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Autore: babygirlLucy    28/12/2007    5 recensioni
Kelly. 17 anni, una carriera nella moda, scappata di casa a 15 anni per inseguire un sogno. Ora ha tutta una vita davanti a sè... ma non è sicura di volerla vivere. Leggete e commentate!
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao

Ciao!!!! Avete visto? Ieri ho finito “A vampire story” e oggi torno con una nuova storia!

Questa volta ho deciso di cimentarmi in qualcosa che non avesse a che fare con il sovrannaturale… e spero che vi piaccia. Vi avviso, non sono molto brava… soprattutto su questo genere, ma spero che sia almeno leggibile.

E se non dovesse piacere… beh, smetto e torno al sovrannaturale. L’ultima cosa che voglio è annoiare e diventare banale. Perciò, ditemi che ne pensate… e se devo smettere!

Baci, Lucy!

 

Ich bin verloren
Ich find kein Licht mehr in mir
Fühle mich so einsam
Was ist bloß mit mir passiert
Meine Tränen regnen
Sie hören nicht auf es werden immer mehr
Ich kann kaum atmen
Ich brauch dich jetzt
Ich brauch dich jetzt so sehr

Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst ertrink ich
Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst versink ich
Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst werd ich erfriern

Ich versteh mich selbst nicht
Dreh mich im Kreis - Verlauf mich in mir
Ich hab schon aufgegeben
Ich brauche dich
Ich brauche dich jetzt hier

Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst ertrink ich
Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst werd ich erfriern

Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst ertrink ich
Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst versink ich

Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst ertrink ich
Halt mich fest
Bitte halt mich fest
Lass nicht los
Halt mich sonst werd ich erfriern

 

Chiudo la porta dietro di me. Il freddo invernale mi investe, facendomi rabbrividire.

La musica passa attraverso le cuffie e si diffonde dentro di me. Mi impedisce di pensare… e per questa sera va bene così. In questo momento non mi importa di nulla, voglio solo scappare per un po’ da quello che mi circonda.

All’improvviso è come se il mondo intorno a me non esistesse… ma quel dolce incantesimo è destinato a finire, con lo squillo del mio cellulare, che vibra dentro la tasca della mia giacca. Possibile che tutti chiamino sempre nei momenti meno opportuni?!

K- Pronto??

Ho risposto senza nemmeno guardare chi mi ha chiamato. Beh, poco importa…

J- Kelly! Dove diavolo sei?? Dico… dovevi essere qui dieci minuti fa!

Guardo l’orologio, pronta a dirgli che si è sbagliato. Ma… ha ragione lui. Accidenti, è vero! Dovevo essere nello studio fotografico a finire il servizio per quella rivista… come si chiamava? Non ricordo, ma non importa. Ora la cosa più importante è calmare Justin.

K- Justin! Calmati, maledizione! Me ne ero dimenticata, okay?? Non fare la checca isterica!

J- Kelly! Non prendermi in giro! Uffa… te ne approfitti solo perché lo stilista, che sarei io, è anche tuo amico! Ma non è giusto!

K- Sì , certo… hai ragione!

Riattacco il telefono e alzo il braccio, per chiamare un taxi. Una macchina si ferma davanti a me e io mi accomodo all’interno.

K- Mi porti a questo studio fotografico

Gli passo un piccolo foglietto con l’indirizzo stampato sopra

Mi appoggio al sedile e comincio a guardare fuori dal vetro, poi mi ricordo. Gli occhiali da sole!! Li tiro fuori dalla borsetta e me li infilo. Ormai è un’abitudine… non so più neanche perché lo faccio. Per non farmi riconoscere? Beh, non sono poi così famosa.

Per coprire le occhiaie. Sì, dev’essere così.

Mentre guardo il paesaggio scorrere davanti a me, penso alla mia vita.

Non c’è molto da dire.

Mi chiamo Kelly, ho 17 anni. Sono una modella e sono dipendente da psicofarmaci, perché non riesco a dormire alla notte. Già… non riesco a dormire alla notte, senza sapere il perché.

Ho solo due persone importanti nella mia vita: Marina e Justin. Ma purtroppo, per quanti siano i loro sforzi, non bastano a riempire il vuoto.

L’unica cosa che conta nella mia vita è la mia vanità… è il mio corpo che mi permette di essere chi sono. Il mio corpo mi permette di vivere una bella vita… la vita che tutti sognano. Una vita tra feste e festini… bei vestiti e accessori stupendi… una vita perfetta.

Eppure, grazie a questa vita stupenda, io non riesco a vivere. E voglio solo urlare.

Beh, benvenuti nella mia vita.

Il taxi si ferma e io porgo i soldi all’uomo, senza una parola.

Ormai sono abituata ad essere fredda e distaccata con tutti. All’inizio era solo una facciata, perché le modelle sono tutti così. E io non capivo il perché. Ma ora… ora che sono una di loro, sono vuota almeno quanto loro.

Mentre varco la soglia dello studio fotografico, sento il calore e mi viene quasi da ridere. Sì, Justin è sicuramente qui… dovunque lui va, la temperatura del riscaldamento è sempre al massimo.

Eppure… l’unica cosa che riesco a pensare mentre mi dirigo verso lo studio senza salutare nessuno all’ingresso, è che dovrebbe esserci una targhetta qui fuori.

Sì… so perfettamente cosa dovrebbe esserci scritto sopra.

E so già che questa frase sarà il riassunto della mia vita… della storia che sto per raccontarvi. Una storia, però, che neanche io conosco… perché deve essere ancora scritta.

E continuo a ripetermi la frase.

Welcome to the hell. Enjoy your stay.

  
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