Buon salve! Ho scritto questa raccolta di drubble mentre ero sul treno, lol.
Non so come sono venute ma spero bene! Vi amo.



Giochi.

La festa di compleanno era stata entusiasmante, seppur Frodo non aveva trovato molto tempo per stare con Sam, e questo gli doleva.Era uno strano periodo per il giovane hobbit che aveva un bisogno della presenza fisica di Sam, e sempre più spesso si sorprendeva a desiderare un suo abbraccio, una carezza o semplicemente di un suo sguardo. Frodo non sapeva esattamente cosa provava per Sam, ma gli voleva davvero molto, molto, bene.

Profumi.

Frodo e Sam erano seduti sotto a un pino, il primo con la testa appoggiata sulla spalla dell'altro, e gli occhi chiusi. Frodo respirava il profumo del bosco, uno strano miscuglio tra aghi di pino, incenso, funghi e terra. Ma Sam respirava il profumo di Frodo, che profumava come una spezia rara, un profumo che comprendeva tutte le cose belle e che faceva sentire Sam a casa. Il giovane Gamgee passò un braccio intorno alla vita di Frodo e lo attirò a se, per proteggersi e proteggerlo.

Alleanza.

Sam aveva sentito tutto il discorso di Gandalf, ed era pronto a partire. Era pronto a morire per proteggere ed aiutare Frodo. Perché ormai erano vincolati insieme non solo da un profondo rapporto d'amicizia, ma erano qualcosa di più, quel più che ti fa rimanere sveglio la notte, ma ancora Sam non sapeva cosa era. Sapeva solo che doveva partire con Frodo, e che non avrebbe dovuto lasciarlo mai e poi mai, perché se Sam pensava a qualcosa che lo rendeva felice pensava al giovane Baggins.

Canzoni.

Erano davanti al fuoco e cantavano, seppur molto preoccupati. Frodo stava vicino al fuoco, tra Grampasso e Merry e dalla sua visuale non riusciva a cogliere Sam, e questo lo agitava ancora di più. Grampasso cantò loro una canzone, molto bella ma anche molto triste, e Frodo desiderò ardentemente che Sam si alzasse dal suo posto e facesse qualcosa. Ma il fuoco tremolò e un'ombra penetrò nel suo cuore mentre delle ombre nere comparirono minacciose davanti a loro.

Gelo.

Sam aveva tenuto la mano a Frodo per tre notti, per tre notti aveva pianto e aveva appoggiato le labbra sulla fronte del malato. Per tre notti il viso del suo Padrone era stato bianco, la mano fredda, il corpo immobile e addormentato su quel dannato letto. Sam non aveva mai lasciato il capezzale, se non per mangiare o bere, o per consegnare messaggi importanti da parte di Gandalf. Tutto il resto del tempo era rimasto li, tenendogli la mano ed accarezzandogli i capelli.

Luce.

Il sollievo maggiore per Frodo quando si svegliò era stato sapere che tutti i suoi amici erano ancora vivi, sani e salvi nell' Ultima Casa Accogliente. Ma quando Sam gli accarezzò dolcemente la mano, mormorandogli che era stato vicino a lui tutto quel tempo, si sentì felice, una speranza era entrata in lui, inondandolo di gioia. Ora aveva la certezza che se ci fosse stato Sam accanto a lui nulla avrebbe potuto ferirlo, neppure la lama più corrotta e maledetta. Sam lo completava.