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Autore: wheezayne    14/06/2013    11 recensioni
Non avevo nulla da nascondere, volevo solamente che tutto il mondo sapesse e non m’importava di apparire sdolcinato, stupido, romantico…ero solo innamorato. Lo notai correggere qualche parola, poi strimpellò qualcosa con la sua chitarra. Ne stava facendo una canzone. Stava facendo di me e Louis una canzone. Rimasi ad ascoltarlo col fiato sospeso e gli occhi lucidi. Gli sorrisi riconoscente. Continuò indisturbato, come se non ci fossi, fino a che non riuscii ad imparare le prime note suonate. Iniziai a canticchiare sottovoce, per paura di distrarlo, ma mi incitò a farlo più forte. Urlai appena su certe frasi, su certe parole. I miei erano urli disperati. Grida d’aiuto. Avevo bisogno di Louis.
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia scrivania scoppiava come la mia testa. C’era la stessa identica confusione. Quelle parole sussurrate, quelle parole che mi avevano ferito come una lama nel petto. Parole sussurrate la notte, parole rimaste dentro la mia testa, svuotando il mio cuore. Avevo smesso di respirare, avevo smesso di essere me stesso, avevo smesso di fingere di sorridere. Lui non c’era. Era andato via, mi aveva lasciato da solo nel mio letto con la promessa che sarebbe ritornato. E invece? Non era più con me, aveva deciso di far prevalere la parte razionale e non il suo cuore. Perché per me doveva essere così difficile? Perché ero l’unico a torturarmi? Perché faceva così male?

 

-Harry, dobbiamo parlare.- le sue parole mi fecero voltare di scatto. Mi rotolai su un fianco e mi ritrovai con i suoi occhioni azzurri addosso. Poteva esserci cosa più bella che risvegliarsi trovandosi di fronte gli occhi più belli del mondo? Trovando gli occhi della persona che ami?Gli sorrisi per un istante facendogli una carezza, ma morì sulle mie labbra proprio come era nato.
-Ehi LouLou ti prego, non piangere…-mi avvicinai a lui scorgendo i suoi occhi velati di lacrime. Odiavo vederlo in quello stato, odiavo vederlo stare male.  Se lui rideva io ridevo, se lui piangeva io piangevo, era straziante vederlo. Avrei fatto la qualsiasi cosa pur di vederlo ridere felice. Avrei assorbito tutto il suo dolore, avrei cancellato ogni traccia di dolore dal suo volto stanco e smunto. Oh Louis, ti prego torna a sorridere per me.
-Noi non possiamo Harry, lo capisci? Non possiamo…- mugolò nascondendo il viso sul cuscino. Lo guardai attentamente sapendo benissimo a cosa si stesse riferendo. Non aveva più le forze di lottare per noi, per quello che avevamo costruito con il tempo. Non aveva più le forze di andare avanti, ma io non avrei mollato. Avrei lottato per entrambi, non mi sarei arreso così.
-Lou, ti prego ascoltami. Non possiamo distruggere ciò che abbiamo costruito per la gente.- gli sussurrai avvicinandomi. –Parleranno sempre e comunque amore, noi dobbiamo solo pensare a noi stessi. Promettimi che ci proverai ancora.- lo guardai negli occhi asciugando le sue lacrime, era così bello. Lo avrei trovato meraviglioso persino con gli occhi pesti. Lui era il mio Lou, il mio piccolo e meraviglioso Lou.
-Harry…- mi lasciò un bacio a fior di labbra, sentendo le sue salate. Le sue lacrime bagnarono il mio volto, e avrei tanto voluto non vederlo piangere. Mi si struggeva il cuore. Con le mie labbra baciai piano tutte le sue lacrime e lo sentii stringermi afferrandomi per la vita.
-Promettimelo, ti prego.- chiesi mentre i miei baci divennero disperati. Baciai ogni parte del suo volto e lo sentii sospirare chiudendo gli occhi. Era così terribilmente difficile stargli lontano. Come poteva solamente pensare che lo avrei fatto, che avrei resistito senza lui?
-Non posso…- le sue parole mi fecero bloccare improvvisamente. Non era mai stato così. Non poteva averlo detto davvero. No Louis, ti prego. Non rinunciare a noi, ti prego LouLou. Inconsciamente iniziai a piangere, sentendo le sue mani farsi più prepotenti sulla mia vita. I miei fianchi bruciarono al contatto con le sue dita. Mi stava abbandonando. Stava rinunciando a noi, a tutto quello che avevamo costruito, a tutto quello che avevamo fatto e superato. Poteva davvero lui vivere bene senza me? Ed io? Come avrei fatto io senza lui?
-Louis ti prego, non andartene…- strinsi disperatamente le coperte sotto le mie dita per poi gettarmi contro il suo petto singhiozzando. Fu solo un attimo, sentii le sue braccia avvolgermi con disperazione. Si aggrappò alla mia schiena come se fossi la sua ancora di salvezza. Io lo ero davvero e lui era la mia. In qualsiasi circostanza sarebbe stato il mio unico salvatore, l’unica persona che sarebbe stata capace di trarmi in salvo. Sarei annegato in lui, nei suoi occhi, nel suo cuore. Volevo morire di lui, era possibile una cosa del genere? Era possibile morire per una persona? Era lecito amare così tanto una persona?
-Non andartene Louis, non lasciarmi da solo.- la mia preghiera continuò come una cantilena per molto, ma non servi a nulla se non a far piangere anche lui. Mi sentii così vuoto, nonostante fosse li, avvinghiato a me, mi sentii solo. Estremamente solo. Se ne sarebbe andato via presto. Il mio cuore si arrese al suo. La mia volontà di lottare si arrese a lui.
-Ti prego, non andartene, non ho voglia di dormire da solo.- sussurrai ancora in preda alla disperazione. Alzai lo sguardo ritrovando il suo perso in chissà quali pensieri. Mi scappò un sorriso nel ripensare a quella espressione. La stessa che aveva assunto quando ci eravamo incontrati la prima volta. Sempre il solito pensieroso. Come avrei ai potuto rinunciare al suo sorriso? Ai suoi occhi? Non ero pronto a lasciarlo andare così. Mi sembrava come un granello di sabbia tra le dita, stava sfuggendo, scappando come un nonnulla.
-Harry, tornerò te lo prometto.- la sua promessa mi stonò, come una nota sbagliata di un pianoforte in mezzo ad una melodia perfetta. Perché non riuscivo a credergli? Non sarebbe tornato, lo sapevo io, lo sapeva lui. Abbassai lo sguardo distrutto, sentendo il mio cuore impazzire al solo pensiero che stesse distruggendo tutto quanto.
-Non prometterlo Louis, se te ne andrai non tornerai mai più.- dissi con la voce rotta. In quel momento avrei solo voluto strapparmi il cuore dal petto e farlo smettere. –Ci divideranno, più di come stanno già facendo.- le mie lamentele strozzate arrivarono a lui come un canto disperato. Potei notare la sua pelle invasa da brividi, sapeva quanto vere e dure erano le mie parole. Ci stavano allontanando, ci stavano distruggendo piano piano. Perché non potevamo viverci come due persone normali?
-Harry, dammi solo un po’ di tempo…lascia che tutta questa fama scemi un po’, poi potremo tornare ad essere noi due. Solo noi due contro il mondo.- la sua voce acuta e cristallina mi entrò dentro, come la prima volta. Ogni parola, ogni sillaba, ogni più piccola sfaccettatura della sua voce era la mia fonte di salvezza.
-Perché ti arrendi Louis?- chiesi disperato afferrando il suo viso tra le mie mani costringendolo a guardarmi. Respirò a fondo e chiuse gli occhi con fare disperato. Faceva male, tanto male. Sapere che tutto stava per avere fine mi stava distruggendo. Non poteva davvero mettere fine alla nostra storia così, no.
-Perché continueranno a farci stare lontani. Harry, vorrei poterti toccare mentre canti, poterti abbracciare, poterti baciare mentre mi guardi…ma so che non si può, io non ci riesco.- le sue parole disperate mi fecero aggrottare la fronte, deglutire a fatica e chiudere lo stomaco. Erano esattamente i miei stessi pensieri. Avrei tanto voluto fare tutte quelle cose. Avrei tanto voluto dimostrare al mondo che esisteva solo lui per me, che lo amavo come nessun altro.
-Louis, ti prego. Sono stanco di rimanere da solo.- sapevo che come tutte le mattine se ne sarebbe andato dalla mia stanza per non destare nessun sospetto. Avrebbe abbandonato il mio letto ed io avrei dormito da solo dall’alba fino al mattino vero e proprio. Ero stanco di essere abbandonato in quel modo, volevo solamente rimanere con lui, abbracciato a lui. Desideravo solamente la sua presenza la mio fianco. Adesso lo sentivo distante, distante anni luce da me, nonostante fosse ancora lì, a giurarmi che sarebbe ritornato.
-Non sei solo Harry…- mi carezzò una guancia e mi lasciò un bacio a fior di labbra. –Adesso devo andare piccolo.- perché mi sembrava un addio? Perché le sue parole parevano tanto voler dire ci rivedremo solo sul palco? No, Louis, non andartene. Non lasciarmi ti prego.
-No, non lasciarmi da solo, Louis…no. Non andartene, ti prego.- farfugliai combattuto. Lo vidi alzarsi dal letto, vagò per la stanza alla ricerca dei suoi vestiti, mentre io ritornavo a piangere con disperazione chiudendomi come un bambino.
-Ti prego Harry, non piangere.- le sue braccia forti mi avvolsero e lo sentii così caldo, così protettivo. Era meraviglioso stare far le sue braccia, avrei tanto voluto rimanerci per il resto della mia vita. Era l’unico posto in cui stavo bene, in cui sentivo di essere completo.
-Ti amo.- gli sfuggì dalle labbra. Ispirai a fondo come se stessi inalando le sue parole d’amore. Come se avessi paura che si disperdessero nell’aria.
-Ti amo.- risposi a bassa voce. Le sue labbra furono sulle mie, e tutto ciò che riuscii a sentire furono le nostre lacrime fuse, le nostre mani strette in una morsa. Non appena si allontanò sentii un vuoto nel petto mai provato. Stava andando via. Un ultima occhiata, un ultimo mezzo saluto, un ultimo ti amo sussurrato poi sparì dietro la porta lasciandomi solo, nel freddo dell’alba. Solo.

 

 
Quella scena si ripeteva come un film nella mia mente. Non poteva essere andato via davvero. Eppure non aveva più dormito nel mio letto. Non aveva più ricambiato i miei sguardi, non aveva più fatto un sorriso. Continuava ad uscire con la sua ragazza, ed io rimanevo chiuso nella mia stanza d’albergo a piangere sulla spalla di Zayn, di uno dei miei compagni d’avventura. Si limitava a salutarmi da lontano, quando provavo ad avvicinarmi a lui, a sfiorarlo accidentalmente andava via. Si allontanava sussurrando un “Fa male Harry, ti prego…”.
Mi ritrovai seduto alla scrivania della stanza, un foglio davanti agli occhi, le lacrime cadute, le mani tremanti, le foto ovunque. Era tutto così fottutamente doloroso. Dove sei LouLou? Torna da me, ti prego. Perché lo sentivo così distante nonostante fosse a pochi metri da me? Perché? Quelle maledette sensazioni attanagliavano la mia gola impedendomi di respirare. Poggiai la testa sul tavolo iniziando a singhiozzare. Bagnai il foglio, poi afferrai una penna ed iniziai a scrivere. Era tutto così spontaneo, era facile scrivere pensando a lui. Le parole uscirono fuori a fiumi, in fretta e con tutto l’amore che avevo dentro. Non aveva forma di una lettera, non era una dichiarazione, non era una poesia, era solo Louis. In quel foglio c’era Louis. I miei sentimenti e… Louis.
Mi liberai del mio dolore, dei miei sentimenti che mi opprimevano e mi sentii meglio. Sentii la porta della mia camera aprirsi e sperai con tutto me stesso che fosse il mio LouLou, ma dovetti seppellire ogni speranza non appena notai Niall con la sua chitarra fra le mani. Non disse nulla, si sedette al mio fianco e mi abbracciò. Come solo un fratello poteva fare. Afferrò il foglio e iniziò a leggerlo silenziosamente. Non avevo nulla da nascondere, volevo solamente che tutto il mondo sapesse e non m’importava di apparire sdolcinato, stupido, romantico…ero solo innamorato. Lo notai correggere qualche parola, poi strimpellò qualcosa con la sua chitarra. Ne stava facendo una canzone. Stava facendo di me e Louis una canzone. Rimasi ad ascoltarlo col fiato sospeso e gli occhi lucidi. Gli sorrisi riconoscente. Continuò indisturbato, come se non ci fossi, fino a che non riuscii ad imparare le prime note suonate. Iniziai a canticchiare sottovoce, per paura di distrarlo, ma mi incitò a farlo più forte. Urlai appena su certe frasi, su certe parole. I miei erano urli disperati. Grida d’aiuto. Avevo bisogno di Louis.

 

Now you were standing there

Right in front of me.

I hold on scared on harder and

harder to breath.

All of a sudden these lights are

blinding me.

I never noticed how bright they

would be.

I saw in the corner these is a

photograph.

No doubt in my mind it’s a

Picture of you.

It lies there alone on its bed

of broken glass.

This bed was never made for two.

I’ll keep my eyes wide open.

I’ll keep my arms wide open.

Don’t let me

Don’t let me

Don’t let me go

‘Cause I’m tired of feeling alone.

Don’t let me

Don’t let me

Don’t let me go

‘Cause I’m tired of feeling alone.

I promise one day I’ll bring you

Back a star.

I caught one and it burned a hole

In my hand.

Oh Seems like these days I watch

You from afar.

Just trying to make you understand

I’ll keep my eyes wide open yeah.

Don’t let me

Don’t let me

Don’t let me go

‘Cause I’m tired of feeling alone.

Don’t let me

Don’t let me go

Don’t let me

Don’t let me

Don’t let me go

‘Cause I’m tired of feeling alone.

Don’t let me

Don’t let me

Don’t let me go

‘Cause I’m tired of feeling alone.

Don’t let me

Don’t let me

Don’t let me go

‘Cause I’m tired of sleeping alone.

 

 

L’ennesima nota finì, rimase nell’aria solitaria, proprio come lo ero io, come lo era il mio cuore. Rimasi in silenzio contemplando il testo della canzone e non potei resistere all’impulso di piangere ancora. Il mio Louis, era lì, nell’altra stanza ed io chiuso qui, con una canzone e mille lacrime.
-E’ bellissima Harry.- la voce di Niall mi distrasse e non potei fare a meno di sorridergli.
-E’ grazie a te se è nata…una canzone.- dissi tentennate. Conservai gelosamente quel foglio in tasca, le parole nel cuore, la melodia nella mente. Niall s alzò senza dire nulla e sparì. Rimasi a fissare il vuoto, come se fossi stato catapultato in un altro mondo. In effetti quello non poteva essere il mio mondo, Lou non c’era, non poteva essere. Poi sentii il rumore della mia porta, ma non mi scomposi. Rimasi immobile convinto che fosse Niall, aveva sicuramente dimenticato qualcosa.
-Me la fai sentire…ancora?- quella voce. Così vellutata, così dolce, fine. Louis. Alzai lo sguardo ed incontrai i suoi occhi azzurri. Mi sorrise tristemente e si avvicinò a me. era da troppo tempo che non lo vedevo lì, nella mia stanza, con me. Era da troppo tempo che non mi rivolgeva un suo sorriso, che non mi donava i suoi occhi, che non mi donava se stesso.
-Ti prego, l’ho sentita mentre la cantavi. Fallo, per me.- i suoi occhi imploranti mi fecero stringere il cuore. Si avvicinò a me inginocchiandosi davanti ai miei piedi, respirai a fondo cercando di non piangere ancora, ma alla fine cedetti e mi lasciai andare. Mi inginocchiai allo suo stesso livello e lo strinsi a me. Dio, quanto mi era mancato. Un bacio, un altro e poi un altro ancora. Uno sguardo carico di promesse, un abbraccio carico di amore, due cuori carichi di noi. Iniziai a canticchiare le parole al suo orecchio e lo cullai. Si abbandonò completamente a me, fino a che stanchi di stare così scomodi non lo afferrai e lo trascinai sul letto con me. Mi distesi e lui fece lo stesso al mio fianco. Appoggiò la testa sul mio petto e si lasciò carezzare. Le parole della mia, anzi nostra canzone, uscirono fuori come se fosse normale. Non avrei mai pensato che il mio cuore si ricomponesse così, con Louis al mio fianco.
-‘Cause I’m tired of sleeping alone…- l’ultima strofa si posò dolcemente nell’aria e rimasi in silenzio, ascoltando solamente il suo respiro.
-Non ti lascerò dormire mai più da solo, te lo prometto.- disse solenne. Mi scappò un sorriso e gli lasciai un bacio fra i capelli. Era così bello, proprio bello da vivere.
-Mai più?- domandai tra un sorriso e un sospiro.
-Mai più Harry.- Con quella solenne promessa mi abbandonai al cuscino, aspirando il dolce profumo di Louis godendomi quei pochi attimi di felicità che ci avvolgevano. Lottare? Si, lo avrei fatto, l’avremmo fatto assieme fino a che non ci avrebbero lasciati vivere la nostra storia senza nessun tipo di problema.
Lotta Louis, lotta con me e non lasciarmi solo.




Salve bellezze mie. kjnbjdw
okay, oggi mi sveglio e sento questa meraviglia di canzone.
sono ore che l'ascolto e piango e non potevo non scriverci su.
so che probabilmente sto anche violando il regolamente, non dovrei
scrivere interamente il testo della canzone, ma è impossibile. hjwedjw
so anche che non è stato niall a fare la musica ma sam, però io ho voluto
fare così. sorry.
beh, che dire? l'immagine è troppo grande lo so, ma intendo pubblico e
poi provvedo a sistemare tutto.
ho paura che si blocchi il pc e perda tutto, quindi meglio farlo lol
grazie in anticipo per chi la leggerà kjhwbedjw
baci, Federica.
   
 
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