Sasuke
camminava per mano con una bambina. Lei aveva i suoi stessi capelli neri ma gli
occhi erano di un azzurro intenso, quasi verde. Si stavano dirigendo al
cimitero, stavano andando a trovare una persona a loro cara.
- Papà!- esclamò
improvvisamente la bambina – Mi parli della mamma?-
- Ne abbiamo già parlato
molte volte se non mi sbaglio- rispose lui, che non aveva molta voglia di
parlare, specie se si trattava di sua moglie.
- Dai...-
La bambina si fermò e lo
guardò con occhi luccicanti.
- Va bene, però andiamo
avanti-
- La mamma era una persona
meravigliosa. Quando eri in difficoltà lei ti aiutava sempre e ti tirava su il
morale. Ti faceva ridere e guariva le tue ferite. Quando si arrabbiava diventava
una forza, pensa che molti l’hanno paragonata al quinto Hokage- continuò lui,
con lo sguardo pensoso rivolto al cielo.
- Raccontami di quando ti
ha fatto cambiare idea!!-
Ecco: quello era il pezzo
che piaceva di più alla piccola Matsuo. Ogni volta che parlavano della mamma, la
bambina voleva sentirsi raccontare di quando lei l’aveva convinto a restare al
villaggio.
- Ok ok... Stavo partendo
per... Beh insomma volevo andarmene dal villaggio. Mi ero stufato, qui non c’era
niente che mi potesse aiutare per sviluppare le mie abilità. Così, una notte,
decisi di partire per raggiungere un maestro lontano che mi avrebbe aiutato. Ma
sulla strada incontrai la mamma. Le passai accanto senza nemmeno guardarla in
viso. Piangeva. Mi fece fermare e mi parlò della solitudine. Mi disse: “Hai
deciso di andare di nuovo verso la solitudine? Una volta mi hai insegnato quanto
la solitudine sia dolorosa e ora riesco a capirlo fin troppo bene!”. Aggiunse
che se me ne fossi andato lei si sarebbe sentita sola, nonostante avesse una
famiglia e degli amici, al contrario di me. Io le dissi che era davvero una
ragazza insopportabile. E lei mi stupì: sembrò non farci caso e mi
disse...-
- “Io sono innamorata di
te! Ti amo da morire!”- lo interruppe entusiasta la
bambina.
Sasuke sorrise. Quanto le
ricordava lei, la piccola Matsuo Uchiha.
- Vedo che te lo ricordi
bene-
- Vai avanti, papà!- lo
pregò la bimba. Lui sospirò e continuò il racconto.
- Così, mi convinse a
restare e a rinunciare ai miei progetti. Dopo qualche anno ci sposammo e poi sei
nata tu- finì mettendo una mano sulla testa di Matsuo e scompigliandole i
capelli.
Alzando lo sguardo si
accorse di aver raggiunto il cimitero. La bambina tolse la mano dalla sua e
corse verso una tomba.
- Mamma!!-
Sasuke la raggiunse. Matsuo
non piangeva. Quando vedeva la sua mamma sorrideva. La sua vista non la
rattristava, anzi. La rendeva felice, come se lei fosse ancora lì con
loro.
Il moro allungò la mano
verso la lapide, dove una foglia se era fermata su un pezzo della scritta. Una
volta tolta lesse ad alta voce il nome di sua moglie.
- Sakura
Haruno...-
Nessuna foto era vicino a
quel nome, nessun ritratto che la identificasse. Ma a lui non serviva: era come
se lei fosse lì davanti a loro.
Si sentì tirare la giacca.
Matsuo pretendeva la sua attenzione.
- Parlami ancora della
mamma- gli disse, sedendosi vicino alla lapide.
Sasuke annuì: lei doveva
sapere. La storia che le aveva raccontato poco prima non era vera del tutto. Non
le aveva raccontato del suo desiderio di vendetta, che il maestro lontano non
era altro che Orochimaru. Non le aveva parlato di se stesso. Le aveva parlato di
lei, Sakura, la sua mamma. Perché sì,
lei doveva sapere. Doveva conoscerla, anche se non l’aveva mai conosciuta. Dei
dettagli (cioè di lui) sarebbe venuta a sapere quando fosse stata un po’ più
grandina.
Ora, tutta l’attenzione doveva andare a lei, Sakura Haruno.
Ciaooooo!!
Finalmente mi sono svegliata e sono riuscita a scrivere una SasuSaku... Anche se
è triste mi sembrava un modo per iniziare. Forse in questa storia Sasuke è un
po’ OOC, cioè mi sembra troppo tenero...Beh ditemi voi! Il pezzo del racconto di
Sasuke l’ho preso del manga 21 di Naruto dove lui segue il quartetto del
suono...In questo caso la determinazione di Sakura gli fa cambiare idea e alla
fine la sposa! Dalla loro unione nasce la piccola Matsuo (nome che ho trovato in
giro e che mi sembrava carino)...Speriamo che anche nella storia originale possa
succedere qualcosa del genere, cosa ne dite?
Bacioni
a tutti!!
Silvia