Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: ehisecsibieber    13/06/2013    0 recensioni
Ipersonaggi sono Justin,Rihanna e Shary (poi scoprirete chi è).
Eh non so che trama dovrei dare a questa storia...Allora non è una storia come tutte le altre succederanno cose...SURREALI(?)
E se la tua migliore amica stesse in coma ma la sua anima continuasse a starti accanto per tutti i giorni facendoti credere pazzo davanti agli occhi della tua ragazza? LEGGETE ♥
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non ho avuto il coraggio di dirgli niente, non eravamo migliori amici, qualcosa di più..ma nessuno dei due voleva ammetterlo. 
Ops, che maleducata che sono non mi sono neanche presenta.
Mi chiamo Rihanna Robyn Fenti per tutti Rihanna, ma è meglio se mi chiamate riry. Frequento il quinto e ultimo anno di liceo..dove se m'impegnerò, il giorno dell'esame decideranno chi saranno i due vincitori di una borsa di studio e una settimana a Chicago. sono un' amante della scrittura. Tentai di pubblicare il mio libro 'The destiny' ma non ebbi mai il coraggio di farlo. 
E quel ragazzo di cui stavo parlando prima? Volete sapere chi è?
Bene, ve lo dico lo stesso. 
Allora, si chiama Justin Drew Bieber, per gli amici bieber..ma è meglio che lo chiamiamo justin. occhi color nocciola con sfumature marrone scuro che si alternano con il verde. 
Naso perfetto, bocca carnosa, la faccia è come se fosse disegnata praticamente volto scolpito. 
Corpo? eeeh, i suoi amichetti mi fanno morire, ve li presento, si chiamano addominali, bicipiti, tricipiti, quadricipiti e cinquicipidi però alcune volte si presentano anche i seicipidi. 
È il mio migliore amico, litighiamo sempre perché abbiamo lo stesso carattere da egoisti anzi da orgogliosi.
Su questa cosa non c'è niente da vantarsi..odio esserlo, qualche volta per far prevalere il mio orgoglio riuscirò a rovinare una amicizia intera. 
Quando io e justin litigavamo c'era sempre shary, la mia migliore amica, non ci conosciamo da molto, si è trasferita 5 mesi fa da los angeles e ora è la mia vicina i casa. ha i capelli lunghi biondi, quasi platino, occhi azzurri, il suo carattere è un po' peperino, alcune volte non la sopporto neanche io,fisico da paura. Tentò più volte di allontanarmi da justin perché lo trovava irritante. 
Il giorno dell'esame, io piena d'ansia, mi reco alla Hampton il nome della mia scuola, proveniente dal nome della direttrice che la guidava:-Lucrezia Hampton- mi siedo su di una sedia dove sullo schienale c'era scritto:"questa sedia ti porterà fortuna, justin."
Feci passare davanti una mia amica così esponeva l'esame prima di me perchè volevo tempo per chiarire con justin una volta per tutte. 
Mi feci un intero corridoio a correre peggio di un atleta ma, in quel momento, non pensai solo a cosa dovevo dire a justin ma pensai più che altro al fatto che se non riuscissi a vincere la borsa di studio avrei intrapreso la carriera sportiva. 
'Vai destra, dopo il bagno dei professori volta a sinistra, gira l'angolo e arrivi alla sua classe." mi diceva la bidella per poter arrivare dal mio amore..ehm justin. Sinceramente non sapevo come facesse a sapere dove mi dirigevo..'le voci girano, le voci girano' mi ripeteva urlando. 
Girai a destra, dopo il bagno dei professori voltai a sinistra e dopo l'angolo chi incontrai? Chi potevo incontrare o meglio inciampare sui suoi piedi e cadere sopra di lui? 
Beh era justin, intontito dalla caduta..esclamò:"ti sei fatta male?"
Io con un tono basso dissi:"non pensarmi sto bene, io e te dobbiamo parlare. 
FINE PRIMO CAPITOLO. 
...io e te dobbiamo parlare gli dissi. 
Diventò tutto rosso, io peggio di lui, ma quale coppia? noi eravamo due pomodori in calore mischiati ad un'arancia rossa appena schiacciata. 
Gli dissi tutto quello che cercai di dirgli la prima volta, con forza e coraggio ci riuscii, rimase paralizzato ...aveva già dimenticato tutto, beh io no, come al solito mi tenevo tutto dentro. 
Le mie ultime parole verso lui:"la nostra amicizia finisce qui."
Le ultime sue parole verso me..ah no scusa, non parló, ammutolì solamente. 
Un po' ci rimasi in colpa, ma mi aspettava un esame o meglio un viaggio a Chicago. 
Non mi sedetti sulla sedia dove justin scrisse, la cambiai...era tempo di dimenticare. 
Parlai di New York, Londra e Los Angeles per il prof d'inglese, prima, seconda e dopo guerra mondiale per la prof di storia, Parigi, sanit Tropez e grenoble per il prof di francese. 
Rimasero a bocca aperta. Lo ammetto non avevo mai studiato così prima d'ora. Le loro opinioni?
'CHICAGO TI ASPETTAAA' urlarono. Grazie ad un messaggio scritto da justin seppi che anche lui doveva fare un viaggio vicino le mie parti, ma io non lo risposi ero troppo impegnata a fare le valigie. 
Nel frattempo che preparavo le valigie il padre di justin vinse la lotteria e un viaggio a Chicago..vi chiedete come lo sapevo? a parte il messaggio che mi invió ma in tv esce di tutto quindi...
sapendo che justin stava preparando le valigie come le stavo preparando io, mi venne una voglia di chiamarlo per porgli le mie scuse..però avevo fatto troppo la ragazza sicura di se e convinta di quello che diceva..mentre nella realtà la mia autostima era arrivata fino giù al garage del signore che abitava al piano terra. 
Non lo chiamai, mi misi a dormire..ma i pensieri erano troppi..:"che starà facendo justin? Cosa succederà in quella settimana? Ovvero lui che combinerà senza di me?"
Come avrete ben capito non riuscii a dormire..ma non ero la sola, anche jus aveva il mio stesso problema. mi misi in viaggio qualche oretta prima e la 'fortuna' volle che la mia macchina e la sua si incrociassero nel bivio dell'autostrada. 
Urlai:"caro signore siete un emerito scostumato, come vi siete permesso a non accendere i fari, mi avete sfasciato una macchina, i danni li pagate voi, spettano a voi' ripetevo. 
Con fascino e con calma e con stupore mi rispose:"riry? Che ci fai qui? Te li pagherò io i danni, non preoccuparti."
La mia macchina per poco non andò a fuoco, mentre la sua, il giorno prima comprata, si fece solo un graffietto. 
Non potevo abbandonare il mio viaggio e non potevo neanche stare senza lui, decisi di farmi dare un passaggio senza neanche sapere dove si sarebbe dovuto recare. 
"dove stavi andando?"Cercai di dire fredda,intrecciando le mie povere mani,senza mai guardarlo
si voltò sorrise:"a Chicago per vari motivi, tu invece?"
Io:"ehmm, volevo farmi un giro."Guardai la strada dritta davanti ai nostri occhi
Distolse lo sguardo dalla strada per un po’ :"non credo che alle due di notte andresti a farti un giro da sola, se hai paura di andare a buttare la spazzatura alle 8 di sera, non credi?"aggrottò la fronte
guardai fuori dal finestrino,appoggiai il gomito sopra la portiera e con la mano mi tenevo il viso:"si, hai ragione."borbottai
continuava a guidare i:"hotel?"-
mi voltai verso di lui:"non te lo dico non sono affari tuoi."nel mio tono c’era un po’ di acidità ma non sarebbe durata molto…
Dalla parte arrabbiata passai alla parte della ragazza dolce nel giro di 10 minuti. 
Gli diedi un grosso abbraccio, un bacio e mi scusai. –E comunque il mio hotel è il gran loxie.-sorrisi

la mattina seguente mi svegliai con la colazione al letto. Ero circondata da muffin, cornetti, nutella, marmellata. ero in un hotel meraviglioso che non sembrava quello scelto da me, ma bensì uno ancora più bello. Nel muffin c'era un biglietto con scritto:"spero che non ti sei affogata, buongiorno principessa."
La sua dolcezza era unica, a parte per il "non ti sei affogata" ma è per questo che lo amavo.
Conoscete la scena dove Romeo sveglia giulietta a causa delle canzoni che le cantava?
Beh, justin era alternativo, lo faceva con le pietre, povere le mie finestre, povere. 
Mi affacciai e lo vidi,era vestito…mamma mia quanto era sexy,pure a prima mattina ma come mischia fa?:"dove si sta recando signorino bieber?"domandai imitando una signorina altezzosa
. :"sto andando a prendere la mia principessa perchè stasera ci aspetta un ballo, proprio ora sto parlando con lei attraverso una finestra, ha una camicia di notte rosa e grigia, capelli legati...aspetta ha la cipolla, ehm..lo chingnon(?)"
Ero vestita proprio così, mi descrisse nei minimi dettagli, gli risposi:"e dove la porterà?" con tono curioso. 
poggiò una mano sul mento,fingendo di pensare…(ma perché lui pensa?):"ad un ballo, beh siamo a Chicago! Ho voglia di andare anche a visitare dei casinó, ti va?"
sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi e…:"certo che mi va, con te mi andrebbe bene tutto." Gli mandai un bacino ed entrai
Mi preparai con abiti nomali ( http://weheartit.com/entry/62067965 )e scesi. da lontano vidi una faccia molto familiare eccola era lei, la ragazza di cui prima parlavo, shary la mia migliore amica ( vestita: http://weheartit.com/entry/61447312. la salutai e parlammo del più e del meno e di come mai stava a Chicago anche lei. Mi disse con voce preoccupata ma nello stesso tempo sorpresa:"ho provato a chiamarti ma tuo telefono era irraggiungibile, sono stata io la seconda vincitrice"
L’abbracciai :"che bello, mi fa piacere! avró una compagna di stanza con cui divertirmi questa settimana. 
Iniziò ad urlare come una pazza ( lei è così,spontanea sincera senza peli sulla lingua):"cazzo riry siamo a Chicago, passeremo una settimana da sballo, con tutti i ragazzi che ci sbaveranno dietro, Ci divertiremo da matte." Fece una breve pausa.
"cominciamo ora, andiamo al 'hard night' il casinó più gettonato di Chicago." FINE QUARTO CAPITOLO. 
io con voce balbettante:"ehmm..prima devo p-p-parlarti.." Neanche finì di parlare che una voce molto sexi e per lo più rauca ci salutó. 
Era justin..:"heyyyy bellezze!" urló, avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulla guancia. 
La faccia di shary fu indimenticabile, tipo Enzo e Carla che vedono un abbigliamento con maglia a righe e pantaloni a pois, ma non solo! Anche una sciarpetta animaliè. 
Con voce stupita ma molto arrabbiata e il massimo della finezza mi disse:"senza offesa Jus, ma… Riry sto coglione che minchia ci fa qui?"
Alzò un sopracciglio  e allargò le mani in segno di arresa :" non mi offendo sono abituato ai tuoi complimenti,-sforzò un sorriso- Riry lei non lo sapeva?
Io;"non lo sapevi?"
Shary:"non lo sapevo?"
Scoppiammo a ridere tutti e 3 ma poi shary nascose la risatina e cademmo in un minuto di silenzio. 
Justin ruppe il ghiaccio:"vi va un gelato?"
si, ma solo se lo paghi tu."Shary alzò gli occhi al cielo
La rimproverai ma subito dopo mi rimangiai tutto, infondo il gelato gratis fa comodo a tutti.
Povero il gelataio che si dovette subire le nostre indecisioni, ovviamente mie e di shary perché il signorino già sapeva cosa voleva, lui sapeva sempre cosa voleva. 
Non stavamo neanche da 2 minuti lì e già ci eravamo perse tra i gusti. 
Finalmente li scegliemmo e andammo a pagare dove, alla cassa c'era una ragazzo molto carino, capelli ricci corti, occhi marroni e occhiali, di nome gerard. 
Come lo sapevo? Grazie alla sua targhetta. 
e con voce molto professionale ci disse:"5 euro e 15 grazie." 
Justin scherzando disse:"shary tocca a te pagare, apri quel portafoglio."
Shary cominciò ad urlare ma in modo scherzoso:"ehyyy gelataio riprendetevi i gelati non ne abbiamo voglia, non ci piacciono..."
poi guardó il cassiere ed esclamó:"nessun problema bieber."ma justin le fermó la mano e pagò lui come previsto. 
Una volta usciti da lì, justin e shary scherzavano sull'accaduto mentre io in disparte fissavo tutta la sua bellezza, ma una voce mooolto sexi mi portò alla realtà dicendo:"allora andiamo al ballo?" non ho avuto il coraggio di dirgli niente, non eravamo migliori amici, qualcosa di più..ma nessuno dei due voleva ammetterlo. 
Ops, che maleducata che sono non mi sono neanche presenta.
Mi chiamo Rihanna Robyn Fenti per tutti Rihanna, ma è meglio se mi chiamate riry. Frequento il quinto e ultimo anno di liceo..dove se m'impegnerò, il giorno dell'esame decideranno chi saranno i due vincitori di una borsa di studio e una settimana a Chicago. sono un' amante della scrittura. Tentai di pubblicare il mio libro 'The destiny' ma non ebbi mai il coraggio di farlo. 
E quel ragazzo di cui stavo parlando prima? Volete sapere chi è?
Bene, ve lo dico lo stesso. 
Allora, si chiama Justin Drew Bieber, per gli amici bieber..ma è meglio che lo chiamiamo justin. occhi color nocciola con sfumature marrone scuro che si alternano con il verde. 
Naso perfetto, bocca carnosa, la faccia è come se fosse disegnata praticamente volto scolpito. 
Corpo? eeeh, i suoi amichetti mi fanno morire, ve li presento, si chiamano addominali, bicipiti, tricipiti, quadricipiti e cinquicipidi però alcune volte si presentano anche i seicipidi. 
È il mio migliore amico, litighiamo sempre perché abbiamo lo stesso carattere da egoisti anzi da orgogliosi.
Su questa cosa non c'è niente da vantarsi..odio esserlo, qualche volta per far prevalere il mio orgoglio riuscirò a rovinare una amicizia intera. 
Quando io e justin litigavamo c'era sempre shary, la mia migliore amica, non ci conosciamo da molto, si è trasferita 5 mesi fa da los angeles e ora è la mia vicina i casa. ha i capelli lunghi biondi, quasi platino, occhi azzurri, il suo carattere è un po' peperino, alcune volte non la sopporto neanche io,fisico da paura. Tentò più volte di allontanarmi da justin perché lo trovava irritante. 
Il giorno dell'esame, io piena d'ansia, mi reco alla Hampton il nome della mia scuola, proveniente dal nome della direttrice che la guidava:-Lucrezia Hampton- mi siedo su di una sedia dove sullo schienale c'era scritto:"questa sedia ti porterà fortuna, justin."
Feci passare davanti una mia amica così esponeva l'esame prima di me perchè volevo tempo per chiarire con justin una volta per tutte. 
Mi feci un intero corridoio a correre peggio di un atleta ma, in quel momento, non pensai solo a cosa dovevo dire a justin ma pensai più che altro al fatto che se non riuscissi a vincere la borsa di studio avrei intrapreso la carriera sportiva. 
'Vai destra, dopo il bagno dei professori volta a sinistra, gira l'angolo e arrivi alla sua classe." mi diceva la bidella per poter arrivare dal mio amore..ehm justin. Sinceramente non sapevo come facesse a sapere dove mi dirigevo..'le voci girano, le voci girano' mi ripeteva urlando. 
Girai a destra, dopo il bagno dei professori voltai a sinistra e dopo l'angolo chi incontrai? Chi potevo incontrare o meglio inciampare sui suoi piedi e cadere sopra di lui? 
Beh era justin, intontito dalla caduta..esclamò:"ti sei fatta male?"
Io con un tono basso dissi:"non pensarmi sto bene, io e te dobbiamo parlare. 
FINE PRIMO CAPITOLO. 
...io e te dobbiamo parlare gli dissi. 
Diventò tutto rosso, io peggio di lui, ma quale coppia? noi eravamo due pomodori in calore mischiati ad un'arancia rossa appena schiacciata. 
Gli dissi tutto quello che cercai di dirgli la prima volta, con forza e coraggio ci riuscii, rimase paralizzato ...aveva già dimenticato tutto, beh io no, come al solito mi tenevo tutto dentro. 
Le mie ultime parole verso lui:"la nostra amicizia finisce qui."
Le ultime sue parole verso me..ah no scusa, non parló, ammutolì solamente. 
Un po' ci rimasi in colpa, ma mi aspettava un esame o meglio un viaggio a Chicago. 
Non mi sedetti sulla sedia dove justin scrisse, la cambiai...era tempo di dimenticare. 
Parlai di New York, Londra e Los Angeles per il prof d'inglese, prima, seconda e dopo guerra mondiale per la prof di storia, Parigi, sanit Tropez e grenoble per il prof di francese. 
Rimasero a bocca aperta. Lo ammetto non avevo mai studiato così prima d'ora. Le loro opinioni?
'CHICAGO TI ASPETTAAA' urlarono. Grazie ad un messaggio scritto da justin seppi che anche lui doveva fare un viaggio vicino le mie parti, ma io non lo risposi ero troppo impegnata a fare le valigie. 
Nel frattempo che preparavo le valigie il padre di justin vinse la lotteria e un viaggio a Chicago..vi chiedete come lo sapevo? a parte il messaggio che mi invió ma in tv esce di tutto quindi...
FINE SECONDO CAPITOLO. 
sapendo che justin stava preparando le valigie come le stavo preparando io, mi venne una voglia di chiamarlo per porgli le mie scuse..però avevo fatto troppo la ragazza sicura di se e convinta di quello che diceva..mentre nella realtà la mia autostima era arrivata fino giù al garage del signore che abitava al piano terra. 
Non lo chiamai, mi misi a dormire..ma i pensieri erano troppi..:"che starà facendo justin? Cosa succederà in quella settimana? Ovvero lui che combinerà senza di me?"
Come avrete ben capito non riuscii a dormire..ma non ero la sola, anche jus aveva il mio stesso problema. mi misi in viaggio qualche oretta prima e la 'fortuna' volle che la mia macchina e la sua si incrociassero nel bivio dell'autostrada. 
Urlai:"caro signore siete un emerito scostumato, come vi siete permesso a non accendere i fari, mi avete sfasciato una macchina, i danni li pagate voi, spettano a voi' ripetevo. 
Con fascino e con calma e con stupore mi rispose:"riry? Che ci fai qui? Te li pagherò io i danni, non preoccuparti."
La mia macchina per poco non andò a fuoco, mentre la sua, il giorno prima comprata, si fece solo un graffietto. 
Non potevo abbandonare il mio viaggio e non potevo neanche stare senza lui, decisi di farmi dare un passaggio senza neanche sapere dove si sarebbe dovuto recare. 
"dove stavi andando?"Cercai di dire fredda,intrecciando le mie povere mani,senza mai guardarlo
si voltò sorrise:"a Chicago per vari motivi, tu invece?"
Io:"ehmm, volevo farmi un giro."Guardai la strada dritta davanti ai nostri occhi
Distolse lo sguardo dalla strada per un po’ :"non credo che alle due di notte andresti a farti un giro da sola, se hai paura di andare a buttare la spazzatura alle 8 di sera, non credi?"aggrottò la fronte
guardai fuori dal finestrino,appoggiai il gomito sopra la portiera e con la mano mi tenevo il viso:"si, hai ragione."borbottai
continuava a guidare i:"hotel?"-
mi voltai verso di lui:"non te lo dico non sono affari tuoi."nel mio tono c’era un po’ di acidità ma non sarebbe durata molto…
Dalla parte arrabbiata passai alla parte della ragazza dolce nel giro di 10 minuti. 
Gli diedi un grosso abbraccio, un bacio e mi scusai. –E comunque il mio hotel è il gran loxie.-sorrisi
FINE TERZO CAPITOLO. 
la mattina seguente mi svegliai con la colazione al letto. Ero circondata da muffin, cornetti, nutella, marmellata. ero in un hotel meraviglioso che non sembrava quello scelto da me, ma bensì uno ancora più bello. Nel muffin c'era un biglietto con scritto:"spero che non ti sei affogata, buongiorno principessa."
La sua dolcezza era unica, a parte per il "non ti sei affogata" ma è per questo che lo amavo.
Conoscete la scena dove Romeo sveglia giulietta a causa delle canzoni che le cantava?
Beh, justin era alternativo, lo faceva con le pietre, povere le mie finestre, povere. 
Mi affacciai e lo vidi,era vestito…mamma mia quanto era sexy,pure a prima mattina ma come mischia fa?:"dove si sta recando signorino bieber?"domandai imitando una signorina altezzosa
. :"sto andando a prendere la mia principessa perchè stasera ci aspetta un ballo, proprio ora sto parlando con lei attraverso una finestra, ha una camicia di notte rosa e grigia, capelli legati...aspetta ha la cipolla, ehm..lo chingnon(?)"
Ero vestita proprio così, mi descrisse nei minimi dettagli, gli risposi:"e dove la porterà?" con tono curioso. 
poggiò una mano sul mento,fingendo di pensare…(ma perché lui pensa?):"ad un ballo, beh siamo a Chicago! Ho voglia di andare anche a visitare dei casinó, ti va?"
sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi e…:"certo che mi va, con te mi andrebbe bene tutto." Gli mandai un bacino ed entrai
Mi preparai con abiti nomali ( http://weheartit.com/entry/62067965 )e scesi. da lontano vidi una faccia molto familiare eccola era lei, la ragazza di cui prima parlavo, shary la mia migliore amica ( vestita: http://weheartit.com/entry/61447312. la salutai e parlammo del più e del meno e di come mai stava a Chicago anche lei. Mi disse con voce preoccupata ma nello stesso tempo sorpresa:"ho provato a chiamarti ma tuo telefono era irraggiungibile, sono stata io la seconda vincitrice"
L’abbracciai :"che bello, mi fa piacere! avró una compagna di stanza con cui divertirmi questa settimana. 
Iniziò ad urlare come una pazza ( lei è così,spontanea sincera senza peli sulla lingua):"cazzo riry siamo a Chicago, passeremo una settimana da sballo, con tutti i ragazzi che ci sbaveranno dietro, Ci divertiremo da matte." Fece una breve pausa.
"cominciamo ora, andiamo al 'hard night' il casinó più gettonato di Chicago." FINE QUARTO CAPITOLO. 
io con voce balbettante:"ehmm..prima devo p-p-parlarti.." Neanche finì di parlare che una voce molto sexi e per lo più rauca ci salutó. 
Era justin..:"heyyyy bellezze!" urló, avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulla guancia. 
La faccia di shary fu indimenticabile, tipo Enzo e Carla che vedono un abbigliamento con maglia a righe e pantaloni a pois, ma non solo! Anche una sciarpetta animaliè. 
Con voce stupita ma molto arrabbiata e il massimo della finezza mi disse:"senza offesa Jus, ma… Riry sto coglione che minchia ci fa qui?"
Alzò un sopracciglio  e allargò le mani in segno di arresa :" non mi offendo sono abituato ai tuoi complimenti,-sforzò un sorriso- Riry lei non lo sapeva?
Io;"non lo sapevi?"
Shary:"non lo sapevo?"
Scoppiammo a ridere tutti e 3 ma poi shary nascose la risatina e cademmo in un minuto di silenzio. 
Justin ruppe il ghiaccio:"vi va un gelato?"
si, ma solo se lo paghi tu."Shary alzò gli occhi al cielo
La rimproverai ma subito dopo mi rimangiai tutto, infondo il gelato gratis fa comodo a tutti.
Povero il gelataio che si dovette subire le nostre indecisioni, ovviamente mie e di shary perché il signorino già sapeva cosa voleva, lui sapeva sempre cosa voleva. 
Non stavamo neanche da 2 minuti lì e già ci eravamo perse tra i gusti. 
Finalmente li scegliemmo e andammo a pagare dove, alla cassa c'era una ragazzo molto carino, capelli ricci corti, occhi marroni e occhiali, di nome gerard. 
Come lo sapevo? Grazie alla sua targhetta. 
e con voce molto professionale ci disse:"5 euro e 15 grazie." 
Justin scherzando disse:"shary tocca a te pagare, apri quel portafoglio."
Shary cominciò ad urlare ma in modo scherzoso:"ehyyy gelataio riprendetevi i gelati non ne abbiamo voglia, non ci piacciono..."
poi guardó il cassiere ed esclamó:"nessun problema bieber."ma justin le fermó la mano e pagò lui come previsto. 
Una volta usciti da lì, justin e shary scherzavano sull'accaduto mentre io in disparte fissavo tutta la sua bellezza, ma una voce mooolto sexi mi portò alla realtà dicendo:"allora andiamo al ballo?" 


Justin http://weheartit.com/entry/64543683

Rihanna http://weheartit.com/entry/50521120

Shary  http://weheartit.com/entry/59583781  VI METTO ALTRE FOTO  http://weheartit.com/entry/60345939  http://weheartit.com/entry/59355717  http://weheartit.com/entry/62596512 http://weheartit.com/entry/62552010 ULTIMA http://weheartit.com/entry/60451017













SPAZIO AUTRICI:
questa e la prima fanfiction che scriviamo potete dirci cosa ne pensate?♥ Grazie se qualcuno la leggerà!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: ehisecsibieber