3. MORTE DI UN ATTORE
Abbiamo bisogno di fiori nuovi
che sappiano mentire con classe
mani, abbozzate dal genio
che cesellò il cuore,
levate a specchiarsi,
lo sguardo avvilito
e divertito dal mestiere.
Abbiamo bisogno di un'altra primavera
di gesti e di voci
perché la scorsa eternità
si è conclusa in un secolo
perché un viso mai scoperto
avvizzisce in segreto
mentre la maschera risplende
notte dopo notte
a Vittorio