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Autore: TattooPunk    13/06/2013    4 recensioni
In questa storia Jacob risponde diversamente alla telefonata che fanno a casa di Bella in Neew Moon.
Se siete curiosi di sapere come andrà a finire, leggete!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alice Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Questa one shot  inizierà da metà del 18 capitolo di New Moon, fate conto che tutti i fatti prima di quel capitolo siano come nell’originale. Farò una nota a fine storia.
Buona lettura.

Ad Ama, Percè amava Jacob.

 
 <>
«Bella» Io ero impietrita.
No! Non avevo ancora deciso. Non sapevo se ce l'avrei fatta in grado e
adesso era troppo tardi per pensarci. Era da pazzi, però, credere che rifiutarlo non avrebbe avuto conseguenze.
Lo guardai a mia volta. Non era il mio Jacob, ma avrebbe potuto diventarlo. Il suo volto mi era familiare e caro. Avevo più di un motivo reale per
amarlo. Era il mio sollievo, il mio porto sicuro. In quell'istante avrei potuto
decidere di farlo mio.
Alice era tornata, temporaneamente, ma ciò non cambiava nulla. Il vero
amore lo avevo perso per sempre. Nessun principe sarebbe mai tornato a
risvegliarmi dal sonno incantato con un bacio. In fondo, non ero una prin-cipessa. Tra l'altro, che protocollo seguivano, nelle favole, i baci normali?
Quelli ordinari, che non spezzavano nessun incantesimo?
Forse sarebbe stato facile, come tenergli la mano o lasciarmi abbracciare. Forse sarebbe stato piacevole. Forse non lo avrei scambiato per un tradimento. Ma poi, chi stavo tradendo? Soltanto me stessa.
Con gli occhi fissi nei miei, Jacob avvicinò il viso. E io ero ancora assolutamente indecisa.
Il trillo acuto del telefono ci fece sobbalzare entrambi, ma Jacob non
perse lucidità. Senza togliere una mano dal mio viso, allungò l'altra per afferrare la cornetta. Gli occhi scuri non mollavano i miei. Ero troppo stordita persino per reagire e approfittare della distrazione.
«Casa Swan», disse Jacob con la sua voce rauca, cupa e intensa.
Qualcuno rispose e Jacob cambiò espressione in un istante. Si irrigidì e
mollò la presa. Il suo sguardo era neutro, il volto vuoto, avrei scommesso
ciò che restava dei miei miseri risparmi che fosse Alice.
Un po' più lucida, tesi una mano per chiedergli il telefono. Lui mi ignorò.
«Non è in casa», disse minaccioso.
Ne seguì una risposta molto breve, probabilmente una richiesta di informazioni perché lui aggiunse, sdegnato: «È al funerale di Harry».
Passarono altri 5 secondi in cui ci fu una risposta a me sconosciuta e poi Jacob rispose «Ovviamente è in casa. Io non entrerei mai in case altrui senza il permesso» e lo disse in tono accusatorio, come se volesse fare una frecciatina e poi riappese. «Schifoso succhiasangue», mormorò tra sé. Tornò a fissarmi con la sua maschera di cattiveria.
«Posso sapere a chi hai sbattuto il telefono in faccia?», esplosi infuriata.
«Il mio telefono, in casa mia?».
«Tranquilla! È stato lui a riattaccare».
«Lui? Lui chi?!».
«Il dottor Carlisle Cullen», rispose sarcastico.
«Perché non me l'hai passato?».
«Non voleva parlare con te», rispose freddo. Mi guardava calmo, impassibile,
ma gli tremavano le mani. «Mi ha chiesto dove fosse Charlie, e gliel'ho
detto, poi mi ha chiesto dove fossi tu e gli ho detto anche quello, anche se sembrava sorpreso che fossi in casa. Non credo di aver infranto nessuna regola del bon ton».
«Stammi a sentire, Jacob Black...». Ma lui ovviamente non lo fece, ma mi disse «Bells, ascoltami. Anche se Alice Cullen è tornata, non significa che tornerà anche lui.. » Lo bloccai, anche se non volevo ammetterlo, per me sentire parlare di.. Edward, mi sforzai di pensare il suo nome, mi faceva ancora male, e io non volevo stare male «Jake, ascolta me invece. Adesso non stiamo parlando di lui, stiamo parlando..» ma non riuscii a finire la frase perché lui prese le mie mani fra le sue «Invece stiamo parlando proprio di questo. Bella, tu non riesci a superare tutto ciò solo perché pensi ancora che lui un giorno tornerà e tu sarai qui a braccia aperte ad aspettarlo. Ma lui non lo farà Bells! Lui è un succhiasangue, non è fatto per queste cose.» Lo bloccai «Tu non sai niente di lui! Non hai il permesso di parlare di lui come se lo conoscessi!» Stavo per iniziare a piangere perché sapevo che Jacob aveva ragione ma non volevo ammetterlo e lui se ne accorse perché mi abbracciò e sussurrandomi all’orecchio mi disse «Hai ragione Bells, io non conosco lui, ma conosco te e so che questo ti farà solo soffrire, e tu non lo meriti. Nessuna ragazza merita di soffrire e tanto meno tu, perché hai già sofferto abbastanza.» e mi diede un bacio tra i capelli. Mi ritrovai così a piangere sulle spalle di Jacob Black.
«Hem, io devo andare» dicendo questo si staccò da me e capendo che stava tornando Alice, gli sorrisi e mi asciugai le lacrime «Torno quando se ne va».
Andai a rinfrescarmi e quando scesi trovai Alice ad aspettarmi sul divano, così mi sedetti vicino a lei che mi disse «Hey Bella. Senza volere ho ascoltato l’ultima parte del discorso tra te e Jacob. E sono d’accordo con lui» mi girai dall’altra parte, io volevo essere felice, ma non volevo perdere tutto quello che c’era fra me e il resto della sua famiglia. Lei mi fece voltare di nuovo dalla sua parte e mi guardò con quegli occhi tanto simili ai suoi «Noi, prima o poi, ce ne saremmo comunque dovuti andare via e ti Bella hai qui la tua vita. Ed Edward aveva ragione, un taglio netto è la cosa migliore, non importa cosa pensi ma io non sarei dovuta tornare, ho sbagliato» io rimasi stupita dalle sue parole, non volevo perderli «Alice, no! Tu hai fatto bene a venire, io ce la posso fare anche così. Non voglio perderti!» Lei mi guardò come se volesse scusarsi di qualcosa e poi disse «Tu non ci perderai per sempre, saremo sempre con te, ma nel tuo cuore. Non devi dimenticarci, ma devi andare avanti» capii che Alice voleva solo il mio bene, per questo l’abbraccai «Addio Bella. Ricordati di sorridere, perché il mondo è più bello quando lo fai!» e con questa frase se ne andò.
Andai nella mia camera e mi misi a riflettere su tutto quello ch era successo.
Avevano ragione, dovevo andare avanti. Lo dovevo fare per Alice, per Charlie. Per Renèe e soprattutto dovevo farlo per Jacob, perché in fondo è stato li che mi ha aiutato a sorridere di nuovo. E con questi pensieri mi addormentai.
Quando mi svegliai mi sentii più leggera, come se mi fossi tolta un peso durante la notte, andai a prepararmi e scesi in cucina, lì vi trovai Jake intento a prepararmi la colazione «Jake, come mai se qui?» lui si girò, mi sorrise e disse «Bè, tuo padre è con Sue e mi ha chiesto se potevo venire a vedere come stavi, e dato che dormivi ho pensato di prepararti la colazione» mi fece sedere, mi mise la colazione davanti e si sedette di fronte a me. Quando ebbi finito la colazione lo guardai e notai che mi guardava in modo strano, come se stesse guardando la cosa più bella del mondo «Che c’è Jake?» lui mi sorrise e rispose «Hai presente l’imprinting? È molto più bello di quello che dicono! È come se l’unica cosa che ti tiene legato al terreno non fosse la gravità, ma la persona di cui sei innamorato» pensai che fosse una cosa bellissima «jake, ma con chi..» a quel punto capii, ero io «Oh..» si avvicinò a me e disse «Bella, sei tu! Sei sempre stata tu. Io ti amo!» e fu come se tutti i tasselli fossero andati al loro posto, come se fossi stata cieca fino a quel momento e non mi fossi accorta che avevo il mo tutto a un palmo dal naso.
Così gli circondai il collo con le braccia, lui mise le sue mani sui miei fianchi e ci baciammo. Quel bacio fu la cosa più bella della mia vita, sentii che ero in attesa di quello da tutta la vita. Ci avrei messo un po’ a superare la mia vecchia storia, ma d'altronde non sono la prima e non sarò l’ultima ragazza ad essere lasciata dal proprio, ormai ex, ragazzo, e tutte sono andate avanti, perché non potrei farlo anche io? Con questi pensieri in testa mi staccai dal bacio e gli sussurrai sulle labbra «Ti amo anche io!» e non ci furono mai parole più vere di quelle.

 
 
Fine


Angolo autrice.
Scusate se ho fatto qualche errore grammaticale o con i tempi vebali. Ho cercato di seguire la storia il più possibile, per quanto potessi ovviamente.
Spero di avere qualche recensione, anche se negativa, così da poter migliorare.
Questa storia è stata scritta per un'amica che amava Jacob ed ha sempre pensato che in realtà Bella dovesse stare con lui, appunto il suo pezzo preferito era quando Jacob bacia Bella in Eclipse.
L'ho scritta perchè avevo bisogno di sfogarmi e di fare qualcosa di concreto per lei, dato che ultimamente ci eravamo perse di vista.

Anche se non la leggerai mai, sappi che questa è per te! Mi manchi, ti vorrò per sempre bene

A.


  
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