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Autore: __Rose__    13/06/2013    3 recensioni
Perché le cose belle devono finire così presto?
Perché quel poco di felicità che ero riuscita a trovare con te è svanita così nel nulla?
Perché è una domanda che ormai rimbomba nella mia mente da praticamente un anno. È finito tutto così in fretta senza nemmeno accorgermene. Anzi, forse me ne rendevo conto in realtà, ma facevo finta di niente, aspettando un lieto fine.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questa One Shoot ad un amico
che è stato molto importante per me,
e spero che lo stesso vale per lui.
E anche se molte male lingue ci hanno
separato io ti vorrò sempre bene.
Ciao a presto



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E’ già la seconda volta che ti scrivo una lettera, ma sicuramente da “quella volta” sono cambiate molte cose.
La prima domanda che mi verrebbe da farti è: siamo ancora amici?
Ma non quegli amici che con un “Ehi ciao” sono soddisfatti di tale e superficiale conversazione; non quegli amici che si definiscono tale ma in realtà sono tutt’altro. Io parlo degli amici sinceri, pronti a rassicurarti, coccolarti e dirti qualche parola affettuosa per calmarti. Quegli amici che con un abbraccio ti fanno capire di essere importanti, ti fanno capire che sono li per te.
Quegli amici che io definisco i migliori, i migliori amici. Tu Niall sei uno di quelli? O lo eri? Odio usare il verbo essere al passato, anche se in questo momento è quello più consono che mi viene in mente.

Perché le cose belle devono finire così presto? Perché quel poco di felicità che ero riuscita a trovare con te è svanita così nel nulla? Perché è una domanda che ormai rimbomba nella mia mente da praticamente un anno. È finito tutto così in fretta senza nemmeno accorgermene. Anzi, forse me ne rendevo conto in realtà, ma facevo finta di niente, aspettando un lieto fine.

Ricordo ancora come se fosse ieri quel martedì sera: era il mese di Giugno e, come ogni anno ero nel periodo “depressione”. Avevo bisogno di una persona con cui parlare…e tu, come sempre, c’eri. Eravamo seduti su un muretto tra due alberi che ci riparavano dal debole, ma fastidioso, venticello d’estate. Io era abbastanza nervosa, non so perché ma stare da sola con te mi metteva agitazione. Continuavo a torturarmi le mani sudate e a muovere il piede incessantemente. I miei occhi cercavano il tuo sguardo perso nel vuoto, non riuscendo a rispondere al discorso che stavo facendo. Ricordo però che mi sorrisi, quel tuo sorriso mi rassicurò più di qualsiasi altra parola. Un gesto semplice ma efficace.

“Rose, stai tranquilla…non farti tutte ste paranoie è un cretino!”
Stai tranquilla. Si, riuscivo a stare tranquilla solo con te. Non riuscivi neanche a farmi innervosire, dico davvero. La tua timidezza mi addolciva e i tuoi occhi mi trasportavano in un mondo del tutto diverso dal nostro.

Cazzo Niall quanto mi manchi.
Mi manca messaggiare con te fino alle due di notte, parlando di cazzate o cose senza senso: del nostro matrimonio, della nostra futura casa, dei nostri figli e dei viaggi che dovevamo fare. Soprattutto uno mi era rimasto in mente: Londra. Mi avevi promesso che un giorno ci saremmo andati perché io amo quella città anche se è fredda e invernale.
Mi mancano le nostra chiacchierate, i nostri giochi, le nostre telefonata e i nostri scherzi. Mi mancano i tuoi abbracci, le tue finte arrabbiature i tuoi complici sguardi.
Mi manca il tuo bellissimo sorriso.
Me lo mostravi sempre, costantemente, e io piano piano me ne innamoravo. Odiavo il fatto che eri cosi dannatamente perfetto, sia caratterialmente che fisicamente. E io mi chiedevo ogni volta che ti guardavo: come faceva una persona a contenere così tanta gentilezza? Tu ne eri e ne sei la prova.
Quanto ti avevo conosciuto eri rinchiuso nel tuo spesso guscio, senza mostrare realmente la tua personalità. Ma con un po’ di pazienza ero riuscita a scoprire come eri dentro. E ogni giorno mi mostravi i tuoi lati, belli o brutti che erano…ma non mi importava: erano tuoi.
 
Forse sono io che non ti merito…forse sono io l’errore…Niall. Dimmelo se sono io per favore. Non riesco a concepire questa distanza tra di noi. Questo silenzio.
Non capisci l’importanza di certe persone fino a quando non le perdi.”
Quanto è vera questa frase, anche se io avevo capito la tua importanza da molto più tempo. E anche se forse non sono mai stata brava a dimostrarti quanto ti ho voluto e voglio bene, adesso sono qui a scrivertelo sdraiata sul letto e fissando la tua finestra della tua camera.Ogni tanto quando c ‘è silenzio si riesce e a sentire la tua bassa e profonda voce. Chiudo gli occhi e mi rilasso sentendo quel tuo dolce suono.
Spero ogni tanto in un tuo messaggio o in una tua chiamata, ma i giorni passano velocemente e forse tu ti sei già abituato alla mia assenza. Sono contenta per te…sono contenta che tu non stia soffrendo come me in questo momento.
“Doveva andare cosi” Mi ripeto ogni volta che guardo la nostra foto…doveva andare così.
Non so se leggerai mai queste parole…spero di no o anzi si, sinceramente non lo so. So solo che mi sono resa debole e insicura. Perché è quello che sono: debole, anche se non lo faccio notare.
Niall sarà ultima volta che te lo dico ed è la volta più sincera: Mi manchi. Mi manchi un sacco.

L’ultima cosa e ti lascio andare te lo prometto. Rispondimi a questa semplice domanda: Niall saremo ancora migliori amici? Perché io adesso non saprei come rispondere.

Ti voglio bene.
 
 


 
La tua frana, Rose.

  
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