Prologo

Nel piccolo villaggio di Riverview regnava la pace. È sempre stato così, e di certo i suoi abitanti non si aspettavano un cambiamento.
La vecchia Greloth cuciva ricami delicati sulle coperte invernali sul portico davanti alla sua fattoria, mentre i figli Falk e Ana davano il mangime alle galline, raccoglievano i cavoli dall'orto, macinavano il grano.
Nella striminzita piazza i mercanti elogiavano ad alta voce le loro merci per invitare i clienti a comprarle.
Dietro l'unica bottega del posto si trovava una minuscola segheria, che dalle sette di mattina alle nove di sera scandiva il ritmo delle vite nel villaggio con il metallico rumore della sega.
Riverview, nel feudo Whitemarsh, era un'isola felice.

Per questo, quando un giorno più soleggiato degli altri la giovane Ana vide sul suolo un'ombra simile a quella di un uccello non si spaventò. Non si spaventò nemmeno Falk, quando dalle montagne dietro il villaggio si udì un forte boato: le frane erano frequenti nella piovosa regione di Whitemarsh.
L'unica che si spaventò fu Greloth, che nonostante la vista annebbiata dagli anni scorse dalla sua veranda un'enorme creatura color sangue dirigersi a tutta velocità verso casa sua.
La vecchia signora non fece in tempo nemmeno in tempo ad avvertire i figli che la sua vita andò in fumo, letteralmente.
Dopo un ruggito, la bestia sputò dalle sue fauci una cascata di fuoco, incenerendo abitazioni e barche, uccidendo piccole famiglie. Si lasciò poi cadere di fronte alla vecchia Greloth, la quale si lasciò sfuggire dalle labbra un grido disperato.
Ci fu un attimo di silenzio, e in quel momento la donna vide chiaramente un uomo sul dorso della creatura. Quell'uomo la puntò con la spada, e la vecchia riuscì appena a pensare drago! che tutto attorno a lei prese fuoco.