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Autore: thatsjonasmile    14/06/2013    1 recensioni
rimasi in silenzio, facendomi cullare da lui. "ti amo, tempesta." "ti amo, paradiso."
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A STORM IN HEAVEN.




Il suono pungente della sveglia mi ridestò mentre un raggio di sole ribelle mi trafiggeva gli occhi. Mi portai le mani al volto per ripararmi e con veramente poca voglia trascinai le gambe giù dal letto, sedendomi. Quel momento era piuttosto sacro per me, poichè mi permetteva di riflettere sull'universo cosmico che mi circondava e tutte le meraviglie del mondo. No okay. Pensavo solo che alzarsi alle cinque e mezza del mattino fosse solo un'inutile tortura e una fottuta fregatura. Scesi in cucina cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare nessuno e feci colazione. Non con calma, non di fretta, feci semplicemente colazione. Poi mi lavaii, mi vestii e uscii di casa, banale solo come può essere la giornata di una diciassette idiota. 

Quando arrivai a scuola l'atrio era deserto e ne approfittai per godermi quegli ultimi attimi di pace prima che una mandria di corpi maleducati e disordinati invadesse la mia quiete. L'Ipod disturbava meravigliosamente la mia mente e la musica mi pervadeva in ogni parte facendomi sentire parte di qualcosa che nemmeno io conoscevo. Tutto stava filando liscio fino a quando qualcuno non si sedette accanto a me buttando la testa sulla mia spalla. Dalla mia bocca uscì un << Ciao Joseph. >> biascicato e un sorriso smorzato da uno sbadiglio. << Perchè deve essere sempre tutto così difficile? Eh? Perchè, Lauren? >> lo guardai confusa. << Credevo che per Jay niente fosse difficile. >> sorrisi. Ricambiò lo sguardo e il mio cuore eseguì un triplo carpiato con doppio avvitamento, rientrando al suo posto con successo. << Sai meglio di me che non è così! >> sospirai e spostai lo sguardo sul mio iPod. << Se devi dire qualcosa, qualsiasi cosa, ad una persona, qualsiasi persona, ti prego di farlo Joseph. Fallo rchè è giusto così, perchè se devi fare qualcosa è giusto che tu la faccia per non dover poi sopportare i rimpianti una volta seduto sul pavimento della tua stanza. Fallo perchè sarà un bene, anche se nel male. Fallo perchè non sai mai cosa potrebbe rispondere quella persona a cui devi dire tante cose e dimostrarne altrettante. Fallo perchè ti sentirai meglio e vedrai che non è poi così tanto difficile. Fallo semplicemente perchè è così che deve essere. >> 

Eravamo amici da dieci anni ma non ero ancora riuscita a capirlo fino in fondo. Era bello come un dio, aveva un seguito di ragazze da far paura eppure era solo. Come il niente, solo. E poi c'ero io, quella tempesta, come mi chiamava lui, che c'era sempre, anche quando le previsioni del tempo non l'avevano annunciata. Anche quando i suoi scroscianti non mi guardavano e le uniche parole che mi proferiva erano "sparisci" e "ti odio". Si, perchè anche io lo odiavo. Con tutta la mia  mente, e il problema stava lì. La mente lo detestava profondamente ma il cuore la pensava diversamente ed io ero rovinata. Lo detestavo perchè lui detestava  me, ma lo amavo da far paura perchè quel sorriso mi salvava, quando me lo rivolgeva, e quegli occhi mi illuminavano quando tutto era buio. 
Fece un respiro, che sembrò durare un'eternità e mi ripresi. << Lauren.. >> il suono della campanella mi scosse. << Si? >>  << Niente, ci vediamo dopo. >> un cenno con la testa e sparì. Era bravo ad andarsene da me, molto bravo, e giurai a me stessa che sarei stata io prima o poi quella che sarebbe scappata via. 
Quella  mattina sembrò non dover terminare mai e quando finalmente fui libera da quella prigione mi sedetti fuori dalla sua classe. Così, perchè mi andava, anche se sei ore prima, nella mia mente, mi ero ripromessa di non farlo. Aprii un libro a caso e cominciai a leggerlo quando una mano raccolse la mia e mi portò via. 

<< Quindi credi che dovrei sputare il rospo? >> mi chiese, mentre ero intenta a sistemare un paio di cd al loro posto. << Mi sembra di essere stata chiara questa mattina. >>  <>  <<< Ho dovuto aspettare una cosa del genere - indicò il cielo - per poterti dire che non posso stare senza di te - sorrise -per poterti dire che probabilmente al mondo non esiste altra persona in grado di capirmi come fai tu, di sgridarmi con quel tono che hai, di insegnarmi le cose, di restarmi vicino quando non me lo merito affatto e di mandarmi a quel paese in un modo così gentile. Non esiste altra persona che io voglia guardare sorridere o piangere. Non c'è nessun'altra al mondo come te, Lauren. >> Una lacrima, piccola piccola, si confuse nel fiume che avevo addosso. Gli stampai un bacio sulle labbra e lo abbracciai, per la prima volta in assoluto in tutti quegli anni di amore nascosto. Non seppi dire niente, strano da parte mia, e non seppi esprimere nulla di quello che provavo per lui, ma ero sicura che avrei avuto parecchio tempo per farlo. 
Rimasi in silenzio, facendomi cullare da lui. << Ti amo, tempesta. >>  << Ti amo, paradiso. >> 
  
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