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Autore: BonoRomato    15/06/2013    2 recensioni
Esiste un amore così grande per il quale valga la pena di morire...?
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland, Nyotalia
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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HEART

-basato su una storia vera!-

Riapro lentamente gli occhi.

Per un attimo vedo tutto sfocato, ma nel giro di qualche secondo riesco a distinguere le figure dei miei genitori ai piedi del lettino d'ospedale. Stanno piangendo, ma sembrano felici di rivedere i miei occhi azzurri riaprirsi.

Mi tocco il petto.

L'operazione per il trapianto al cuore è durata quasi tre giorni in totale e i risultati sono soddisfacenti: non sento quasi la differenza. Il nuovo cuore mi sembra assolutamente familiare! Mi dispiace un po' per la persona che me lo ha donato...spero solo che avrà un bel posto in Paradiso...

Abbraccio i miei genitori e mio fratello Matthew che si asciugano le lacrime e mi stringono forte e in un attimo il mio pensiero si sposta altrove.

Chissà dove sei, Arthur...sarai felice di vedermi!

Sfioro il braccialetto argentato che mi avevi regalato il giorno che ci siamo fidanzati, mi tiro su, seduta sul lettino, e afferro il cellulare.

Nessuna chiamata, pazienza.

La mia famiglia esce dalla stanza e io compongo il tuo numero,che ormai conosco a memoria.

Uno squillo.

Due squilli.

Tre squilli...

Q-quattro squilli...

C-cinque squilli...?

Poi parte la segreteria telefonica...

Sospiro e appoggio il telefono. Un'infermiera mi comunica che rimarrò in ospedale per oltre due settimane e mezzo, poi mi addormento.

~

Sono passati tre giorni dal mio risveglio.

La situazione è decisamente migliorata e ora riesco anche ad alzarsi. in piedi, ma non ancora a camminare.

Il nuovo cuore funziona davvero bene ed è già parte di me, come se ci fosse sempre stato.
Ho anche ripreso sensibilità in quasi tutto il corpo e riesco quasi a scrivere...beh, diciamo che la calligrafia non è proprio perfetta...

I miei fratelli e i miei amici vengono a trovarmi tutti i giorni e sono felice di vederli, ma ancora nessuna tua notizia, Arthur...

Sorrido, "sarai andato da qualche parte
con i tuoi amici, come sempre. Spero solo che non ti sia ingozzato di birra..."
Mi scappa un risolino all'idea di vederti completamente sbronzo, ma subito mi sparisce.

Non mi rispondi neanche col cellulare...

Sospiro e guardo l'enorme mazzo di fiori arrivati dai miei amici. Ognuno di loro ha portato il fiore che gli sta più a cuore: Francis delle rose rosse, Gilbert dei fiordalisi, Ivan dei girasoli, Kiku dei fiori di ciliegio, Ludwig delle rose bianche, delle primule da parte di Lily e delle margherite di tutti i colori da Lovino e Feliciano.

In più, sul comodino, vicino al vaso, stanno anche un libro di fiabe da parte di Lukas, una bottiglia di Carlsberg da Mathias, un pony peluche da Feliks e del cibo davvero molto appetitoso cucinato da Yao e Antonio.

I miei occhi si illuminano di gratitudine e provo ad alzarmi in piedi e camminare, ma cado rovinosamente a terra.
Mi guardo attorno sperando che nessuno mi abbia vista e rido della mia stessa goffaggine.

~

È ormai una settimana che sono qui dentro e ancora non ti sei fatto né vedere né sentire. Perché??!

Mi sto iniziando veramente a preoccupare...ho paura che tu ti sia trovato un'altra mentre ero in ospedale...o che ti sia dimenticato di me (come fanno quasi tutti...) ... ma perché non dirmelo direttamente in faccia e togliermi ogni dubbio, invece che lasciarmi in tensione con quest'assenza?

Arthur, perché non ci sei...?

Potevi lasciarmi prima dell'operazione, o anche dopo, ma potevi dirmi qualcosa...qualunque cosa...

Comunque ora riesco a camminare quasi perfettamente e a scrivere. Per la lettura, problemi non ne ho e riesco a muovere tutte le parti del corpo.

Ancora poco e potrò tornare a casa.

La prima cosa che farò una volta a casa, sarà venire da te, così potrai spiegarmi...potremo parlare e risolvere la situazione insieme, tranquillamente.

Almeno potrò vederti...

Ormai tutte le persone che conosco sono passate a trovarmi, anche più volte, tranne te...

~

Oggi è il gran giorno! Finalmente torno a casa!

Corro fuori dalla stanza e salto in braccio ad Alfred, raggiante. Poi abbraccio anche Matthew e Amelia, felicissima.

I loro occhi, però, sono grigi e spenti...spero che non sia successo qualcosa con la scuola...

In macchina accendo la radio e inizio a cantare allegramente a squarciagola, poi controllo per l'ennesima volta il telefono, e ancora nessuna tua notizia...

Ormai inizio a perdere la speranza di essere l'unica per te...

Sospiro e scaccio via i brutti pensieri con una delle caramelle che mi avevano portato Antonio e Yao...mica voglio sciuparmi subito il nuovo cuore!

Entro in casa correndo e mi precipito in camera, felicissima di riabbracciare tutte le mie cose. Indosso i miei vestiti preferiti e scendo in cucina dai miei fratelli.
Stanno piangendo e sul tavolo c'è una busta bianca.

Tutti i bei pensieri svaniscono...

Che sta succedendo...?

Che è successo mentre
ero in ospedale...?

Chiedo delle spiegazioni, ma nessuno mi vuole dire niente.
Apro la lettera, tremante per la paura di scoprirne il contenuto...

È la tua calligrafia...oddio....

Mi sale il cuore in gola e inizio a leggere...

" Cara Madeline,

Non credo che riusciremo a rivederci dopo che avrai letto questa
lettera...quando ci siamo innamorati ti avevo promesso che sarei stato con te in qualsiasi momento, facile o difficile che sia, e che ti avrei 'donato il mio cuore' ...
Beh, ho mantenuto la promessa, no?
Voglio solo farti sapere che ti ho sempre amata, ti amo e ti ameró per sempre, e che saró sempre con te....
Sempre...

Arthur"

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