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Autore: The Exalt    12/06/2013    3 recensioni
[Attenzione! Spoiler della storia di Fire Emblem Awakening che va dal capitolo 13 in poi]
In un futuro apocalittico, dilaniato dalla guerra, e dominato dall'oscurità di Grima, il Drago Maligno, un gruppo di valorosi guerrieri cercherà di far prevalere la luce, ma per farlo dovranno avere l'aiuto di eroi dal passato. Combattere per la sopravvivenza, unire quanti più guerrieri per la propria causa e vincere sono i requisiti necessari per sconfiggere Grima.
[Rating arancione per scene di violenza] [Presenza di OC]
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Aether: Future of despair

Quanto sareste disposti a perdere per salvare una vita?”
 

Capitolo 1: Al rintocco della campana di mezzanotte, l'umanità conobbe l'inizio della fine. Parte 1

 

Il suono della campana risuonava limpido nella notte, mentre il vento accarezzava i vecchi suoli fertili del di Ylisstol, ormai distrutti dal fuoco e coperti di fuliggine.
Ylisstol era caduta, i villaggi circostanti erano stati rasi al suolo, le persone erano state brutalmente assassinate... uomini, donne, bambini, anziani... l'orda di Risorti non aveva risparmiato nessuno, tranne pochi superstiti, che si erano miracolosamente salvati da quell'inferno, ma che privi di averi e familiari parevano essere stati abbandonati da ogni speranza.
Le fiamme della disperazione erano giunte anche nel centro del grande regno, divorando tutto meno che il campanile e il campo medico, difeso strenuamente dai migliori soldati e generali in circolazione.
Il palazzo reale, un tempo sede di magnifici banchetti e grandi ricevimenti era stato ridotto ad un cumulo di macerie.
Lucina si avvicinò titubante ai resti della sua vecchia abitazione, ma naturalmente nessun segno di Frederick e Lissa, mentre la luce lunare illuminava il pallido viso della ragazza, facendo risplendere le lacrime che le rigavano gli occhi mentre un vento freddo le faceva irrigidire i muscoli.
Forse aveva veramente sbagliato, non avrebbe mai dovuto lasciare Frederick e sua zia Lissa contro i Risorti, aveva abbandonato il suo popolo e...la sua famiglia, anche se proprio quest'ultima le aveva chiesto di salvarsi. Ma a che scopo? Suo padre, la persona più forte che conoscesse era stato spazzato via dalla potenza distruttiva di Grima, il Drago Maligno e sovrano dell'oscurità. Non era giusto che delle persone innocenti pagassero con la vita la follia dei Leali a Grima. Non era nemmeno giusto che i cittadini e gli eroi che aveva conosciuto, che aveva ammirato per la loro caparbietà, per la voglia di ricominciare, per l'immenso coraggio diventassero Risorti, meri burattini destinati ad eliminare anche le persone a cui avevano voluto bene. Non poteva sopportare niente di tutto ciò.
Dopo poco, un grido disperato della ragazza fendette subito il silenzio della città fantasma, la Falchion, una spada sacra passata nel casato reale di Ylisse di generazione in generazione, cadde a terra emettendo un rumore secco, poi Lucina si portò le mani tremanti davanti agli occhi emettendo un lungo gemito ricordando i fatali momenti in cui aveva perso tutto ciò che aveva.

 

Le fioche luci delle torce illuminavano a stento le piccole strade di Ylisstol, frequentate al momento solo dalle guardie del possente steccato di legno che circondava il regno e che serviva a proteggere il regno dalle ondate dei Risorti.
Solo nella piazza centrale le persone erano riunite in gran quantità per vendere le proprie merci prima che il loro valore diminuisse.
Quella notte l'atmosfera era comunque inquieta, lo si poteva vedere dallo sguardo preoccupato e impaziente dei molti soldati che, insolitamente, non avevano ancora accolto la consueta visita dei risorti.
Suonò la campana di mezzanotte, con i soliti dodici rintocchi armoniosi, che rappresentavano dodici dei guerrieri che erano morti valorosamente:
Il primo era Chrom, ex sovrano dell' Ylisse, che si credeva essere stato ucciso da uno dei suoi più cari compagni.
La seconda era  Sumia, moglie di Chrom, che, fino alla fine, aveva onorato il nome dei cavalieri pegaso insieme alla famosa Cordelia.
Il terzo era Vaike, rimasto uscciso mentre tentava di salvare il suo villaggio natale.
La terza era Miriel, che era rimasta uccisa mentre tentava di fermare un'ondata di Risorti.
La quarta era Maribelle, che pur a costo di salvare il suo borgo, si era esposta ai dardi nemici.
Il quinto era Ricken, che pur essendo un bambino aveva reso onore alla classe dei maghi.
La sesta era Sully, eroina entrata nelle leggende per aver fatto di tutto per salvare la sua famiglia ed i suoi concittadini.
Il settimo invece era Stahl, che oltre a combattere contro i Risorti, si era impegnato nel cercare cure contro le malattie.
L'ottavo era Libra, che aveva fatto di tutto pur di salvare un gruppo di orfani.
Il nono era Donnel, un contadino entrato nella storia per il suo talento.
La decima invece era Palne, una Taguel che aveva dimostrato che due razze, seppur diverse, possono vivere insieme.
L'undicesima era invece Emmeryn, la sorella di Chrom, che fondava il suo regno sulla pace e l'armonia.
La dodicesima rappresentava invece Daraen, uno stratega misterioso, che aveva dato molto prestigio all'Ylisse.


Subito dopo, una voce urlò nella notte “ Ehi... Sono Pegasi...! I cavalieri Pegaso sono arrivati!”
Passato un momento di incredulità, immediatamente le guardie e le sentinelle furono prese dall'euforia dato che l'arrivo dei Cavalieri Pegaso significava che spedizione era andata a buon fine e la fonte principale al confine coi Regna Ferox era stata liberata dai Leali a Grima.
La notizia fece velocemente il giro della città e, sfoggiando un sorriso trionfante, Lucina accorse subito dato che tutto ciò comportava anche il ritorno a casa di sua sorella Cynthia, che aveva indubbiamente ereditato il talento e la premurosità dei genitori, i vecchi sovrani di Ylisse.
La ragazza dai brillanti capelli blu tenne il binocolo con mani strette, mentre cercava di scrutare la figura di sua sorella nel buio della notte. Ma i suoi occhi cerulei si spalancarono e la ragazza lasciò cadere subito il binocolo.
Non aveva visto la dolce figura della sorella a capo del gruppo, ma bensì ai suoi occhi era apparsa un Cavaliere Arcano. Quest'ultima era una bella donna dalla pelle scura e i capelli bianchi come la neve. Le sue curve erano a dir poco perfette, messe soprattutto in risalto da un completo nero, dall'aspetto insolito, composto anche da piume di Pegaso nero. Le labbra carnose di colore quasi bianco brillavano alla luce lunare, e i tatuaggi conferivano un aspetto misterioso alla donna. Era Aversa.
Lucina urlò, interrompendo bruscamente i festeggiamenti degli alleati, che la guardarono con incredulità, mentre questa ordinava a tutti di andare ai posti di combattimento.
Si fece avanti un Cavaliere, muovendo faticosamente la pesante corazza, andando verso la principessa d' Ylisse, e chiedendole timidamente “ Mia signora... io... io e miei alleati vorremmo chiederle da cosa-” ma l'uomo venne subito interrotto dalla risposta della ragazza che prontamente urlò seccata  “ Da cosa vorremmo difenderci? Osserva tu stesso!” Lucina a quel punto indicò un Cavaliere Pegaso dal volto ormai sfigurato e gli occhi rossi cremisi. Dalla pelle cadaverica usciva una specie di coltre violacea, che la rendeva ancora più inquietante.
I soldati finalemnte capirono, e, a quel punto, iniziò la vera fine per gli Ylissiani.
Le urla spaventate dei soldati e il caos regnavano incontrastati nella fazione Ylissiana, i Risorti per la prima volta stavano usando dei Pegasi, animali tanto magnifici quanto portatori di sventure, capitanati da un'abile comandante, accecata dal desiderio di supremazia.
Si udì una violenta esplosione, causata dai Valflame nemici, unita ai sibili delle aste scagliate da una moltitudine di Cavalieri Pegaso e quelli di un mare di frecce scagliate invece da Cecchini al di là della collina.
Una moltitudine di soldati Ylissiani difendevano coraggiosamente la città dalle magie di fuco e di tuono, ma vennero subito schiacciati dalla potenza dei nemici.
Ben presto però le urla di dolore e disperazione  avevano coperto ogni suono, e poiché nel disordine generale Lucina non potva vederla, Aversa si avvicinò furtivamente alla principessa, lanciandole una magia Thoron, che tagliò subito l'aria a metà, colpendo la principessa e facendola cadere inerme a terra.

Il Cavaliere Arcano allora disse divertita “ Ammirevole... Hai usato Egida prima che me ne potessi accorgere...! Quel Thoron avrebbe dovuto uccidermi.”
La ragazza quindi si alzò, recuperò la Falchion caduta a terra, puntandola con decisione contro la donna, che però schioccando le dita, richiamò altri tre Cavalieri Arcani, le quali circondarono Lucina senza poterle dare via di scampo.
Come poteva uscire da quella situazione? Attaccare una dei Cavalieri sarebbe stato controproducente, e la sua abilità Ultradifesa non avrebbe potuto salvarla da quelle temibili lance d'argento.
A quel punto, Aversa diede il segnale ai tre Cavalieri Arcani che si avviarono velocemente verso la ragazza, ma proprio quando sembrava finita e le lance dei nemici erano sul punto di infliggere un colpo mortale alla gola della principessa, una voce chiara e determinata urlò “ Soccorso!” Facendo comparire un cerchio magico sotto i piedi di Lucina, che si teletrasportò lontano dai Risorti, nel palazzo reale.

Aversa sbuffò nervosamente, la figlia di Chrom era una preda troppo succulenta per non portarla al suo dio Grima.
E se la donna fosse riuscita a portare dalla sua parte il dio Grima, forse Valldar l'avrebbe riconosciuta finalmente come figlia, non come una inutile serva. Perciò quella partì verso il palazzo reale per riscattare la sua giovane preda e perché no, per uccidere anche la guida del popolo Ylissiano, l'Eletta. Ed era intenzionata a vincere quella battaglia.

Commenti Autore:
Ok... lentamente... ricapitoliamo tutto ciò che ho fatto...
Beh, esatto come avete potuto intuire questa è una Long Fiction di Fire Emblem: Awakening.
Si svolge nel futuro apocalittico di Lucina e degli altri personaggi dal futuro.
Ci saranno alcuni cambiamenti (anche sostanziali) riguardo a cosa è successo nel gioco (Per questo c'è l'avvertimento “What if...” ma cercherò di mantenere intatto lo stile dell'ambiente di gioco, oltre che il carisma dei personaggi,cercherò quindi di fare personaggi più IC possibile e, in varie occasioni, ho intenzione di affiancare al mondo apocalittico che farà da scenario a questa vicenda una piccola dose di ironia, presente anche nel gioco.)
Questa Fan Fiction nasce principalmente dal mio desiderio di scrivere qualcosa di diverso dal solito e non le solite one-shot romantiche.
Ah e in questo mio racconto avranno un ruolo importante anche OC, collegati strettamente con i protagonisti del gioco originale. (inoltre sappiate che Daraen corrisponde al proprio avatar di Fire Emblem, in questa storia a quello maschile)
Riguardo alla cadenza con cui verranno postati capitoli... beh, non aspettatevi un capitolo al giorno, dato che ho altre fan fiction in cantiere...! ^^”
Infine, riguardo le frasi di inizio capitolo (quelle sotto al titolo per intenderci) anche se potranno non avere molto in comune con il capitolo in sé, saranno frasi/pensieri/domande ricorrenti all'interno della storia... oltre a nascondere un piccolo segreto.
Bon, detto questo spero di avervi incuriositi e se la storia non vi è piaciuta/l'avete trovata rivoltante/ci sono troppi errori, inviatemi pure una recensione neutra o critica, non mi offendo, anzi!

Al prossimo capitolo!

  
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