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Autore: Ginevra285    12/06/2013    3 recensioni
Dicono che una lacrima sia composta dal 99% d’acqua e dall’1% di sentimenti. Io ci credo perché ho imparato che ogni goccia versata può spegnere una fiamma, ma può anche alimentarla. Tutto dipende solo da una lacrima, da un’insignificante lacrima. Anche Hermione lo sapeva, ma non poteva fare a meno di scrivere ad Harry, ogni singola sera.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Questa è solo carta straccia sporca di lacrime
 

Dicono che una lacrima sia composta dal 99% d’acqua e dall’1% di sentimenti. Io ci credo perché ho imparato che ogni goccia versata può spegnere una fiamma, ma può anche alimentarla. Tutto dipende solo da una lacrima, da un’insignificante lacrima. Anche Hermione lo sapeva, ma non poteva fare a meno di scrivere ad Harry, ogni singola sera.
 

 
 
 
 
Ti ricordi di noi, Harry?
Di me e di Ron? Di tutti i pomeriggi passati insieme, delle risate, delle avventure, dei pianti, della paura, dei nostri tre cuori che battevano in sincrono?
Ti ricordi com’era prima della guerra?
Prima che tutto finisse, prima che la speranza ci lasciasse? Io mi ricordo tutto, Harry, tutto. Come sale sulle ferite ogni notte i ricordi riemergono ma sono peggiori di ogni ferita. Non hai pensato a me e a Ron quando te ne sei andato, eh? Ci siamo sposati io e Ron, sai? Abbiamo appeso una tua foto proprio sopra al caminetto. L’aveva scattata Colin Canon al quarto anno il primo giorno di scuola; sei tutto sorridente. Ci manca il tuo sorriso, Harry, quello della fotografia non è lo stesso. Niente è più lo stesso. Io e Ron senza te cosa siamo? Niente. Una coppia che tira avanti, che litiga, che tira su delle pesti, che di tanto in tanto ride, che non è completa.
MI sarei aspettata come minimo che tu ci chiedessi il permesso prima di lasciarci così. Perché è questo che fanno gli amici, no? Ci sono nei momenti di felicità, nei momenti di paura, nei momenti in cui ti sembra che non valga la pena lottare.
 Come abbiamo vissuto dovevamo andarcene: insieme.
Ma tu non ci sei più. E mi manchi. Mi manchi da morire, Harry. Anche a Ron manchi, io lo so, anche se non parliamo mai di te, perché fa male, perché far finta di aver dimenticato è meno doloroso.
In fondo a che è servita questa guerra?
Tanti morti, tanti feriti, tanti cuori spezzati. Hai spezzato il mio cuore, quello di Ginny, quello di Ron, di Molly, di Arthur, e tanti altri che potrei andare avanti per ore.
Maledetto, maledetto. Non hai pensato a noi quando te ne sei andato, non hai pensato a noi quando al primo anno hai affrontato Voldemort da solo per recuperare quella stupida pietra, noi hai pensato a noi quando ogni maledettissima volta hai fatto la parte dell’eroe e hai salvato la vita a qualcuno. Ci hai mai pensato a noi, Harry Potter?
Li senti i nostri cuori, Harry? Non battono più come prima. Niente è più come prima. È colpa tua, dannazione, è colpa tua! Perché ogni sorriso è spento dal tuo ricordo. Nelle stanze aleggia la tua aura, lì per ricordarci un tacito accordo di serietà.
Hai pensato a noi quando tutto ciò che potevi vedere davanti a te era il fascio di luce verde?
Sei un eroe, Harry Potter, su questo non c’è dubbio. Ma ne è davvero valsa la pena?
 





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