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Autore: Stutter    14/06/2013    2 recensioni
...una storia d'amore, di sogni e di difficoltà...una storia "vera"...
"E con te, con te non sarei Darren Criss, con te sarei Darren, solo Darren..."
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darren Criss, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Faccio una breve introduzione...è la mia prima FF....perciò spero sia di vostro gradimento...cercherò di aggiornarla il prima possibile, anche perchè ho un milione di idee in mente...
Beh buona lettura.... 


CAPITOLO 1 - "Solo Darren..."


Sta per iniziare il tuo concerto…la prima tappa del TUO tour…San Francisco…la tua città…è il tuo sogno.
E’ il sogno di una vita. Hai lavorato duramente per raggiungerlo, giorno dopo giorno, anno dopo anno…26 anni e ce l’hai fatta. Stai per salire su quel palco, e sarà tutto perfetto. La tua voce. La tua band. Le urla dei fan. Le luci. I tuoi genitori là in alto a guardarti, ad essere così fieri di te. Chuck dietro le quinte ad osservarti e a sorridere. Sarà tutto perfetto. O almeno dovrebbe.
Sei elettrizzato e spaventato, è normale.
Ma una parte di te è triste.
Lo sai, hai provato a fare finta di niente, a dire che andava bene così, che era giusto così.
Ma cosa c’è di giusto ora?
La vorresti lì, e lei non c’è.
E’ l’unica persona che cercheresti con lo sguardo in mezzo al pubblico, l’unica che vorresti ti tenesse la mano ora, che ti guardasse negli occhi e ti dicesse “Andrà alla grande, SARAI grande!”.
L’unica. Ma lei non c’è.
Sapevi che non ci sarebbe stata.
Ma quella parte di te, quella maledetta che sta rovinando il TUO momento, non ha mai smesso di sperarci neanche per un istante.
Chiudi gli occhi, fai un respiro profondo e….
 
Entri nel bar, il tuo bar preferito, dove fanno il miglior caffè, è stata una lunga giornata e ne hai davvero bisogno…non ci vai spesso, a causa del lavoro non ti trovi spesso a New York…ma quando sei in città ci vai sempre…è un bar piccolo, un po’ isolato, lontano dalle grandi vie, dai negozi affollati…ordini un caffè e ti siedi ad un tavolino rialzato, nell’angolo del locale…ti guardi intorno…e tutto d’un tratto la noti… una ragazza, avrà 21 anni circa…è seduta ad uno dei tavoli vicino alla vetrata, quelli coi divanetti….ha i capelli tagliati a caschetto, con delle meches bionde, ma si nota distintamente che il colore naturale è un ramato scuro…ha un naso piccolino, ma proporzionato al suo viso…una bocca piccola e le labbra non molto carnose….il naso e le guance sono cosparsi di lentiggini…ha una pelle chiara…è seduta a gambe incrociate…indossa un vestitino color corallo con sopra un golfino blu scuro e delle Converse blu basse con dei calzetti bianchi che quasi non si vedono… quando cambia posizione sedendosi con le schiena appoggiata al divanetto e le gambe distese, noti che porta uno di quei braccialetti che compri in spiaggia, fatti di fili colorati, sulla caviglia destra….
Ha un’aria così concentrata…sta leggendo un libro, lo evidenzia, e di tanto in tanto sorseggia il suo caffè….ha gli auricolari alle orecchie e un vecchio iPod nano appoggiato sul tavolino…ti chiedi cosa mai starà ascoltando…
È stata davvero una lunga giornata per te….e difficile....ma guardare quella ragazza ti fa provare un senso di serenità…non riesci a toglierle gli occhi di dosso….ad un certo punto riceve un sms, lo noti perché il suo iPhone si è illuminato sul tavolo…lei lo prende e legge il messaggio…non può fare a meno che sorridere e tu con lei…pensi che sia il più bel sorriso che tu abbia mai visto…
Il tuo iPhone inizia a vibrare nella tasca dei tuoi pantaloni… è il tuo agente…rispondi…ti chiede se vi potete incontrare per cena, deve parlarti di alcune cose…gli dici che va bene e concordate il posto e l’ora…finita la chiamata guardi l’ora e ti accorgi che è tardi e che devi muoverti se vuoi riuscire a tornare a casa e farti almeno una doccia prima di ripartire…..
Guardi di nuovo quella ragazza e sospiri…chiami la cameriera e le chiedi se può portarti un bicchiere vuoto e una penna…lo fa…prendi la penna e scrivi su un lato del bicchiere “Grazie per aver reso la mia giornata migliore, buono studio! D.”…restituisci penna e bicchiere alla cameriera e le dici di portare un caffè con quel bicchiere alla ragazza…poi paghi, il tuo e il suo caffè e te ne vai…uscendo vedi la cameriera che le porta il caffè e ti indica, la ragazza si volta verso di te incuriosita e stupita, le fai un cenno con la testa come a dire “grazie” e le sorridi, poi la porta si chiude alle tue spalle….
 
…quel bicchiere lei lo ha tenuto, e tu lo sai…lo hai visto sulla mensola in camera sua….
…il tecnico ti fa un cenno, la band è ormai tutta sul palco, manchi solo tu………e vai…..
Le urla dei fan ti accolgono calorosamente…prendi la chitarra e inizi a cantare….hai pensato che cominciare con la canzone di inizio de “Il Re Leone” sarebbe stato carino, i film Disney sono sempre stati il tuo forte…..e ripensi a lei….
 
…eri tornato in quel bar qualche giorno dopo, e l’avevi trovata di nuovo lì…ti eri seduto, avevi preso il tuo solito caffè e avevi cominciato a scrivere…ti sentivi ispirato…
Erano passati mesi dal giorno in cui le avevi offerto il primo caffè…ce ne erano stati altri dopo…ogni volta che la vedevi riuscivi a trovare una ragione per offrirgliene uno…..
Poi un giorno ti eri fatto coraggio e ti eri avvicinato, ti eri presentato e le avevi chiesto il suo nome…ti aveva guardato dritto negli occhi, e tu avevi notato come i suoi fossero di un grigio/verde, più chiari all’interno e con un contorno scuro…strani e bellissimi…e poi ti aveva risposto dicendo “Vale….e…lo so chi sei…”.
Ti eri seduto, col suo permesso, avevate chiacchierato un po’….e alla fine le avevi chiesto se le andava di uscire con te….la sua risposta ti aveva colpito....“No, ma grazie”…..ti aveva stupito, un po’ perché ormai sembrava che dopo Glee qualunque ragazza volesse entrare nel tuo letto anche solo per una notte, e figuriamoci uscire con te, e un po’ perché ti eri reso conto che davvero volevi uscire con lei….lei e te…il vero te…non Darren Criss l’attore di Glee….ma Darren, solo Darren…volevi che lei conoscesse te….
 
Ci avevi messo settimane a convincerla, eri andato in quel bar ogni giorno, e ogni giorno le offrivi un caffè con dei cioccolatini, o una brioches, o un nuovo pacchetto di evidenziatori....
Finchè un giorno non aveva ceduto…eri riuscito a convincerla a portarla a cena fuori, “Niente di speciale o troppo elegante” aveva detto…eravate andati in una pizzeria, abiti semplici….tu jeans scuri e una maglietta celeste, lei un paio di jeans chiari, una maglietta verde scuro e un golf grigio…
Avevate parlato del più e del meno… ti aveva raccontato che era Italiana, che era a New York perché frequentava i corsi all’Università grazie ad uno scambio… ti eri complimentato perché il suo inglese era perfetto…poi tu le avevi raccontato dei tuoi studi, di quando andavi al College e di quando avevi girato coi tuoi amici “AVery Potter Musical”…
Mentre aspettavate il dolce le avevi detto che eri stato bene, e se volesse uscire ancora con te…alla sua risposta negativa le avevi chiesto il motivo…era stata sincera…
“Mi dispiace, ti trovo molto simpatico e diverso dall’attore che tutti vedono…ma rimani sempre Darren Criss, e io non sono venuta a New York per cercare la celebrità, ma per studiare, per il mio futuro, per poter diventare un’insegnante al meglio delle mie potenzialità…”
Ti aveva colpito la sua risposta…avevi già capito parlando col lei che era intelligente e semplice…ma quella risposta aveva aumentato la tua stima per lei al massimo….
Adesso volevi stare con lei.
“Io non sono solo Darren Criss….si, interpreto il ruolo di Blaine e sono famoso…adesso….ma non sono solo questo…sono un normalissimo ragazzo di 25 anni che ama ancora starsene a casa i sabati sera a guardare film in tv con pizza e popcorn….o a cui piace chiudersi in una stanza e ascoltare musica con l’iPod…..o sedersi sul divano e strimpellare con la chitarra….lo so che sono anche un attore famoso, ma non solo quello….E con te, con te non sarei Darren Criss, con te sarei Darren, solo Darren…non mi importerebbe sfoggiarti ai party, alle serate di Gala, alle Prime….vorrei mostrarti Me….stare con te, passare del tempo assieme come due persone normali…che si piacciono e che stanno bene assieme….ti sembra così assurdo?”
“Io capisco le tue motivazioni, davvero, e credo siano validissime….ma se ti promettessi che la nostra relazione resterebbe un segreto? Se ti promettessi che potremmo uscire come due persone normali, andare al cinema e a cena fuori senza complicazioni? Se ti potessi promettere questo, usciresti ancora con me?”
Lei ti aveva ascoltato in silenzio, guardandoti in viso…..poi aveva risposto…
“Si…ci uscirei ancora con te se tu potessi promettermi e assicurarmi questo.”
L’aveva detto quasi con tono di sfida….
“Bene. Allora siamo d’accordo. Venerdì passo a prenderti alle 8.”
“Bene.”
Vi eravate guardati un istante e poi due sorrisi enormi erano comparsi sui vostri volti….
A quella sera ne erano seguite molte altre….finché, accompagnata sulla porta di casa, non l’avevi baciata come nei più bei film romantici….e lei aveva commentato prendendoti in giro “Sei proprio un cliché Mr.Criss”…
 
 
…ma sei sul palco ora, e non puoi lasciare che il dolore e la malinconia ti prendano….non puoi far scendere quelle lacrime….non adesso….
Dai un’occhiata alla scaletta….bene, la prossima canzone andrà meglio….ci vuole un po’ di carica….un po’ di rabbia….o forse di disperazione….era questo che forse avevi provato quando avevi scritto “Any of those things”….la batteria parte…e ricominci a cantare….
  
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