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Autore: Hebony    14/06/2013    3 recensioni
Questa è una cosa molto, molto spaventosa da vedere.
Genere: Fantasy, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Circa cinque anni fa vivevo nel centro di una grande città negli US.

Sono sempre stato una persona notturna, così, mi ritrovavo spesso solo ed annoiato, perchè il mio compagno di stanza non era notturno come me e quindi andava a dormire. Per passare il tempo, ero solito a fare delle lunghe passeggiate e passare il tempo pensando.

Ho passato quattro anni in quel modo, camminando solo la notte, e non ebbi mai una ragione per aver paura.Col mio compagno di stanza dicevo scherzando che in città anche gli spacciatori di droga erano gentili.Ma tutto cambiò in soli pochi minuti, in una sera.

Era un mercoledì, tra l'una e le due di notte, stavo camminando in un parco pattugliato dalla polizia vicino al mio appartamento. Era una notte calma, pur essendo durante il week-end,non c'era nessuno a piedi.Il parco, come ogni notte, era completamente vuoto.

Mi girai per tornare al mio appartamento quando lo notai.Lontano da me sul mio stesso marciapiede c'era una silhouette di un uomo, che stava ballandi.Ballava uno strano ballo, simile ad un valzer, ma finiva ogni 'passo' con un passo in avanti dispari.Penso che voi potreste dire che stava camminando-danzando, andando dritto verso di me.

Pensando che fosse ubriaco, mi spostai al massimo verso la strada per lasciargli più spazio per quando mi passava vicino.Man mano che si avvicinava, io riuscivo a vedere con quanta grazia si muoveva.Era molto alto ed allampanato, e indossava un vecchio completo.Danzò ancora più vicino, fino a che riuscissi a mettere a fuoco il suo viso.I suoi occhi erano spalancati in modo selvaggio, la testa era leggermente piegata all'indietro, che guardava il cielo.La sua bocca formava un larghissimo sorriso come nei cartoni. Decisi di attraversare la strada prima che l'uomo ballasse più vicino a me.

Distolsi il mio sguardo da lui, e attraversai la strada.Quando arrivai dall'altra parte, mi guardai alle spalle...il rumore dei suoi passi si fermò.Smise di ballare e stava dritto su in piede sulla strada, perfettamente parallelo a me.Lui era col viso diretto a me ma stava ancora guardando il cielo.Il larghissimo sorriso era ancora sulle sue labbra.

Ero completamente ed assolutamente snervato da questa cosa.Ricominciai a camminare, ma tenevo i miei occhi incollati su quell'uomo.Non si mosse. C'era circa mezzo isolato da me a lui distolsi, per un momento, il mio sguardo da lui per guardare dove stessi mettendo i piedi sul marciapiede.La strada e il marciapiede davanti a me erano completamente vuoti.Ancora snervato mi guardai dietro per vedere dov'era, ma non lo vidi, se n'era andato.Per un breve momento mi sentii sollevato, fino a quando non lo notai.Aveva attraversato la strada, ed era leggermente accovacciato a terra.Vorrei dirvi, pur non essendo sicuro per tutta l'oscurità e distanza che c'era, che lui mi stava sicuramente guardando.Guardai da un'altra parte non più per 10 secondi, così riuscii a vedere che si stava muovendo velocemente.

Ero così schockato che rimasi lì per un po', guardandolo.Iniziò a muoversi verso di me.Fece passi da gigante, come se fosse un personaggio dei cartoni animati che infierisce su qualcuno.Solo che lui si muoveva molto, molto velocemente.

Mi sarebbe stato correre via, o dire che avevo con me uno spray al peperoncino o il mio cellulare o qualcos'altro, ma non lo feci.Rimasi lì, completamente pietrificato mentre l'uomo col sorriso strisciò verso di me.

E si fermò di nuovo, c'era circa la lunghezza un'automobile da me a lui.Sorrideva ancora col suo maledetto sorriso, ancora guardava il cielo.

Quando finalmente trovai la mia voce, spifferai la prima cosa che mi venne in mente.Quello che volevo dire era:"Ma che cazzo vuoi?!" con tono arrabbiato.Quello che uscì dalla mia bocca era simile ad un piagnucolio, "Ma che caaaa...?"
Indipendentemente che gli umani non possono sentire la paura, quello che voglio dire è che gli umani la possono udire.La sentii nella mia stessa voce, e quello mi fece diventare ancora più spaventato.Ma lui non reagì.Lui stette semplicemente lì, sorridendo.

E dopo, che sembrò durare un'eternità, lui si girò, molto lentamente, e reiniziò a camminare-danzare via.Così.Lo guardai andare via, fino a quando non era più a portata d'occhio.Poi realizzai una cosa.Lui non si muoveva più in avanti, e nemmeno stava danzando.Lo guardai con tutta la mia paura che i contorni del suo corpo si stavano facendo grandi, molto grandi.Stava tornando da me.E questa volta stava correndo.

Mi misi a correre anche io.


Mi misi a correre fino a quando non mi trovai fuori dalla strada laterale, con a fianco una piccola stradina meglio illuminata, con il traffico sparso.Mi guardai dietro, e lui non era da nessuna parte.L'ultimo pezzo di strada per tornare a casa lo feci continuando a guardarmi le spalle, aspettando di vedere quello stupido sorriso, ma non era più lì..

Vissi in quella città per sei mesi dopo quella notte, e non feci mai più una passeggiata.C'era qualcosa in quella sua faccia che mi ha sempre perseguitato.Non sembrava ubriaco, non sembrava sobrio.Sembrava completamente e assolutamente pazzo.E questa è una cosa molto, molto spaventosa da vedere.
  
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