Prologo
Montecarlo,
Monaco.
9
Settembre 2015
-
Ragazze, un minuto d’attenzione per favore! Ho una
comunicazione urgente da farvi!
In
piedi, sopra un tavolo di ferro battuto,
facendosi spazio fra bottiglie di vodka e sambuca, sta Elena, la testa
leggera
e lo stomaco in subbuglio a causa del troppo alcol. Ma ehi,
è il nostro
viaggio, l’ultimo momento per stare insieme, prima di
intraprendere strade
diverse che chissà dove ci porteranno. Abbiamo lottato tanto
per arrivare fin
qui e finalmente la teniamo in pugno, questa maturità,
questo pezzo di carta
sul quale si basa il nostro futuro. Stasera, al divertimento si
mescolano anche
i sogni, le paure, i dubbi e le speranze di una vita. Sarà
difficile, ognuna di
noi lo sa bene, ma insieme, perché no, potremmo farcela.
-
Fammi indovinare: ti vorresti scopare anche il
cameriere che è entrato qui cinque minuti fa?
Monica
fa una battuta e la stanza si riempie delle
nostre risate. Guardo le mie amiche e mi sembra impossibile siano
passati
cinque anni da quando le ho incontrate la prima volta; ma, in fondo,
sono
rimaste sempre le stesse. I sette peccati capitali ci facevamo
chiamare, perché
stare insieme a noi era un biglietto di sola andata per
l’inferno.
-
Spiritosa! Ti sembro così frivola?
-
Si! - esclama Anita, mezza morta dalle risate.
Elena
afferra in fretta un cuscino e glielo tira
dritto in faccia. Finge di fare l’offesa, ma in
realtà tutte sappiamo che muore
dalla voglia di ridere anche lei.
-
Siete delle infami! E io che per una volta volevo
fare la sentimentalona! Non ve lo meritate - serra le braccia e ci
tiene il
broncio.
-
E dai, Ele! Lo sai che stiamo scherzando. Dicci
tutto, siamo curiose! - Beatrice, che ci fa un po’ da mamma
in questo gruppo di
pazze scatenate, prende in mano la situazione. E tutte le facciamo eco.
Elena
non se lo fa ripetere due volte, lei, che adora stare al centro
dell’attenzione.
-
Fatemi una promessa: che dovunque
saremo,esattamente fra 10 anni, il 9 settembre 2025, ci ritroveremo
proprio
qui, tutte insieme!
-
Che cosa dolce! È una bellissima idea! - dire che
Sofia è entusiasta dell’idea è poco.
-
E voi che pensavate dovessi dire la solita
stronzata - sorride Elena soddisfatta.
-
Di’ piuttosto che vuoi sbatterci in faccia il
fatto che sarai diventata bella, ricca e famosa, mentre noi finiremo
per
diventare zitelle e casalinghe disperate - frecciatina di Arianna e
giù, di
nuovo tutte a riderci sopra.
-
Ma io sono già bella, ricca e famosa! - esclama
Elena. Ma deve esserci dell’acqua sul tavolo,
perché scivola e cade con il
sedere per terra. Lei resta un minuto interdetta e anche noi smettiamo
di
ridere e ci avviciniamo a lei.
-
Ehi Ele, ti sei fatta male? - domanda Anita.
Elena
ci guarda. Poi scoppia a ridere: - Ve l’ho fatta
anche stavolta!
-
Scema, ci hai fatto preoccupare! - Beatrice tira
un sospiro di sollievo.
Elena
ci fa la linguaccia: - Allora, me lo
promettete?
-
Promesso! - esclamiamo in coro. E un abbraccio di
gruppo, in questo momento, direi che ci sta. Qualche attimo di
silenzio,
interrotto solo da Monica e dalla sua ironia: - Comunque il cameriere
vuoi
scopartelo lo stesso, ammettilo!
E
poi solo risate.
Vi
voglio bene, ragazze.