Finalmente riesco a sistemargli il braccio sotto le lenzuola. Lo vedo girarsi irrequieto, abbracciare il cuscino e strofinarci il capo.
È insolito per me, ma non posso fare a meno di pensare che sia una delle cose più belle che abbia mai visto.
[…]
Eppure, mentre lo osservo, non riesco a esentarmi dal provare uno strano calore al petto, e una folle curiosità verso di lui. Voglio sapere... di più. Cosa sogna, a che cosa sta pensando.
Scopro la mano dal guanto e l'appoggio sulla sua testa.
Incuriosito dai mormorii e dall'irrequietezza di Ciel, Sebastian decide di entrare nel suo sogno, trovandosi a riflettere sul curioso rapporto che si è sviluppato tra loro e arrivando a capire che forse è più profondo di quello che pensa, mentre assiste con espressione attonita all'ultimo spettacolo che si sarebbe mai aspettato di vedere.