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Autore: Allie_Mayniac    13/06/2013    4 recensioni
[Jaden Smith]
Questa è la maxi-storia di come la mia vita sia cambiata, capovolta, sotto sopra sia finita. Seduta su due piedi qui così, vi parlerò di Allie, super-fica di New York.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Where is Jaden?"

 

"Ti voglio bene"
cit. un uomo felice.


*Venerdì, 11:45 a.m.*


Arrivo a casa mia, abbraccio mia madre dopo "un solo" mese senza vederla e piangiamo assieme.

-Bambina mia, questa volta quanto passerà prima di poterti riabbracciare?-

- Sono appena arrivata e già mi stai mandando via? Non ho ancora una data, ma spero di rimanere qui il più possibile, entro lunedì devo tornare, è solo un fine settimana.. Ora vado dagli Smith, a dopo!-

Non perdo neanche tempo a riosservare la mia casa dopo due anni fuori, ma avrò tempo per quello.

Asciugandomi alla bene e meglio le lacrime scappo di casa dopo essermi levata la felpa sotto il sole cocente.


Eccitata suono il campanello dei miei vicini di casa. Mi apre Willow, con dei capelli assurdamente corti e fighi, che appena mi vede mi abbraccia fino a non farmi respirare.

-Hey hey, frena l'entusiasmo chica! Ti sono mancata?-

- Allie! Un sacchissimo! Vieni, dentro c'è papà a casa, sarà felicissimo di vederti.-

Come previsto, appena entro Will sorride e viene ad abbracciarmi, come un padre abbraccerebbe sua figlia, o quasi.

- Ragazza! Era ora di tornare al nido! Ormai dei cresciuta tantissimo.-

- Mai quanto Willow, sei altissima! Una vera signorina!-

-Frena Allie, signorina no! Io sono una bad-girl, da ghetto!-

- Oh si, quello è sicuro. Sei fantastica!-

I due ridono mentre mi indicano di sedermi nel divano. Ubbidisco e piena di entusiasmo mi rivolgo a loro.

- Dov'è Jaden? Posso salutarlo?-

Will abbassa lo sguardo senza dire una parola mentre Willow prende parole senza però guardarmi negli occhi.

- Andiamo in camera mia?-

Annuisco e la segue sopra le scale a me troppo familiari.

- Sai, emmh...al momento non abbiamo idea di dove sia, è da tempo ormai che ogni fine settimana sparisce senza lasciare tracce o messaggi, senza avvisare qualcuno .. solo il lunedì sera torna a casa.-

- Come? Non parlate? Non sapete proprio dove va? Volevo salutarlo..parlarci..-

-Allie, non so che dirti..-

Sembra fare una pausa ma quando realizzo che non vuole parlare le do un colpetto e la osorto con lo sguardo.

-Se aspetti a lunedì magari riesci a incontrarlo, non ci parla mai, non sento la sua voce da secoli. Ci nasconde tutto, anche a me che sono la sorella. È boh, quasi un anno che si comporta così. Ha sofferto un sacco per la tua partenza, sai che non aveva molto amici. Dopo di che ha iniziato a frequentare una ragazza, che a me ispirava pugni sul naso..e sai che sono pacifista!-


- E dopo questa ragazza? Cosa è successo?-

- Niente, ha iniziato a uscire molto di più, con dei tipi strani, ha tagliato i cappelli. Una volta l'ho sentito bisticciare al telefono e la mattina dopo è tornano a casa alle sei con un aria distrutta e una puzza di alcool. -

- Forse è stato quando abbiamo bisticciato, ma non penso sia così..-

- Allie, il Jaden che conosci tu non c'è più! Non esiste! O forse in fondo al nuovo, lo puoi ritrovare.. Solo tu sei capace! So cosa c'è tra voi due, non importa se avete litigato malamente, sono sicura che se aspetti a lunedì puoi incontrarlo e aiutarlo.. Ti prego Allie!-

- Certo, ci proverò ... ma non penso di esserne capace. Sono passati due anni e piú mi racconti di lui più mi accorgo di avere così poche possibilità. -

- Ce la farai, ma ora basta parlare di quel rompicoglioni, ci guardiamo un film? Non uno tuo magari.-

Mi fa l'occhiolino, le sorrido di rimando.

- Okay okay. Che dici di guardare un Harry Potter?-

- Perfetto! Vedo che la fissa ti é rimasta.-

Le lancio un cuscino in faccia ridendo e dopo averle fatto il solletico scelgo il DVD, mentre penso ancora a come parlare a Jaden una volta trovato.

Guardo Willow per qualche secondo e appena lei se ne accorge con lo sguardo mi chiede se va tutto bene.

-Credi che mi vorrà parlare? Se mi odia?-

-Nah. Lui ha sempre provato qualcosa per te, sai che a 7 anni seguivo quel corso di psicologia avanzata. Si intuiva. -

Dicono sia lei la "strana" di famiglia, eppure mi sembra così normale e tranquilla in confronto al fratello maggiore.



JADEN's POV

Come mio solito prendo il treno di mezzogiorno per incontrare i miei amici nella grande Mela, Manhattan.

Entro e trovo un posto libero al finestrino, poco distante da una signora anziana e due bambini seduti di fronte a lei.

Li guardo e li ascolto attentamente senza riuscire a mettermi le cuffie, senza pensare ad altro oltre al fatto che anni prima sarebbero stati paragonabili a me e Alexandra, a due piccoli amici ignari della cattiveria del mondo, due bimbi innocenti ma entrambi svegli.
Tutte storie del passato, con nessuna importanza.

Ma non posso fare a meno di sorridere vedendoli tenersi per mano.

Mi fisso un appunto mentale, delle frasi pensate nel vedere i bimbi per il testo di una canzone.

Mi metto le cuffie e mentre sto per chiudere gli occhi e gustarmi gli NWA mi viene voglia di parlare con mia sorella, o almeno di sentire la sua voce senza dover neanche parlare.

Tiro fuori il telefono e chiamo in anonimo Willow.

Uno,due, tre squilli. Sicuramente sta combinando una delle sue.

-Pronto?-

Sento la sua voce interrotta dalle risate mentre in sottofondo sento qualcuno cantare in falsetto 'Va pensiero' per poi scoppiare a ridere dopo ogni acuto mal uscito.

-Pronto? Chi è?-

È tornata?

Il mio sguardo cade d'istinto sulla bimba bionda, sul suo sorriso spensierato rivolto al bambino moro, sulle lentiggini dell'una e sui capelli ricci dell'altro.

-Ma chi sei? Ora chiudo... Dai Allie! Smettila!HAHAHA-

Riesco solo ad affermare sotto voce un qualcosa di simile a un 'Allie.."

-Pronto?-

-Willow..-

-J? Sei tu?-


Chiudo la chiamata e per la rabbia tiro in pugno al sedile di fianco al mio.
Rabbia. È rabbia? Per cosa poi?
Per aver sentito il mio passato attraverso un telefono? Per aver fatto preoccupare mia sorella? Per essermi fatto scoprire da lei?


Non è rabbia, è più.. Nostalgia? Confusione? Si, sicuramente confusione, ma che altro?

Provo a non pensarci e mi godo la lingua tagliente di Ice Cube che parla del suo paese, della sua storia.

E la mia storia qual'è?

Sono Jaden, Jaden Smith, un ragazzo nero e neanche tanto ricco. Un ragazzo senza sogni, senza veri amici su cui contare, senza un futuro allettante e promettente, senza una fidanzata da amare, solo da usare. Non ho una madre, ma ciò non ha mai influenzato la vita mia e di mia sorella. Un ragazzo chiuso probabilmente, un sedicenne che per dimenticare qualcosa, che effettivamente non ricorda, beve. Beve e fa festa ogni settimana con ragazzi messi  come lui, o addirittura peggio. Sono un ragazzo insignificante. Non ho niente o nessuno su cui contare. Ho perso anche il rapporto con mio padre, la nostra amicizia che per quattordici anni ci ha resi inseparabili. Non riesco niente più a trovare occasioni per ridere con mia sorella. Niente che mi spinga a dire "Non sto poi così tanto male, sorrido alla vita."

E poi si, manca un'altra ragione al mio sorriso. Lei.

Alexandra Mavor, la ragazza che nel giro di due anni ha girato due film e sei clip musicali. La ragazza su tutte le copertine di riviste di moda. La ragazza che tra il successo e le opportunità si é dimenticata del suo paese, è scappata in Europa dimenticandosi che qui c'era qualcuno ad aspettare il suo ritorno.
Ha preso la palla al balzo e ha vissuto in Inghilterra, Francia, Italia, Svizzera e io qui, ad attendendo il suo di vederla e sperando l'ormai impossibile sentire il profumo dei suoi capelli biondi a ogni sua rara telefonata. Credevo di essermela dimenticata in questi mesi, di non rimanerci più male, di poter avere una vita tutta mia senza di lei. Poi chiamo mia sorella e la sento ridere assieme a lei, escludo la possibilità di una videochiamata in Skype tra le due, ho sentito le vibrazioni della sua voce come se fosse affianco a me.


Mentre continuo a ripensare alla sua voce e alla sua risata il treno si ferma al capolinea. Scendo e blocco la musica, capendo che é ormai inutile provare a distrarmi con essa.

Forse, è tornarta per me! Era a casa mia, cercava me e non trovandomi avrà pensato di aspettarmi restando con Willow.

Arrivo davanti al capannone nel vicolo ormai conosciuto troppo bene.

-Hey Big J! Amore mio! Non vedevo l'ora di divertirci di nuovo, non mi saluti?-

La rossa che ha parlato mi si avvicina con un sorriso malizioso e sollevandosi sui tacchi mi lascia un bacio a fior di labbra per poi avvinghiarsi al mio collo e guardarmi sorridendo.

-Hey, cosa c'è che non va? Vuoi sfogarti?-

-Niente.-

La prendo freddamente per i fianchi e la sposto di lato, mi dirigo dentro il capannone e salgo le scale correndo senza salutare nessuno.

Arrivo alla sala musica, la mia preferita, e come previsto trovo Nat e Alex ad aspettarmi mentre scrivono qualcosa seduti al piano forte.

- Wolff, sono qui tra voi!-

-Hey Smith! Fatti abbracciare!-

Alex si avvicina e mi da un abbraccio veloce. Mi dirigo verso il pianoforte trascinando svogliato una sedia.

-Smith, senti qua, è una canzone fantastica, tre grandi: Chris brown aka voce d'angelo, Busta Rhymes aka razzo in bocca e Lil Wayne, semplicemente un fantastico trio.-

-Fai sentire.-

Nat preme play e la stanza si riempie della musica perfettamente nel mio stile e tremendamente ritmata.

-Woah, qui Rhymes si è superato! Fantastico questo pezzo, è uno di quelli per domani?-

-Esatto, ho anche pensato a Xplosive..-

-Dr Dre. Perfetto direi. Anche se non è nel tuo stile!-

-Jason mi ha minacciato che ogni singola nota rock che sente equivale a un pugno, e sai che ne è capace.-

Mi scappa da ridere pensando alla paura di Nat nei confronti di quel pallone gonfiato.

-Va bene, capisco.-

-Tu? Tutto bene? Sembri uno straccio.-

-Vi devo parlare, Nat, Alex, ho un problema. -

Sono sicuro che loro mi possano capire.


Alex fa un sorriso sghembo.


-È rossa, alta un metro e un battiscopa, ha la voce stridula, il cervello da gallina e ha due meloni così?-

-Quello, amico mio, è l'ultimo dei miei problemi. Il mio vero problema è alta, bionda, lentigginosa, intelligente e anche fottutamente famosa. -

-Manco fosse Allie Mavor!-


Nat ride alla battuta del fratello minore mentre mi si ghiacciano i polmoni.

-Ed è qui che, Alex, ti sbagli di grosso. Che ci crediate o no, lei è tornata per me, è tornata dall'Europa per me. Ne sono sicuro.-

-Oh si Jaden, e quante canne, per curiosità, ti sei fatto venendo qua?-

-Sono serio Alex. -

-Anche io. Nat che ne pensi?-

Il fratello maggiore, rimasto zitto fino ad allora mi guarda con una strana luce negli occhi.

-Potrei anche crederti.-

-Ah, fanculo Alex, lui mi crede!

A mia sorpresa Nat riapre la bocca.

-Ma devo avere una prova, è pur sempre Allie Mavor. -



EL POROPOROMPOMPEEERO!

Scusssatemi per il capitolo noiossssissimo. Ma era d'obbligo.
Per essere il primo non alletta (?) ma ho fatto del mio meglio.

Si inizia a conocere le storie dei due protagonisti, Allie e Jaden  aaawr li amo.

A differenza della long su Austin, ho deciso di mettere il cognome ad Allie, Amvor, come Freya ahdagsf

AAAANYWAY, qui companiono tutti i personaggi ispirati alla realtà, Katie ( seconda generazione di Skins) compresa nel ruolo della "ragazza" del mio Jadenuccio <3

Va bene, ho detto tutto. Arrivederci pei pampini **


P.S. Avete visto After Eart? Non mi ha entusiasmato molto, ma Will e Jaden sono FOTTUTAMENTE FIGHI.

 

xx Alex

  
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