Fanfic su artisti musicali > Fun.
Segui la storia  |       
Autore: aleliberamentee    14/06/2013    0 recensioni
Eleanor ha realizzato il suo sogno. Eleanor ora ci è dentro.
Lei non si lascia trasportare dai sentimenti, lei è determinata, insegue le sue 'stelle' e non permette a nessuno di entrare nella sua vita e distruggere il suo traguardo.
Ma presto arriverà Nate, e quell'equilibrio potrebbe tramutarsi in qualcosa di nuovo, mai provato da entrambi.
Genere: Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
'E poi ti siedi sul muretto della finestra, mentre una piacevole brezza ti sfiora i capelli, fissi le stelle e pensi: quante altre persone, in quest'istante, fanno la stessa cosa? Quante altre persone come me ancora provano gusto nel guardare il cielo, nel cercare nell'infinito di ritagliarsi un piccolo spazio; quante persone ancora inseguono dei sogni, e quante, fissando le stelle, vedono proiettarsi tali sogni, come in un enorme cinematografo, scoprendo la bellezza della propria fantasia e della propria ambizione? Chi ha sogni realizzabili la notte dorme meglio, la mattina si sveglia con un sorriso, e la sera ha una scusa per fissare il cielo e ritrovarsi in una stella.'
 
Ho sempre creduto in queste parole. Ed ho provato a difendere la bellezza dei miei sogni, talvolta andando contro il mondo. Ma, dopotutto, ho smesso di credere nel mondo, quando il mondo a smesso di credere in me. 
 
I miei sogni mi hanno portato lontana. Lontana dalla mia Londra, dalla mia gente, dai miei amici, dalla mia famiglia. Lontana da ogni affetto, ma vicina alle mie speranze. Ho dovuto rinunciare a tanto. Forse a tutto. Un giorno, appoggiando i piedi sul freddo pavimento della mia camera, troppo stretta per le mie ambizioni, ho capito che era arrivato il momento di prendere in mano la mia vita e portarla verso i miei sogni. 
 
Così mi sono trasferita a New York, a soli 18 anni. Tra la 'disperazione' della mia famiglia, ho caricato sull'aereo una piccola valigia piena di speraze e, decisa, ho preso il primo volo per la Grande Mela. 
In cerca di fortuna, in cerca del MIO posto nel mondo. 
Io ci credevo, avevo coraggio, volevo farcela ad ogni costo. 
 
Passai i primi sei anni bussando alle porte di ogni produttore, di ogni casa discografica che potesse esistere, ma quelle stesse porte si chiudevano praticamente sempre. 
Perchè sì, il mio sogno era cantare, fare musica e comunicare attraverso i miei testi. 
 
Non fu facile, ma nessuno aveva mai detto che lo sarebbe stato. Ho passato sei anni in un appartamento microscopico, perchè non potevo davvero permettermi di meglio. E condividevo l'abitazione con Chris, il mio migliore amico. Lo era dalla seconda media. Lui era preso di mira da tutta la scuola, e ogni giorno subiva bullismo, offese e minacce per la sua sessualità. Lui era gay, ed era la persona migliore che avessi mai conosciuto. Aveva deciso di seguirmi quando capì che restare in quella cittadina, che lo aveva oramai etichettato ed emarginato, non avrebbe portato nulla di buono. Lui amava la fotografia, era la sua passione più grande. E, devo dire, che aveva talento. E tanto.  Ma doveva accontentarsi di lavorare in un piccolo studio di un fotografo di una zona di NY. Eppure, la maggior parte del suo tempo, era impiegato a premere un odioso tasto per fotografare visi seri da incorniciare nelle carte d'identità. Triste, sì, quasi quanto il mio impego in uno squallido locale di New York come cantante di alcune serate piene di persone il cui unico scopo era ubricarsi e, per quella sera, dimenticare tutto. Non era esattamente la vita che ci aspettavamo. 
 
Eppure, dopo sei anni in cui la speranza dei diciotto anni stava svanendo, arrivò anche per noi un po' di fortuna. 
Ero il giorno del mio 25esimo compleanno, quando un produttore di una famosissima casa discografica Newyorchese mi scoprì in una delle serate nel locale. Lui, che sembrava l'unico sobrio in quella  discarica di birre scadute, mi aveva notata. E decise di farmi diventare qualcuno. Decise che ne ero all'altezza. E, dopo sei anni, sentì che il mio momento stava arrivando. Forse ce l'avrei fatta. Forse davvero qualcosa poteva cambiare e i sacrifici fatti per inseguire quel sogno, magari, in qualche modo, stavano per essere ripagati. 
 
Pochi mesi dopo Chris venne chiamato da un famosissimo magazine musicale Newyorchese, per lavorare come fotografo ai concerti e agli eventi più importanti. Credeva che la sua vita fosse segnata a causa della sua omosessualità, dei traumi adolescenziali ma, anche per lui, la fortuna arrivò. Ci vollero anni, sì, ma in quel momento nulla poteva fermarci. 
Perchè ce la stavamo facendo.


SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, questa è la mia prima fan fiction sui fun. 
Loro sono tutto ciò che fino ad ora ho cercato nella musica. Energia, talento, adrenalina. 
Così ho deciso di scrivere su di loro, perchè, si sà, con il tempo iimpari ad amare anche loro e non solo la loro musica. 
Bene, in qualche modo fatemi capire che non fa proprio schifo questa storia (?)  ahaha.
Buona lettura c:
 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Fun. / Vai alla pagina dell'autore: aleliberamentee