Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: MasamiRose    13/06/2013    3 recensioni
Riusciranno Alois e Ciel a superare le avversità che ostacolano il loro amore? Chi si sta mettendo tra loro? Quale oscuro segreto nasconde Alois? Verrà rivelato o rimarrà sepolto per sempre?
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Alois Trancy, Ciel Phantomhive, Elizabeth Middleford
Note: What if? | Avvertimenti: Non-con
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-Sei un idiota, un bambino viziato! ecco cosa sei! Sei uno stupido! Come pensavi che io sarei venuto a letto con te solo perchè mi hai invitato ad un ballo da te!- disse un ragazzo dagli occhi blu e i capelli bagnati.
 -scusami, ma non potevo resistere, forse non te l’ ha mai detto nessuno, Phantomhive, ma tu hai un sedere stratosferico e poi…- continuò Alois alzando lo sguardo sul viso del ragazzo indignato – hai un visino angelico!-
Ma che cazzo dico! Cosi mi odierà ancora più di prima!pensò il ragazzo dai capelli dorati.
-ma come ti permetti di dire una cosa del genere!? Non mi conosci neppure!-
-senti, Phantomhive, se te la vuoi prendere con me ok ma… se non fossimo caduti nell’acqua e il tuo completo non fosse diventato praticamente aderente forse mi sarei potuto contenere! Ma messo come stai ora - gli disse squadrandolo da capo a piedi -rischi di camminare con non poca difficoltà domani mattina!-
In effetti Alois aveva ragione, erano bagnati fradici nella camera di lui, soli. Alois con solo la camicia bagnata fradicia e l’altro avvolto in un asciugamano che gli copriva a mala pena l’inizio delle cosce!
Un silenzio imbarazzante entrò in possesso della stanza…
Ciel cominciò a rilettere sul da farsi…
Gli chedo scusa e glielo dico!…mentre Alois stava facendo su se stesso un opera di convincimento
-Ciel…- finalmente prese coraggio -scusami, io ho sbagliato è solo che… ti amo.-
Ciel a quelle parole aprì la bocca…non poteva crederci
Mi… mi ama??? Lo ha detto sul serio?!
Il moro era talmente sconvolto che allento un po’ la presa dell’asciugamano.
Alois stava cercando di nascondere in un angolo piccolo, piccolo del suo cuore la voglia di saltargli addosso. Teneva il viso abbassato ormai tutto rosso.
Ciel si alzò si avvicinò e lo abbracciò dimenticandosi completamente dell’ asciugamano, che stava per cadere definitivamente, ma una mano del biondo l’afferrò appena in tempo.. Ciel gli sorrise…
-Dubito che mi servirà sta notte.-

*****

Dopo quella notte di passione, i due ragazzi non poterono fare a meno di passare ogni istante insieme. Da una settimana, ormai, si vedevano ogni giorno, “studiavano”  insieme e passavano tutto il loro tempo libero nei rispettivi giardini a chiacchierare. Alois era felice, finalmente il ragazzo che amava lo ricambiava e poteva abbracciarlo in ogni momento, senza paura che lui si irrigidisse e si arrabbiasse. Ciel era al settimo cielo, finalmente il ragazzo più carino che conoscesse era cambiato per lui, finalmente poteva dirgli apertamente quello che provava senza paura delle conseguenze. Erano felici, entrambi felici.   Erano distesi sul prato di casa Trancy davanti al laghetto , mancavano 5 minuti all’arrivo della carrozza per Ciel, Alois si era alzato.  
-Alois, raggiungimi da me tra un paio d’ore-   il ragazzo, vedendo la faccia delusa e contemporaneamente curiosa di Alois, aggiunse  
-devo scrivere la lettera alla regina per chiedere se posso non avere incarichi da parte sua per il tempo della vacanza che voglio passare con te e gli altri…-   a quelle parole Alois si illuminò, dette un dolcissimo bacio sulla fronte di Ciel che poi si avviò.   Ciel cominciò a scrivere la lettera per la regina appena fu a casa, quando stava per spedirla senti una mano sulla sua spalla si girò di scatto e vide davanti ai suoi occhi Elizabeth Midford. La ragazza dai capelli biondissimi afferrò il piccolo foglio che Ciel teneva ancora in mano. Lo lesse e alla fine sul suo volto era comparso un sorriso soddisfatto:  
 -sai Ciel, mi sa che questa lettera non ti servirà più…- disse la ragazza con aria di sfida.  
-sai, Lizzy, penso che a questo punto tu abbia rotto i cosiddetti!-  disse il ragazzo infuriato 
-tu faresti qualsiasi cosa per Alois…vero?!- chiese la ragazza  
 -certo!-  
-benissimo, allora stammi bene a sentire, perché ne va della reputazione del tuo caro Alois….-

*******

Quando Alois giunse a casa di Ciel, corse verso Ciel che si trovava in giardino…  
-hey Ciel! Devi aver scritto un poema alla regina, non stai nemmeno ancora prendendo il the!-   Ciel guardava il suo riflesso sulle vetrate, gli occhi arrosati dal pianto, i capelli spettinati dal vento e le lebbra secche…  
-Ciel che hai?!- il ragazzo si era accorto delle lacrime silenziose che rigavano il bel viso
- che è successo?-   Ciel aprì la bocca per parlare ma la sua voce era quasi un sussuro, non voleva dirglielo, l’avrebbe odiato… ma doveva, doveva per il suol bene…  
-è…è finita tra noi, Alois… -  Il sangue che poco prima scorreva caldo nelle vene di Alois, si fece gelido, il cuore smise di battere, lunghi brividi cominciarono a percorrergli la schiena…  
- ma…ma…ma che cosa dici?- riuscì a blaterare il ragazzo, ancora scosso dai brividi
-senti, se è uno scherzo non è divertente, per nulla!-  
-mi dispiace veramente molto… non…-   Ciel fece un respiro profondo mentre pensava:
non ce la faccio! non posso essere così disperato, devo raccontargli tutto ma… sarebbe nei casini. 
-non… non siamo fatti per stare insieme… tutto qui…-  
- stronzo, sei veramente una stronzo senza precedenti! Vai a cagare!-   detto questo Alois si volto tornò sulla carrozza e diede ordine di andarsene…  
Alois, perdonami è per il tuo bene… perché io ti amo…  fu l’unica cosa, l’unico pensiero che riempì la mente del ragazzo mentre le lacrime cominciarono a uscire dai suoi occhi blu… si amavano come non mai, si amavano e si sarebbero sempre amati… ma qualcuno voleva il moro tutto per sé… e quell’addio gli lacerava il cuore come una lama affilata…  

********

-Dov’è quello stronzo?-  urlo un ragazzo in preda alla rabbia
-dove cazzo sta?-
I servitori uscirono dalle stanze in cui stavano lavorando, Meyrin piangeva, Bard lo guardava male e Finny ancora, nonostante tutto pensava che anche da arrabbiato era carino.
Alois Trancy  stava irrompendo in casa Phantomhive.
Ma era ancora all’inizio del lungo corridoio, dove sono le ragazze del primo anno…
-Forza, bocchan, la smetta di piangere…- disse supplichevole Sebastian
-n-non ce l-la f-faccio.... - disse il ragazzo col volto rigato dalle lacrime.
-senta boc…-  Sebastian si bloccò
-Sebastian? Che c’è?- disse Ciel preoccupato
Sebastian si alzò si avvicino alla porta ma tutto d’un tratto la porta si aprì e Alois con una spinta fece cadere Sebastian sul pavimento, poi si avvicino al letto dov’era Ciel e con velocità impressionante gli bloccò i polsi…
-Sei una troia!- urlò il ragazzo infuriato
-Una troia e basta!-
Tutti i servitori erano affacciati alla porta della camera di Ciel.
Ciel piangeva. Aveva paura.
-A-alois! Che fai?  Lasciami! M-mi fai male!- urlò disperato il ragazzo.
-Stai zitto! Zitto, muto, non dire una parola!- urlò ancora più forte Alois
-non meriti il mio amore, la mia fiducia, non meriti nessun uomo!-
-Alois tu non puoi capire- cercò di dire il ragazzo tra i singhiozzi
-Io non ho capito? Allora non è vero che sei tornato con Elizabeth?! Non è vero che la sposerai, quella fottuta bastarda?!” disse Alois furioso.
Ciel cominciò a piangere più di prima e cercò di liberarsi dalla stretta di Alois.
-Eh no, caro mio! tu rimani qua perché se ti fai una ragazza posso benissimo scoparti anche io!!!- disse Alois togliendogli la camicia da notte.
All’improvviso si voltò e disse con voce scocciata
-Scusatemi ma da quando si sta a guardare? Lui è una troia ma lo fa a porta chiusa, ti dispiace Sebastian?-
la porta venne chiusa e Alois guardò Ciel negli occhi. Era deluso.
-A-alois ti prego, non lo fare, non è come pensi io…- scoppiò a piangere
-… ci sto male più di te!-
Alois si alzo gli tirò uno schiaffo e se ne andò dicendo:
-Sei uno stronzo! A te non te n’é mai fregato un cazzo di me, ma prima di poter usufruire di te devo essere meno incazzato!- 
Ciel pianse, pianse tutta la notte.
Nè Sebastian né nessun servitore gli rivolse la parola…

******

Una settimana… non è possibile passare una settimana in questo stato… tutte le volte che mi passa vicino o che io gli passo vicino si avvinghia ad una di quelle puttanelle che si fa tutte le sere per farmi rabbia…
E per di più nessuno mi parla più, i miei rapporti con qualsiasi membro della nobiltà sono praticamente nulli…
L’unico che mi parla ancora è Soma… lui non è nel giro e quindi non deve essere arrabbiato con nessuno… per fortuna c’è lui,… non resisto più… mi sto facendo troppi problemi dovrei abituarmi… ormai “sono” di Lizzy… mi dovrei abituare a passare il tempo col mio braccio intorno alla sua vita… dovrei abituarmi a trovare i suoi capelli biondissimi sui miei vestiti, mi dovrei abituare all’idea di andare a letto con lei…
Ma non ci riesco…
Non riesco a pensare che la persona con cui mi tocca stare è una delle persone più odiate dalla persona con cui desidero stare di più di tutti….
Non posso pensare alle ultime cose che ha detto di me il mio Alois…
 
*****
 
Alois Trancy stava con una ragazza mora della sua età, mentre lei lo baciava appassionatamente lui a occhi aperti guardava il suo Ciel abbracciato quella che era diventata la sua peggior nemica… lei era abbracciata all’unico ragazzo che abbia mai voluto… si separò dalla sua ragazza quando vide Elizabeth passargli vicino… allungò il piede come se nulla fosse continuando a parlare con la mora… Elizabeth era più attenta a dove Ciel metteva le mani, nell’intento di rendere geloso Alois, più di quello che già era, e per questo non vide il piede di Alois,  inciampò e cadde col viso sull’erba, la bionda si alzò e andò verso Alois con il dito puntato…
-divertito Trancy?!-
-si molto, grazie Elizabeth!-
La mano della ragazza sferrò uno schiaffo che Alois riuscì ad evitare 
-Sai che ti dico, Alois? Non mi interessa essere considerata poco elegante per prendere a schiaffi te! Ma stai un po’ a vedere questo!- 
Afferrò la mano di Ciel e se ne andò via dicendo
-Trancy, Trancy, lui vuole me, non te! Questa è gia una punizione abbastanza pesante!-
-Lizzy, Lizzy, io non esco con le troie… quelle me le faccio e basta!- detto questo  scoccò uno sguardo a Ciel che era un  misto tra il disprezzante e il malinconico.
 
*****


Lacrime amare scendevano lentamente dagli occhi blu di Ciel, erano lacrime pesanti, erano le lacrime che provocava dover tenere un segreto come il suo… perché non era rimasto a scrivere la lettera a casa di Alois? Perché non appena vista Lizzy, non l’ha cacciata? Perché era sempre così profondamente ed incredibilmente stupido? Perché?
Ciel andò verso il bagno, si soffiò il naso e si sciacquò il viso poi guardò preoccupato l’orologio…
Erano le 16:30
Il momento più brutto della giornata, doveva andare alla sala da the preferita di Lizzy a prendere un the con lei.
Il vero problema era che esattamente a quell’ora Alois aveva deciso di passare qualche ora nella stessa sala da the. Quando Ciel entrò nel locale e si trovò faccia a faccia con Alois gli occhi cominciarono a riempirsi di lacrime, allora veloce si scusò con Lizzy e se ne andò.  Non poteva più sopportare quella situazione. Salì sulla carrozza e si diresse a casa di Alois, entrò nella sua camera e si sedette sul letto di Alois e abbracciò il cuscino finchè non si accorse che c’era un foglio nascosto sotto al cuscino. Lo prese e rimase a bocca aperta nel vedere una sua foto tutta stropicciata. La appoggiò sul comodino e comincò a guardarsi intorno.  C’erano molti vestiti appoggiati lì intorno, poi c’era una giacca perfettamente piegata e appoggiata ai piedi del letto.  La prese e sentì che profumava come Alois… se la mise addosso e con suo grande stupore sentì dei passi e delle risate familiari avvicinarsi. Non poté resistere e si nascose nell’armadio… 
-Non è possibile che me la trovo sempre davanti…. Lo fa apposta secondo voi?- Alois rientrato nella stanza parlava tranquillamente ai suoi servitori.
-ma danna-sama, non credo…-
Alois si sdraiò sul letto e posando la faccia sul cuscino si accorse che era bagnato e riconosceva tra le sue lenzuola il profumo di un ragazzo molto particolare, Ciel era stato lì e aveva visto la foto che teneva segreta sotto il suo cuscino…
All’improvviso guardò ai piedi del letto e si accorse che la giacca non c’era più
-Lasciatemi un secondo solo….-
I servitori obbedirono.  
-Chiudete a chiave!- 
Alois si tolse i pantaloni e la camicia rimanendo in mutande,  poi si mise un asciugamano intorno alla vita come se sotto fosse nudo e si sdraiò sul letto con le mani dietro la nuca e disse a voce alta: 
-Phantomhive, lo so che sei qui, esci dal tuo nascondiglio altrimenti mi levo l’asciugamano….- 
Poco dopo Ciel era sbucato dall’armadio ed era molto rosso, allora Alois gli andò in contro. 
-Che ci fai qui?-
Non ci fu risposta. Ciel si accasciò per terra a piangere… con la faccia nelle mani. Alois prese un fazzolettino e glielo porse ma lui continuò a piangere ininterrottamente…
-mi spieghi per quale motivo ora piangi?-
-non te lo direi mai…- 
-oh, bene! Ora si che andiamo bene! Senti, dimmi che ci fai qui-
-ti aspettavo…- rispose il ragazzo calmandosi e prendendo il fazzoletto 
-ora sono arrivato, che vuoi?-
Il ragazzo alzò lo sguardo e diventò dello stesso colore del cielo al tramonto… e si voltò dall’altra parte…
-Alois sei rimasto in mutande….-
-Si, è vero- 
Disse lui senza dare troppo peso alla cosa. Si avvicinò al letto e prese i pantaloni, si sdraiò a pancia in su col torso nudo e guardando il soffitto chiese:
-allora mi dici che vuoi?-
-io… volevo vederti…-
-mi hai visto…c’è altro?-
-si.devo parlarti…-
-ti ascolto- 
-lo sai che mi stai facendo morire?-
-cosa???-
-perché tutte le volte che ti passo accanto ti devi attaccare a quelle troie?- 
-forse perché mi hai mollato per quella stronza di Elizabeth!-
-E per questo tu mi devi far soffrire come un cane?-
-Beh, sì, non pensare che io stia meglio! Tu che mi molli per Lizzy»
-Ma forse io non volevo farlo!- 
-c-cosa?- 
-nulla…ora…ora devo andare…- 
-no. non ti muovere, Phantomhive! lei…ti ha obbligato?- 
-no…lei…cioè……- 
-te non mi volevi  mollare…?- 
-no, senti Alois, ora devo…devo andare…- 
Ciel fece per andarsene ma Alois lo prese per un braccio lo mise sul letto e lo bloccò sdraiandocisi sopra.. 
-che vuoi fare?- 
-voglio sapere la verità.. adesso..- 
-non posso dirtelo-
-Ciel, o mi dici ora la verità o prima ti stupro e poi ammazzo Elizabeth.. e non scherzo- 
-Non posso dirtelo!- 
-bene, l’hai voluto te!- 
Gli sbottonò i pantaloni e Ciel cominciò ad urlare 
-No! Alois! Ti prego…-
Il ragazzo si abbassò su di lui e nell’orecchio gli disse 
-dimmi che ha fatto quella bastarda..-
-non posso!-
-perfetto! lo scoprirò da solo che t’ha fatto quella stronza..-
Alois legò Ciel al letto e uscì dalla stanza.
Andò a cercare Elizabeth, ancora alla sala da the. Quando la vide si avvicinò a lei e la prese per un braccio e la portò fuori..
-brutto cretino, che pensi di fare? Mollami!-
-mi chiedo perché sta con te-
-vuole salvare la reputazione del suo tesoro, no?-
-Se ti mollasse che succederebbe?-
-che tutta l’Inghilterra saprebbe cos’hai fatto..-
-e cos’ho fatto? non è mica nulla di grave..-
-no, come no..-
Trenta minuti dopo Alois si fece portare a casa e trovò Ciel ancora sul letto legato, sciolse i nastri e disse:
-dimmi esattamente che è successo quel giorno..- 
-non posso..- 
-so cosa ti ha detto..- 
A quelle parole il ragazzo si mise a piangere disperato..
-non devi preoccuparti, Ciel. So che non ho sangue nobile, ma posso rinunciare al titolo.-
-cosa dici?? Vuoi tornare a vivere per strada??-
-no!  prendimi con te!-
-La mia reputazione ormai è a rotoli e per averti posso correre questo rischio.-
-davvero lo faresti?-
-certo! Ti amo!-
-Anch’io ti amo, lo sai.-
Alois gettò le braccia al collo di Ciel, che cadde sul letto e i due si scambiarono un lunghissimo bacio.




LA MIA SECONDA ONE SHOT!
DECISAMENTE PIU' LUNGA DI QUELLA PRIMA, CI STO PRENDENDO GUSTO!!!
ERO INDECISA SE DIVIDERLA IN CAPITOLI, CHE DITE?? LA PROSSIMA VOLTA LO FACCIO??
LASCIATEMI UNA RECENSIONE, SE VI E' PIACIUTA! SPERO DI SI!
LOVE,
MASAMI
  
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