13/06/2013
1 recensioni
Mini long di 4 capitoli partecipante al Contest: "Una Nuova Generazione bistratta: adesso è il tuo turno" indetto da Elizha (http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10486432)
AUTORE (su EFP e sul forum): Avalonne
PACCHETTO: Molly Weasley e citazione 9
INTRODUZIONE: Molly Weasley ha le idee chiare sull’amore: per una coppia felice ci sono tanti altri che soffrono, mentre lei vuole vivere i suoi anni di scuola tranquilla, in compagnia dei suoi amici e dei suoi cugine. Ma l’amore è anche quello per uno zio a cui chiedere consiglio, per un migliore amico con cui condividere ogni cosa, anche il primo bacio, per un cugino per cui rischiare la vita … Perché la vita a Hogwarts può sembrare semplice, ma non sempre è così e il passato può tornare dall’ombra, portando con sé pericoli e questioni ancora in sospeso.
RATING: Arancione
GENERE: Sentimentale, avventura, introspettivo
NdA: Il titolo è ovviamente un’altra citazione dal libro di Pennac “La passione secondo Thérèse”, da cui ho preso anche il nome Maracuja. Per quanto riguarda le età dei personaggi Molly, Fred e Marcus Steeval (un immaginario figlio di Terry Steeval) hanno un anno più di James Sirius, mentre i gemelli Scamander e Dominique hanno la stessa età di James. Lucy ha tre anni meno di Molly. Tutti gli altri cugini non citati ho supposto che fossero stati Smistati in Grifondoro, come James, Fred e Lorcan, ma non è rilevante ai fini della trama.
L'amore secondo Molly Weasley
Capitolo 1: Tutti i Weasley sono belli
Quando Percy vide per la prima volta sua figlia Molly ne fu immediatamente rapito.
- Come fa ad essere così bella? - Domandò a suo padre.
Arthur non rispose, ricordando quando, per ben sette volte, si era posto la stessa domanda.
L’affermazione di Percy, tuttavia, non era dettata solo dall’amore paterno. Negli anni successivi Molly era cresciuta ed era diventata una bellissima bambina, con i capelli scuri della madre e gli occhi azzurri marca Weasley.
Un pomeriggio la piccola stava giocando sul tappeto della casa dei nonni paterni, sotto l’occhio preoccupato di suo padre.
- Cosa c’è che non va? - Gli aveva chiesto amorevolmente sua madre. Percy poteva anche essere il figlio che, negli anni, più si era distaccato da lei, ma era pur sempre il suo bambino e Molly capiva sempre quando qualcosa non andava.
- Non ti sembra troppo bella? Insomma, come può essere davvero mia figlia? - Percy Weasley non avrebbe mai immaginato di confessare una cosa simile a sua madre, eppure lo aveva appena fatto, aveva appena espresso ad alta voce il suo più remoto timore.
Molly aveva preso un grosso sospiro: avrebbe voluto dire molte cose, come il fatto che suo figlio si era dimostrato, per l’ennesima volta, un emerito somaro, ma non lo fece. Quello che disse, invece, era semplicemente la cosa più giusta e vera: - Tutti i Weasley sono belli[1]! - Sentenziò, senza possibilità di appello.
- Avevi qualche dubbio? - La voce di Charlie, tornato per pochi giorni alla Tana, si era fatta sentire dalla porta della cucina.
- Ma Molly è così perfetta e non mi somiglia neanche! - Aveva piagnucolato Percy.
Lo sghignazzo di Charlie era stato bloccato sul nascere da sua madre, perciò il secondogenito di casa Weasley si era diretto verso la sua nipotina e, con la promessa di un gioco, l’aveva portata in cucina, seduta composta su una sedia. Su quella accanto aveva costretto Percy e poi li aveva studiati a lungo in silenzio, con l’occhio allenato a riconoscere ogni singola specie di drago. Il fratello era sempre più nervoso, ma alla fine Charlie aveva dato il suo responso: - Per assomigliarvi vi assomigliate, solo che tua figlia è riuscita meglio. - La piccola Molly aveva ridacchiato, lusingata. - Avete la stessa forma del viso, le stesse lentiggini e gli stessi occhi, però la piccola ha preso la forma del naso e della bocca dalla madre e anche i suoi capelli. - Era vero, Audrey aveva un viso magro e un po’ spigoloso, ma un bellissimo nasino alla francese e una bocca rossa e piena che faceva venire voglia di baciarla.
A quel punto Molly aveva fatto una domanda che aveva spiazzato gli altri tre componenti della famiglia:
- Zio Charlie, - aveva chiesto - da grande diventerò bella come zia Ginny? - Come Ginny, aveva detto, non come Fleur o come la sua perfetta sorella Gabrielle, che aveva fatto disperatamente innamorare un giovanissimo Ted Lupin[2], lei voleva essere una Weasley.
- Certo amore, - le aveva risposto sollecita la nonna - te l’ho detto, tutti i Weasley sono belli!
La piccola era scesa dalla sedia molto soddisfatta ed era tornata a giocare sul tappeto; in quell’istante dal camino era uscito Ron, con la piccola Rose addormentata in braccio.
- Ron, - aveva chiesto Percy pervaso da una lieve inquietudine - a che età ha avuto il primo ragazzo Ginny?
Il minore dei fratelli si era adombrato: - Il quarto anno. - Aveva ringhiato. - Se ribecco Michael Corner io …
Charlie aveva appoggiato un braccio intorno alle spalle di Percy mormorando: - Fossi in te la chiuderei in casa fino ai trent’anni! - Gli altri due maschi di casa Weasley avevano annuito terribilmente concordi.
Le previsioni di Charlie trovarono conferma un pomeriggio d’estate, alla Tana, quando Molly aveva compiuto da poco tredici anni e già sul suo viso ancora un po’ infantile si potevano vedere i segni di una bellezza acerba che stava per fiorire.
Harry Potter era seduto in giardino, leggermente in disparte, mentre i suoi occhi si beavano della confusione creata dai suoi figli e dai suoi nipoti. Per lui, cresciuto solitario e senza affetto, quella baraonda aveva un fascino irresistibile, tanto da essere sempre disponibile a giochi e confidenze con i piccoli di casa. Proprio per questo motivo non si stupì quando la giovane Molly gli si avvicinò per chiedergli: - Ciao zio Harry, posso farti una domanda?
Molly aveva lo sconcertante dono di andare sempre dritta al punto e anche in quell’occasione non fu da meno.
- Hai mai baciato una ragazza prima di zia Ginny?
Harry si strozzò con la saliva, sperando che la nipote stesse scherzando, ma lo sguardo di Molly era serio e composto.
- Ehm … sì. C’era questa ragazza, si chiamava Cho. Ci siamo baciati nella Stanza delle Necessità.
- Com’è stato?
- Bagnato, - ripose Harry - perché lei stava piangendo.
- Baci così male? - Chiese Molly sardonica, confermando di essere la nipote di Ron Weasley.
La ragazza, però, recuperò in fretta il contegno serio.
- Quindi non è un problema se il mio primo bacio con Lysander è stato un po’ viscido?
Harry rischiò di strozzarsi per la seconda volta.
- Lysander Scamander? Il figlio di Luna? - Chiese, pensando al ragazzino magro di appena dodici anni che, evidentemente, aveva conquistato sua nipote. Forse era il fascino del codino biondo che si ostinava a portare e lo distingueva dal gemello Lorcan, che invece sfoggiava una cresta da Mohicano.
- Sei fidanzata con Lysander? Non lo sapevo! - Esclamò Harry, cercando di rimettere insieme i pezzi del puzzle. In effetti i figli di Luna spesso giocavano con i Weasley e i Potter alla Tana, inoltre, mentre Lorcan preferiva la compagnia di James e Fred, complice l’appartenere alla stessa Casa, Lysander passava molto più tempo con Molly.
- No, siamo solo amici. - Replicò quest’ultima.
- Allora perché vi siete baciati?
- Per provare. Tutti dicono che è bello. Non è necessario amarsi per baciarsi, giusto? Io voglio molto bene a Lysander, ma per il momento preferisco lasciar perdere tutta questa faccenda dell’amore; per una coppia felice ci sono tanti altri che soffrono. Prendi Victoire, ad esempio.
- Victoire? - Chiese Harry che rischiava di perdersi nuovamente nei discorsi della nipote.
- Sì, Vic è innamorata di Teddy, ma lui è fidanzato con Annie, anche se non la ama veramente, e questo crea una catena di infelicità[3].
- Io non mi ero mai accorto di nulla. - Mormorò Harry.
- Perché tu non osservi o, se osservi, non deduci. - Replicò Molly, dimostrando le sue ottime doti di Corvonero.
Lo Smistamente di Molly non era stato immediato: il Cappelli Parlante si era preso il suo tempo, mentre la bambina sotto di lui fremeva.
“Vedo sicuramente un grande cervello, ottime capacità analitiche e una buona dose di astuzia: doti preziose per la Casa di Corvonero. D’altro canto hai anche un gran cuore e possiedi più coraggio di quanto tu creda, quindi saresti perfetta anche per Grifondoro.”
“Mamma preferirebbe senz’altro Corvonero e anche papà lo accetterebbe.” Aveva pensato Molly “Il fatto che Fred si appena stato Smistato a Grifondoro, inoltre, dovrebbe placare i Weasley, sebbene papà potrebbe sentirsi sminuito nei confronti di zio George. Non è facile fare un bilancio esatto.”
“Direi che hai dimostrato ampiamente quale delle due Case sia quella che meglio ti rappresenta.” Dopodiché il Cappello aveva urlato: - Corvonero!
Molly non lo disse mai apertamente, ma fu soddisfatta della scelta del Cappello, tanto più che l’anno dopo anche Lysander fu Smistato nella stessa Casa e, successivamente, anche Lucy. Nessuno in famiglia fece mai commenti sulle attribuzioni, nemmeno quando, l’anno dopo, Dominique fu felicemente Smistata in Tassorosso.
Note dell'Autrice
Ecco a voi il primo capitolo, con una Molly un po' fuori dagli schemi, anche perché l'obiettivo del Contest era proprio quello di uscire fuori dagli stereotipi. Spero che vi piaccia e che continuiate a leggere, anche perché non è solo la solita storiellina di innamoramento adolescenziale; le cose si complicheranno nei prossimi capitoli!
A presto
Besos
[1] Questa frase dovrebbe essere stata pronunciata dalla stessa Rowling, quindi per me tutti i Weasley sono belli, compreso Percy e soprattutto la piccola Molly.
[2] Ovviamente Ted è troppo piccolo per innamorarsi veramente, la sua è solo una prima cotta pre-adolescenziale
[3] La scena è ambientata l’estate prima dei “diciannove anni dopo” descritti dalla Rowling, da lì a pochi mesi Teddy lascerà Annie e si fidanzerà con Victoire e James li vedrà baciarsi a King’s Cross.