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Autore: Alex995    13/06/2013    1 recensioni
un flash e un viaggio nella mia fantasia, sperando che possa accadere nell'undicesima stagione .
tiva4ever. a presto :))
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Adam era ritornato a Washington. Ero preoccupata ma allo stesso tempo ero contenta di vederlo.
Dopo Tel  Aviv , non l’avevo piu sentito. Non mi era per niente mancato perchè come avevo detto a tony
“ è stato un momento di debolezza, mi sentivo sola”.
Non vedevo tony dalle nostre dimissioni. Mi mancava, e so che era ancora molto arrabbiato dalle confessione che gli avevo fatto in quel capannone abbandonato. Avevo capito perfettamente cosa voleva dirmi quando venne da me in aereoporto e mi disse in ebraico “ non sei sola.” Se solo lui sapesse la verita.
Avevo accompagnato Adam dal direttore Vance.  Li lasciai soli e mi diressi nel corridoio. Li lo vidi..
Era ancora più bello di quello che ricordassi; sempre con giacca e cravatta sembrava piu invecchiato.
Quando mi vide , mi sorrise e io mi avvicinai a lui.
“ ehi guanciotte dolci ..cosa ci fai tu qui?”
“ ho dovuto accompagnare un’agente del Mossad dal direttore.. e tu?”
“ sono venuto a firmare le mie dimissioni. Un’agente del Mossad hai detto?”
Non appena terminò quella frase la porta del direttore si aprii e comparve Adam.
“ ciao tony.” Disse lui.
“ adam.. che ci fai tu qui?”
“ doveva parlare con Vance per conto del direttore del mossad” mi intromisi io.
“ ah ho capito. Va bene buon soggiorno a Washington, ci vediamo.”
“ tony…” dissi io ma non ebbi il tempo di finire la frase che tony si diresse verso l’ufficio del direttore Vance. Sapevo che era arrabbiato e sapevo anche che non mi avrebbe perdonato facilmente.
“ tutto bene Ziva?” mi chiese Adam.
“ si.. tutto bene..andiamo?”
“ dopo di te.” E andammo verso l’ascensore.
Adam notò che ero strana.
“ da quando hai visto tony sei strana, sicuro che vada tutto bene?”
“ no non va per niente bene.. lui sa quello che è successo  a Tel  Aviv” .
“ gliel’hai detto?”
“ non certo che no..cioè ha sentito il mio interrogatorio e ha capito tutto.”
“ ma non sa il resto altrimenti la situazione sarebbe differente.”
“ non ho avuto tempo di dirglielo…”
Il giorno dopo ritornammo all’Ncis. Adam doveva chiarire alcuni problemi con Il direttore Vance. Io nel frattempo andai a salutare Abby.
Quando Adam ebbe finito non sapendo dove fossi , si avvicinò alla scrivania di tony..iniziò ad osservare tutti gli oggetti che c’erano , dalla fotografie di vecchi casi irrisolti a degli strani omini colorati.
“ sai che curiosare è male educazione?” disse tony
Adam si voltò di scatto. “ oh Tony mi hai spaventato.”
“per cosi poco? Sei del Mossad.”
“ beh in questo periodo , non so ancora perche tu non mi abbia spaccato la faccia.”
“ ah beh.. gli affari di Ziva non sono affari miei.”
“ so che dopo quello che ho fatto non mi sopporti.. ti capisco.”
“ io sono un uomo , non approfitto di situazioni difficili per portarmi qualcuna a letto. Ziva era li per seppellire suo padre e tu l’hai vista indifesa e ti sei approfittato di lei.”
“ posso parlarti in privato?” Adam gli fece cenno di alzarsi ed entrambi andarono nella sala relax al piano superiore.
“ so che non dovrei dirtelo ma non è giusto. Né per te , né per Ziva.”
“ dimmi ti ascolto.”
“ dopo che ziva ha sotterrato suo padre, l’ho trovata in un bar a Tel Aviv. Era ubriaca e diceva cose senza senso. Diceva che gli mancava. Ho subito pensato a suo padre ma poi ha detto “ tony mi manca , vorrei che fosse qui “. Ho fatto finta di non sentirla. Quella sera anche sapendo di essere ubriaca , ziva mi ha fatto capire che voleva distrarsi  e cosi siamo andati a letto insieme. Ma mentre…..”
“si ho capito, risparmiami i particolari.”
“lei mi ha chiamato tony. Lei voleva te. Nonostante fossi al settimo cielo perche io la volevo da molto tempo, lei voleva te. Quando l’indomani si è svegliata , le ho detto cos’era successo. Lei mi ha chiesto scusa e mi ha raccontato che ti avrebbe voluto avere li con lei. Ma sapeva che sarebbe stata una situazione strana per entrambi. Per te che hai ucciso Rinfikins, e per lei che aveva un amico americano. “
Adam continuò il suo racconto ma poi tony si alzò all’improvviso e se ne andò. Adam capii subito dov’era diretto. Tony entrò in ascensore sperando di trovare Ziva da Abby e cosi fù. Quando uscii dall’ascensore , sentii la sua risata e quando entrò nel laboratorio di Abby , Ziva non ebbe il tempo di dire il suo nome che subito Tony la baciò.
Non fù un baciò veloce, anzi. Fù un bacio passionale, un bacio desiderato da anni. Quando si separarono per riprendere fiato lui le disse “ mi dispiace. “ e poi la ribaciò, il tutto sotto gli occhi increduli di Abby che rideva compiaciuta di quella strana situazione.
 
  
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