?
- Questo è il potente Tridente di Nettuno. Chiunque lo possiede, ha il controllo su tutte le acque del mondo.
- Wow!- esclamò la piccola con grande stupore ed ammirazione.- Come hai fatto ha trovarlo?
- Beh, non è stato affatto facile, perché era diviso in tre parti, sparse per il mondo in templi sott'acqua.
- Davvero?
- Si.
- E come hai fatto a sapere che esisteva?- la curiosità della piccola Lara era sempre più forte.
- Ho scoperto della sua esistenza durante un viaggio alle Hawaii. Un gruppo di indigeni mi raccontò una leggenda.- l'uomo fece una pausa calcolata per vedere l'attenzione della figlia.- Questa narra che in tempi molto antichi, ci fu una battaglia fra Nettuno e Odino.
Quest'ultimo voleva il controllo su tutto il nostro pianeta e l'unica cosa che gli mancava per raggiungere il suo scopo era l'oceano.
Per far questo gli occorreva il Tridente di Nettuno. Tentò di impossessarsene però il proprietario dell'oggetto si rifiutò di cederlo ed iniziò una violenta battaglia durata decenni, che fu vinta dal dio del mare.
Per evitare che il tridente finisse in mani sbagliate, Nettuno decise di dividerlo in tre parti e nasconderle in cripte sottomarine. Una alle Hawaii, una in Irlanda e l'ultima in Giappone.
- E come erano?
- Erano delle vere e proprie meraviglie. Coralli, alghe e pesci ravvivavano le cripte rendendole magiche. Meccanismi e trappole erano ovunque, rendendo l'accesso quasi impossibile. C'erano anche degli squali, che ogni tanto tentavano di mangiarmi.
- Gli squali!? E te non avevi paura?- chiese la bambina sconcertata.
- Ti dico un segreto, che nessuno sa.- dice il padre con sguardo complice.
- Nemmeno la mamma?
- Nemmeno la mamma.
- E quale è?- disse Lara in un bisbiglio.
- Avevo molta paura. Avevo paura di non tornare a casa, di non vedere mai più te e tua madre.
- Davvero?
- Davvero. Là sotto c'erano anche creature strane. Sembravano enormi barracuda, molto più aggressivi di quelli normali.
- Chissà com'erano brutti!
- Erano bruttissimi.
- Ahahah! Cosa hai fatto quando avevi tutti e tre i pezzi?
- Gli ho assemblati insieme. Una luce sfavillante mi circondò e il Tridente di Nettuno era completo...però...
- Però cosa?
- Un uomo chiamato Charles Berry venne a sapere che ero in cerca dell'artefatto e ha tentato molte volte di fermarmi e sabotarmi, perché lo voleva lui. Voleva controllare i mari per i suoi scopi malvagi.
Quando ho ricomposto il tridente, ha tentato di impossessarsene. Abbiamo lottato a lungo, come fecero Nettuno e Odino secoli fa. Alla fine riuscì a fermarlo e a portare in un posto sicuro il tridente.
- Papà, sei il migliore!- disse la bambina con grande ammirazione, saltandogli addosso, abbracciandolo.
Era entusiasta della storia che aveva appena sentito.
Ogni anno, aspettava il 14 Febbraio con grande emozione.
Questo perché suo padre sapeva incantare il suo cuore con i suoi racconti.
Ascoltando quelle strabilianti avventure, si sentiva libera, leggera, felice e viva, come se le vivesse in prima persona. Sognava di diventare come lui, sognava di diventare una esploratrice.
Ed ora, ricevuto il suo regalo di compleanno, aspettava già quello per gli undici anni.
Perché solo lui poteva farla viaggiare.
 

L'Angolino dell'autrice

Ciao a tutti!
Che ne dite? L'idea di questa ff mi è venuta in mente leggendo la traduzione della canzone Faster dei Within Temptation.
Mi sono sempre chiesta come sia nata la passione di Lara per l'antichità.
Secondo me, questa potrebbe essere un'ipotesi :D
Credo di aver descritto bene la Sala dei trofei, quella in Tomb Raider 3, se però mi sbaglio, fatemelo sapere.
Spero che la storia vi sia piaciuta e che vi abbia incantato il cuore anche a voi ahaha XD
Ringrazio chiunque l'abbia letta e, mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate con una piccola recensione!
A presto!

SliteMoon