CAPITOLO  UNO
                
Haylie Price viaggiava insieme a sua madre,Anne, verso l'aereoporto che l'avrebbe portata a Stratford,Ontario,Canada.
Indossava la sua camicia preferita,di sangallo bianca. La indossava come un gesto di addio che le potesse ricordare il sole caldo di Phoenix.

-Haylie- disse sua madre. -Non sei obbigata ad andare da tuo padre. Puoi restare con me e Peter. Sarebbe bello viaggiare tutti insieme.-

-No mamma,te l'ho già detto. Sono felice di andare a vivere con papà,poi non vado a Stratford da una vita. Starò bene,non proccuparti.-

-Sicura Haylie? ho saputo che ultimamente la città è piena di delinquenti. Devi stare attenta ok? Salutami Luke. E come arrivi chiamami.-

-Certo mamma,ti voglio bene.-

-Anche io tesoro.-

La tenne stretta per un minuto e poi salì sull'aereo.
Il viaggio durò parecchie ore. Appena fuori dall'aereoporto c'era Luke ad aspettarla. Vivere con Luke sarebbe stato tranquillo,viveva da solo e per via del suo lavoro trascorreva poco tempo a casa.
 Arrivati sistemò la sua camera e si buttò sul letto. Era stanchissima e l'idea che il mattino seguente avrebbe dovuto andare in una scuola in cui non conosceva nessuno le metteva angoscia.

***

Haylie appena arrivata nel grande edificio fu indirizzata da una signora,sicuramente la bidella,verso l'ultima aula del corridoio. La stanza era già piena,si accorse di essere arrivata in ritardo.
-Ricordatevi le regole di base e nessuno si farà male.- parlò la preside rivolgendosi in particolare ad un gruppo di ragazzi che non avevano per niente l'aria di  'bravi ragazzi'. Haylie cercò rapidamente di inserirsi tra gli altri studenti.
La preside finalmente dopo svariati minuti concluse il suo discorso, invitò i nuovi alunni a rimanere nell'aula per compilare gli ultimi moduli. Accanto a Haylie c'erano due ragazzi e una ragazza. La ragazza sembrava facile da inquadrare: bionda e carina come in una pubblicità della Nivea,con unghie rosa pastello in tinta con la collana.
-Mi chiamo Gabbe-  disse con un grande sorriso che sparì con la stessa rapidità con cui era apparso,prima ancora che Haylie potesse presentarsi. Alla sua destra c'era un ragazzo con i capelli rossi,occhi castani e una spruzzata di lentigini sul naso. Dal modo in cui evitava di guardarla,capì che probabilmente era imbarazzato quanto lei.
Alla sua sinistra invece il ragazzo era alto,magro,con una borsa da DJ ,capelli neri ed occhi verdi,grandi e profondi.
La guardò e le sorrise,la fissò per un pò e Haylie imbarazzata distolse lo sguardo.
Quella donna che aveva dato indicazioni ad Haylie entrò nella sala -Okay,fine del divertimento,andate. Muovetevi,che io devo pulire. Dai- disse impaziente.
Uscirono tutti di fretta. Haylie rimase -Mi scusi..non ho l'orario delle ore di lezione,dove posso trovarlo?-
mentre la donna stava per rispondere,comparve una ragazza magra e bruna,che agitò le lunghe dita davanti al viso
-Che ne so ioo. Vai via,che devo pulire ragazzina.- disse imitando la donna.
-Vattene,Arianne o ti picchio con il palo della scopa.- replicò la signora,lasciandosi sfuggire un sorriso,dal quale si capiva che nutriva una sorta di affetto. E si capiva anche che Arianne non lo ricambiava. Le fece il medio e poi fissò Haylie.
-Bene,Arianne. Con questo ti sei guadagnata di accompagnare Miss Sorriso,a prendere i fogli degli orarie e non solo. Devi farle fare anche il giro della scuola.-
Arianne la esaminò -Perfetto.- rispose,prendendo Haylie sotto braccio. -Avevo proprio bisogno di una schiava nuova.-
Uscendo dalla porta si scontrarono con il ragazzo dagli occhi verdi di prima.
-Mi scusi signorina- disse guardando Haylie negli occhi. Poi aggiunse -Arianne- a mò di saluto.
-Cam.- replicò lei.
-Lo conosci?- sussurrò Haylie. -Non ricordarmelo- rispose Arianne trascinando Haylie fuori in quella mattinata grigia e nebbiosa.

TADA' lol questa è la prima storia che scrivo su justin. Ok,vi starete chiedendo 'e dov'è justin?' Beh,ragazzuole avete ragione,il personaggio di justin ci sarà nel secondo capitolo che pubblicherò domani.
Ditemi che cosa ne pensate.
bacii vostra -j