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Autore: Clarrie Chase    31/12/2007    5 recensioni
Amore. Questa parola non ha mai significato molto. Ho sempre diviso il mio *amore* per
categorie: c’era l’affetto fraterno, quello che mia sorella Petunia mi ha sempre negato, ma che
ho trovato in Remus Lupin, l’affetto spontaneo, quello che nasce per simpatia, così, senza
malizia, quello che a volte ho provato nei confronti di Sirius Black, quel ragazzo e gli altri mi
hanno fatto impazzire quest’ anno, ho dovuto lavorare a stretto contatto con loro per
ripetizioni per il M.A.G.O. , l’affetto tenero, che ti colpisce quando vedi una persona più
sfortunata di te in difficoltà e senti l’impulso di aiutarlo quando tutti lo deridono…tipo quel
che mi succede quando vedo Peter Minus, povero ragazzo…sempre dietro ai malandrini come
una fedele mascotte. Poi ce n’è un altro genere, uno che non si dimostra mai, che ci si ostina a
tenere nascosto da tutti, non si sa mai perché, ma si ha sempre paura di dimostrarlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIAO A TUTTI RAGAZZI!!!MI SONO MOLTO DIVERTITA A SCRIVERE QUESTA
FANFICTION, SONO BEN ACCETTATE CRITICHE E COMMENTI DI OGNI NATURA,
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE, EH?


BACI, EVANS LILY




Amore. Questa parola non ha mai significato molto. Ho sempre diviso il mio *amore* per
categorie: c’era l’affetto fraterno, quello che mia sorella Petunia mi ha sempre negato, ma che
ho trovato in Remus Lupin, l’affetto spontaneo, quello che nasce per simpatia, così, senza
malizia, quello che a volte ho provato nei confronti di Sirius Black, quel ragazzo e gli altri mi
hanno fatto impazzire quest’ anno, ho dovuto lavorare a stretto contatto con loro per
ripetizioni per il M.A.G.O. , l’affetto tenero, che ti colpisce quando vedi una persona più
sfortunata di te in difficoltà e senti l’impulso di aiutarlo quando tutti lo deridono…tipo quel
che mi succede quando vedo Peter Minus, povero ragazzo…sempre dietro ai malandrini come
una fedele mascotte. Poi ce n’è un altro genere, uno che non si dimostra mai, che ci si ostina a
tenere nascosto da tutti, non si sa mai perché, ma si ha sempre paura di dimostrarlo. Però non è
amore. Quello che provo per James Potter non è assolutamente amore. Io non so cos’è l’amore,
non so a cosa serve, e non so come si usa…dopotutto sono Lily Evans! I miei genitori sono gli
unici a volermi bene, anche se non sto mai a casa. Ma per ogni gesto d’affetto che loro mi
rivolgono, me ne arrivano tre di disprezzo da parte di mia sorella. Petunia e io giocavamo da
piccole. Sempre insieme. Ricordo che cominciò ad avere uno strano comportamento con me da quando avevo 10 anni…aveva cominciato a uscire con un ragazzo, Vernold-non-so-come, ma
quando esattamente un anno dopo arrivò a casa la fatidica lettera a casa…bé, allora è cambiato
tutto, e quella leggera indifferenza si è tramutata in odio sviscerato. Io me ne intendo di queste cose. Infondo io sono una mezzosangue, sono troppo *magica* per essere normale, e
troppo poco per essere completa…purosangue insomma. Questa faccenda del sangue ha
sempre influito qui, fin dal mio primo anno in questa scuola. Ma comunque, non è questo il
punto. Io non so amare, nessuno me lo ha insegnato. Oh accidenti!Perchè diavolo continuo a
pensarci?!?!?!?! E’ iniziato tutto stamattina…tu… la lettera….tuo padre….il San Mungo…il
bacio…in fretta, dannatamente in fretta!!!D’accordo…se continuo così impazzisco!



INIZIO FLASH BACK
Lily si sveglio sbadigliando sonoramente. Si alzò dal letto guardando il sole dalla finestra…non era
ancora sorto, quindi doveva essere molto presto. Svogliatamente, sebbene consapevole che se
si fosse rimessa a letto non si sarebbe riaddormentata, si vestì e lasciò il dormitorio per
scendere in sala comune. Con sorpresa, trovò il fuoco nel camino acceso, evidentemente qualcuno aveva passato la notte sui libri e si era addormentato lì. Anche a lei era successo qualche
volta. Spinta dalla curiosità di vedere chi quella notte avesse fatto le ore piccole al posto suo, si
avvicinò alla poltrona, la aggirò, e quel che vide quasi la traumatizzò…seduto e addormentato
su quella poltrona c’era James Potter. Strano, certo, prendeva ripetizioni di Trasfigurazioni, ma
non si aspettava di vedere PROPRIO lui lì. Alzò lo sguardo ai suoi capelli e le scappò un
sorriso. Non aveva mai visto dei capelli così rigorosamente disordinati, e il bello era che lui si
ostinava ad accentuare quella confusione con la sua mano che come gesto abitudinario faceva
scorrere sulla testa. Abbassò gli occhi alle sue gambe e vide una lettera tutta spiegazzata. Oh, ecco, pensò lei, sembrava strano che lui perdesse ore di sonno per studiare! Fece per prendere la
lettera, ma ci ripensò subito, infondo non erano fatti suoi, se c’era una cosa che i suoi le
avevano insegnato, era che era meglio non invadere mai la privacy delle persone, a meno che
loro non rivelassero qualcosa di propria spontanea volontà. Alzò ancora gli occhi alla sua
faccia, sembrava quasi che avesse pianto…ma no, si corresse subito lei dandosi della stupida,
James non piange mai! Come avvertendo lo sguardo su di sé, il ragazzo si passò una mano nei
folti capelli mori, facendo ricadere un ciuffo spettinato, proprio sugli occhi. Lily sussultò a
quel gesto inaspettato, e colta da un improvvisa tenerezza, alzò timidamente la mano fino al
ciuffo ribelle, spostandoglielo davanti agli occhi. James mugugnò assonnato facendo sussultare Lily. Ella si affrettò a togliere la mano, ma ancora più stupita di prima, il ragazzo con un gesto
fulmineo, le bloccò i polsi, aprendo i suoi incredibilmente assonnati in quel momento, occhi
nocciola…
“Buon…buongiorno” disse Lily timidamente. James in risposta batté le palpebre, e, spostando la
sua mano dal polso alla mano della ragazza, se la portò alla guancia rispondendo “giorno
Evans”
Quasi meccanicamente, gli occhi di James si abbassarono alle proprie ginocchia, lasciò
immediatamente andare la mano di Lily e prese il piccolo e stropicciato rotolo di pergamena
nascondendolo alla vista della ragazza. Lily, capendo quel che il ragazzo stava pensando, si
affannò a dire “non preoccuparti, non l’ho letta” James la guardò negli occhi, ormai
completamente sveglio, scuotendo la testa e dicendo “Potevi farlo, se volevi…viene da casa
mia…mio padre sta male, è al San Mungo, a quanto pare - disse stringendo i pugni e
nascondendo gli occhi all’ombra dei capelli odiandosi per sembrare così debole e indifeso agli
occhi della ragazza - è stato attaccato dai…Mangiamorte”
Lily, sospirò. Voldemort stava prendendo il sopravvento come una malattia infettiva su tutti, e
anche se James si sforzava per non mostrarlo davanti a lei, che comunque l’aveva capito, aveva
paura. “Hai…sai perché l’hanno attaccato..?” chiese titubante la rossa. James sorrise, un
sorriso amaro, freddo, pieno di odio…così diverso da quelli che di solito ogni giorno le
regalava…
“Forse tu non lo sai Evans, ma mio padre lavora al Ministero, ha delle conoscenza importanti lì, e
scommetto che Voldemort, voleva controllarlo con l’Imperius, per ottenere il controllo sulla
comunità.”. James, chiuse gli occhi, si stava rendendo ridicolo, chissà cosa stava pensando or
a la bella rossa che da sette anni custodiva il suo cuore senza saperlo…sicuramente provava
pietà per lui…lo guardava sicuramente come si guarda un cucciolo abbandonato con una
zampa ferita…
Quasi senza accorgersene, sentì le braccia di Lily circondargli il collo, la sua faccia avvicinarglisi
all’orecchio, e il suo petto aderire perfettamente al suo… “Devi essere fiero di tuo padre,
James. – il ragazzo a sentir pronunciare da Lily il suo nome, venne attraversato da un brivido,
lei non lo chiamava mai per nome- Pochi sopravvivono ai Mangiamorte, deve essere una
persona davvero speciale per avercela fatta” Anche lui, ripresosi dallo stupore delle sue parole
e di quel gesto spontaneo, ricambiò l’abbraccio. “Lo sono, mio padre è un mago come
pochi”dichiarò il ragazzo passando una mano nei morbidi capelli rossi della ragazza che stava
stringendo al petto. Lily, fece per staccarsi, ma James la trattenne a sé, come se non volesse lasciarla andare via mai più. “James…” tentò di chiamarlo Lily “Ti prego Ev…Lily, ho bisogno di
te” Lo disse poco più alto di un sussurrò, ma la ragazza lo sentì benissimo. James le stava
parlando con il cuore in mano, come non lo aveva mai sentito parlare…restò lì, sebbene la
scomodità dalla posizione stava cominciando a farsi sentire sulle su ginocchia. “Sai,- disse Lily tracciando con l’indice un piccolo cerchio sul collo del ragazzo per ottenere la sua attenzione – non
credevo che tu fossi così…” “così come?” disse James rilassandosi sotto il suo tocco e
dimenticandosi di tutto il mondo circostante. “Non c’è mai un momento della giornata in cui i tuoi
amici ti lascino solo, giri con loro per i corridoi con aria strafottente, ti dimostri bravo in tutto
quello che fai a tal punto che alcuni dubitino che tu sia umano, sembra che niente riesca mai a turbarti…ma ora la domanda è…che ne pensano i tuoi amici?” James rimase zitto un minuto e poi
rispose “Arriva un tempo in cui senti il bisogno di crescere, comprendi cose che mai vorresti
capire. Io e i Malandrini ci divertiamo, ma non serve mostrar loro anche questo, è inutile
trasmettere loro un angoscia che non gli appartiene” Lily rise, all’improvviso sembrava non
riconoscere più il ragazzo arrogante e viziato che sette anni prima aveva conosciuto, tale era la
dolcezza e la semplicità con cui diceva queste parole. “Siete legati da una forte amicizia James,
i di questi tempi, è importante avere gente su cui poter contare” “Stai dicendo che dovrei dirglielo?”
Lily sospirò piano, sul collo del ragazzo, stupendosi nel sentirlo rabbrividire e
stringerla più forte a sé. “No, sto dicendo che…insomma…prova a metterti nei loro panni…loro vorrebbero saperlo” Non sentendolo ribattere, Lily alzò la testa guardandolo negli
occhi, non ebbe il tempo di dire qualcosa che, le labbra del ragazzo, calde e dolci, si posarono
su quelle di lei. La mano del ragazzo si insinuò ancora una volta nei suoi capelli spingendola
delicatamente, e dandole soprattutto l’occasione per ritirarsi se avesse voluto, a sé,
ma lei non lo fece chiudendo invece gli occhi rispondendo al bacio. James era triste in quel
momento, non era giusto negarle il suo appoggio…pensò che normalmente lo avrebbe
respinto, e si tranquillizzò, mentre il bacio diventava più esigente. Si staccarono un secondo,
fronte a fronte per riprendere fiato, quando James sussurrò roco “Dio, Lily quanto ti amo…”
Lei si staccò veloce come un fulmine, dall’abbraccio che ancora li legava, l’espressione
stravolta…che accidenti le era saltato in mente?!?!?!?!?Fece in tempo a sentire James alzarsi di
scatto dalla poltrona e sussurrare un “Aspetta Evans…!” che si precipitò fuori dal dormitorio,
dandosi mille volte della stupida per essersi ingenuamente dimenticata che lei non era in grado
di amare.
FINE FLASH BACK



Accidenti!!!Non posso semplicemente sorvolare e dimenticare il tutto? Prima…era tutto così…lui
era così dolce, tenero…mi sembrava così indifeso…Una volta, Petunia mi ha detto che l’amore
non si comanda…ma lei l’ha detto per ferirmi…nel senso che io non potevo pretendere che lei
mi volesse bene…però questa frase non mi è mai parsa così vera.
Possibile che mi sia innamorata di James Potter? James ha detto che arriva il momento di crescere e
comprendi cose che mai vorresti capire…che…che ce l’avesse con me, usando quelle parole?
Forse…forse l’amore non è una cosa che ti insegna qualcuno…forse…posso provarlo anch’io?
Tutto quello che so, l’ho imparato dai libri di scuola…ma sentimi!!!Sto vaneggiando!!!
Dio!Come ha fatto James a sconvolgermi così tanto? Non l’ho mai visto così come oggi…anche lui,
ha creato una maschera di facciata intorno a sé…per proteggere i suoi amici e non far capire
loro quanto invece stia soffrendo…James…per quanto sono sicura che nessuno lo direbbe mai
(Piton per primo, povero diavolo!) ha un cuore veramente grande, ci vuole coraggio per
tenersi tutto dentro…
Alzo lo sguardo, sono seduta al tavolo dei Grifondoro della sala grande…qualcuno sta cominciando
ad arrivare…devono essere passate come minimo 3 ore da quando sono qui…gli
elfi domestici cominciano a far apparire i primi piatti per la colazione. Vedo un giornale
accanto a me, è la Gazzetta Del Profeta. Mi guardo intorno…nessuno si ferma a prenderla…allungo la mano e guardo la prima pagina. C’è la foto di una casa distrutta e molta gente
adunatasi tutta intorno che guarda la casa distrutta mentre in cielo c’è il marchio oscuro. Leggo
la prima riga:
° Ancora una volta Voi-sapete-chi, attacca una località babbana, colpiti questa volta Loris e
Margherita Bovil, coppia appena uscita dal ministero come Auror, torturati e uccisi da due
Mangiamorte durante un agguato notturno […] cancellata la memoria a circa 78 babbani che
hanno visto in cielo comparire il Marchio Nero […]°
Adesso attacca anche località babbane…non è solo questo…Margherita era una tassorosso l’anno
scorso…era appena uscita da scuola quando si è sposata con Loris, di Corvonero. Gli Auror del
ministero…spero riusciranno ad abbattere Voldemort prima o poi…anzi, prima è, meglio sarà
per tutti.
A quanto pare è usanza dei maghi e delle streghe sposarsi appena finisce la scuola…, c’è da dire
che con Voldemort in giro molte persone agirebbero facendo cose che solitamente richiedono
tempo, subito, per paura che il tempo si prenda gioco di loro e non gli conceda di coronare il
loro sogno. Margherita amava veramente Loris, il suo più grande sogno era sposarlo
appunto…il suo sogno si è avverato…e io? Qual è il mio sogno? Nessuno in
particolare…però…mi piacerebbe avere qualcuno per cui vivere, qualcuno per cui essere
l’unica ragione di vita…qualcuno da amare.
Senza rendermene conto mi alzo e mi fiondo fuori dalla sala grande….Oddio, non so neanche che
sto facendo!Come diavolo ho fatto a non capirlo subito?Io amo James Potter!!! E ora…rischio
di perdere tutto solo perché ho paura di qualcosa di nuovo! Salgo in fretta le scale attenta a non
cadere nel solito scalino tranello. Arrivo davanti al ritratto della signora grassa e in fretta dico
la parola d’ordine, il quadro si apre ed io entro.
Davanti al fuoco ormai spento ci sono Remus, Sirius e Peter, e….qualcosa non va, hanno tutti e tre
una faccia nera! Remus si gira verso di me e dice “Oh Lily, sei arrivata!Ne sai niente di
questa? E’ di James!” E così dicendo mi lancia un piccolo foglio di pergamena…sarà la lettera
di stamani, non ho tempo di leggerla accidenti! Guardo Peter guardarmi speranzoso e
lanciando un sospiro la apro:


Ciao Ragazzi, Probabilmente se state leggendo questa lettera a mezzo giorno, che è l’ora in cui solitamente ci svegliamo, io me ne sarò già andato. Bè, vedete, è successa una cosa oggi, e ….ieri i mangiamorte hanno attaccato mio padre, lui è ricoverato al San Mungo ora, mia madre mi ha mandato un gufo ieri, dice che vuole torni a casa...io mi farò sentire, non temete, solo, non cercate di farmi cambiare idea, perché sarebbe inutile. Mi dispiace tanto, Ramoso James Potter “C-Che vuol dire?” “Oh andiamo Evans, non dirci che non sai niente, stamattina ti ho sentita
scendere le scale del dormitorio, e James ieri sera non è salito nel letto a dormire, quindi….si
può sapere cosa diavolo gli hai detto???” cosa? Sirius pensa che sia stata io? “Guarda che io
non centro!...e poi, non è ancora mezzogiorno…possiamo fermarlo!” Sirius si è portato una mano
sul mento, sembra quasi che ci stia pensando….
Accidenti James, possibile che quando ci sei di mezzo tu le cose diventano impossibili?!?!?!Proprio
ora che ho capito…..rinunciare….non se ne parla nemmeno! Dovessi piombare a casa sua,
giuro che riporterò James ad Hogwarts ad ogni costo!Lancio un altro sguardo a Sirius, possibile che
non capisce che in questo preciso istante, James può essere sul treno di ritorno a casa????? “Allora?” Dico io impaziente, Remus scuote la testa e dice, “Sapete quanto può essere
ostinato James, ha scritto di non provare a fargli cambiare idea, per quanto mi dispiaccia
ammetterlo, è inutile anche solo pensare di poterci riuscire!” Oddio, Lily calmati!Devo restare
calma e … “Dico, ma siete malandrini sì o no? Possibile che se James non è nei paraggi vi
perdete con la stessa facilità di una pecora al pascolo???” Oooops…Mi sa che ho esagerato, da
come mi guarda sembra che Sirius voglia uccidermi!!! “Io- comincia Sirius- SONO un
malandrino, chiaro?” Io annuisco ansiosa. “Bene, e in qualità di sostituto di James, dico che
niente è impossibile, e che se c’è qualcuno che può convincere Ramoso a rimanere, quella è
Freccia Rossa!” Stop! E chi diavolo sarebbe Freccia Rossa??? Lancio a Remus uno sguardo
interrogativo e lui dice “E’ così che ti chiamiamo, perché hai colpito il cuore - e anche il cervello
secondo me- di James” ….non ho parole….possibile che anche loro sappiano…?
“Bene- dice Peter alzandosi dal bracciolo della poltrona dove era seduto- io…io avrei un idea
per…per fermare James!” Ma per piacere…!Che Dio ci assista! Non so perché, ma ora il fatto
che Peter abbia un idea sua…mi terrorizza….7 anni con James , Sirius e Remus, possono aver
influito parecchio sulla sua normale attività mentale! “Allora Codaliscia…quest’idea?”Sbotta
Sirius all’improvviso. Peter fa una faccia del tipo ° oh mio Dio, in che razza di guaio mi sono
andato a cacciare?° poi alzandosi dice con voce ferma ma insicura. “James avrà preso
senza dubbio il treno della stazione di Hogsmeade, per tornare a casa, è il mezzo più sicuro che si possa trovare qui!” Lui comincia a camminare verso il ritratto e ci fa segno di seguirlo, noi lo
seguiamo fuori dal dormitorio e giù per le scale, mentre lui spiega: “E’ solo un idea, sia ben chiaro…ma James ha nascosto negli spogliatoi una…una scopa da corsa, è un mezzo molto veloce,
lui ha detto che è il più veloce in circolazione e ….che lui è il solo ad averla perché uscirà nei
negozi tra qualche anno, quando sarà accertata la sicurezza nel guidarla…” Cioè, Peter vuole
che io arrivi alla stazione di Hogsmeade a cavallo di una scopa da cui potrei facilmente cadere
e rompermi l’osso del collo??? Non male come idea…se non fosse per la parte del collo!
Continuando a camminare arriviamo nel campo da Quidditch, dove Peter apre la grande e
massiccia porta degli spogliatoi maschili, faccio per entrare, ma Sirius mi blocca guardandomi
oltraggiato “Non avrai intenzione di entrare vero?Le ragazze possono entrare solo se fanno
parte di una squadra!” D’accordo, dovevo aspettarmelo! E’ evidente che Sirius mi odia! Peter,
guardandomi e sillabando uno °scusa° piccolo piccolo, scompare dietro la porta, ricomparendo
poco dopo con una scopa nuova tra le mani. Remus e Sirius lanciano al manico un occhiata
ammirata, mentre Peter la lascia per terra richiamandola poi ad alzarsi a mezz’aria di fronte a
me. “Non so come abbia fatto James a tenerci nascosto un manico del genere, ma digli che
nonappena tornerete indietro, dovrà spiegarci molte cose!” dice Remus osservando ancora la
scopa. Bene, l’ora della verità! Mi avvicino alla scopa piantando i piedi ben saldi al terreno.
Lancio un ultimo sguardo ai tre, che annuiscono, e dandomi una spinta con i piedi spicco il
volo a cavallo di questo maledetto manico di scopa! Guardo il suolo allontanarsi sempre più
finché non supero di 3 volte l’altezza degli alberi della foresta proibita, allora piegandomi in avanti, parto a tutta velocità verso Hogsmeade. Accipicchia, io personalmente, non adoro volare, ma
devo ammettere che questa scopa sembra quasi sfrecciare nell’aria! Si può dire che in questa
giornata ho infranto più regole personali e scolastiche che in qualsiasi altro giorno
dell’anno…insomma…sono ormai lontana da Hogwarts, a cavallo di una scopa che non è
ancora in vendita, nei pressi di Hogsmeade, che se non mi pare è anche il luogo in cui hanno
attaccato la ragazza di Tassorosso e suo marito…bene, ho perso ogni briciola di intelligenza!
Devo essere quasi arrivata, comincio a scendere piano, poi….improvvisamente, sento un
rumore provenire da dietro di me…sembra provenire…dalla scopa!!!! Oddio!Grande! Morirò
con il collo spezzato a due!Ora capisco come si sente un Kamikaze!!!Un altro rumore… oddio,
mi giro dietro di me e vedo del fumo nero uscire dalla scopa…oddio si è rotto il
motore!!!!Motore?Perchè, le scope da corsa hanno il motore anche?!?!?!?!Sto per diventare
isterica!
Ecco, vedo la stazione, non manca molto, mi sto abbassando…un po’ troppo forse….provo a salire
più su per ritardare l’atterraggio ma non ci riesco, ho perso il controllo della scopa! Perché non
inventano una scopa con il pilota automatico anziché con il sellino in pelle di
drago?????!!!!!La scopa si sta ancora abbassando. Sento una scossa alle mani e guardando il
manico vedo che è circondato da un intensa aura blu. Stringendomi con le gambe al manico,
cerco di afferrare la bacchetta nella mia tasca…non c’è!Dannazione, devo averla dimenticata
nel dormitorio!!! Guardo, giù, il terreno si sto avvicinando sempre più…un momento, c’è uno
spiazzo neve lì…ci sto passando sopra proprio ora apro gli occhi pronta a lanciarmi giù dalla
scopa. Mi do una spinta e liberando il manico dalla mia stretta, chiudo gli occhi cadendo nel
vuoto, mentre la scopa dannata va a sbattere contro il muro di un pub.
BBBBBBBOOOOOOOOMMMMMMMMM!!!!!!!!!!
Outch! Mi alzo massaggiandomi il di dietro…sono caduta dritta dritta davanti al locale di Madama
Rosmerta. Mi alzo non ho tempo per mettermi a piangere. Con uno sforzo di volontà, mi alzo e
comincio a correre in direzione della stazione. Eccomi, do uno sguardo alla stazione, sono le
11:45, sono ancora in tempo! Mi fermo nel centro della stazione, il treno è già arrivato…ci
sono un sacco di persone che scendono e un sacco di persone che salgono…come cavolo
faccio adesso a trovare James con tutto questo casino?!?!?!?!Facendomi largo tra la folla guardo nei finestrini degli scomparti e…lo vedo accidenti! E’ già salito sul treno! Immediatamente,
seguendo il fiume di gente che sale sul treno trovo la porta e comincio a cercare, negli scomparti. Eccolo finalmente! E’ seduto accanto al finestrino e ha lo sguardo perso nel vuoto…sulle
ginocchia ha una copia della Gazzetta Del Profeta aperta sulla pagina sportiva
ma…stranamente, è come se la guardasse senza vederla…sembra quasi…vegetale! Dio,James,
fa che non sia sta io a ridurti così! Apro la porta dello scomparto e rimango ferma sulla soglia.
Tu non ti muovi di un millimetro, neanche per vedere chi è entrato. James, non ce la faccio a
vederti così…per favore guardami, sono qui per te! Ti arrivo praticamente davanti…tu ancora
non alzi lo sguardo. Guardo i tuoi occhi…sono così…così inespressivi. Avvicino il mio viso al
tuo…solo allora, tu alzi lo sguardo e mi guardi…sei sconvolto…apri la bocca per parlare ma io
te la chiudo con la mia, baciandoti. Un bacio disperato, s’urgenza, di chi è stato da un passo dal
perdere la propria anima gemella. Chiudo gli occhi e finalmente ti sento rispendere al mio
bacio, mentre con le braccia mi circondi la vita stringendomi a te come se non credessi che io
sono veramente qui. Ti stacchi un attimo da me, ancora una volta a fronte a fronte, “e
questo…-respira affannosa cosa significa?” Arido, mentre guardandoti negli occhi dico
“Significa che ti amo James Potter” Tu non dici niente, posi le labbra ancora una volta sulle mie e
dentro di me sorrido….sei sempre stato un uomo d’azione!
Bene ragazzi, e anche questa è fatta, ora, ho solo una cosa da chiedervi, sto scrivendo una storia
nuova, “L’odio”, ma purtroppo, mi sono accorta che sono un fiasco in grammatica e il primo
capitolo è….diciamo che sono presenti degli orrori di testo. In poche parole c’è estremo
bisogno di una beta-reader.C’è qualcuno disposto ad aiutarmi?
Per disponibilità contattatemi all’indirizzo: strano@live.it
Buon San Silvestro a tutti!!!
   
 
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