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Autore: Katherine_Winchester    15/06/2013    5 recensioni
XIV Secolo
Transilvania
In un paese su una scogliera vi era costruito un castello, si diceva che al suo interno vi abitasse una creatura mostruosa e malvagia. Ma forse erano solo leggende o dicerie, ma mai nessuno ebbe avuto il coraggio di scoprire se veramente era così.
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adam Lambert, Tommy Joe Ratliff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Il Canto Del Diavolo~

~ ~ ~


 

XIV Secolo
Transilvania
 
In un paese su una scogliera vi era costruito un castello, si diceva che al suo interno vi abitasse una creatura mostruosa e malvagia. Ma forse erano solo leggende o dicerie, ma mai nessuno ebbe avuto il coraggio di scoprire se veramente era così. E i paesani vivevano la loro vita come ogni santo giorno, come se vivessero in un paese completamente normale. Gente che si salutava tranquillamente, ragazzini che facevano scherzi ai passanti e i passanti stessi ridevano. Gente che andava a fare la spesa nei vari chioschi del paese, gente a cavallo…
 

 

***

 
In quel castello viveva una creatura, non mostruosa, ma bensì una creatura bella dall'aspetto angelico. Com'era possibile che una creatura così, fosse rinchiusa in un castello. Tutta sola, che cosa mai aveva di così terrificante. Un giorno, andò davanti ad uno specchio del salone e specchiandosi disse:
"Tutti mi temono, perché! Che avrò di tanto mostruoso e ripugnante. D'aspetto non sono orribile, la mia voce non è rauca. Sono un ragazzo come altri. E quindi che cos'ho che non va?"
A quel punto la creatura tirò un pugno frantumando così lo specchio in tanti piccoli frammenti, la sua mano iniziò a sanguinare ma non diede peso al suo sangue che lasciò cadere sul tappeto. E mentre si avvia verso la sua stanza, inizia a cantare. La sua voce è dolce, soave non ha nulla a che fare con quelle creature malefiche che esistono nelle storie mitologiche. Canta dolcemente, e la sua voce risuona in tutto il castello. Si avvicina alla finestra della sua stanza e aprendola, una folata di vento fa la sua entrata. Accarezza dolcemente il suo viso, e rinfresca la sua pelle.
Dal paesino viene percepita la sua voce, tutti iniziarono ad urlare:
"La creatura sta cantando, scappate rinchiudetevi nelle vostre case, veloci. Non fatevi incantare da questo canto, via... Questo è il canto del Diavolo!"
Tutti corsero nelle loro piccole dimore, se anche solo una persona lo ascoltava venendo così inghiottito dal suo canto. Quel canto era ipnotico. La persona che rimase incantata è un ragazzo all'incirca di trent'anni con occhi color nocciola e con un ciuffo biondo che gli ricadeva dolcemente sul viso, il ragazzo era ipnotizzato da quel canto così i suoi arti inferiori iniziarono a muoversi da soli e pian piano si incamminò seguendo sempre quella voce, quel canto melodico e seducente. Solo qualche decina di minuti più tardi quel canto si fermò e il biondino si trovò davanti a questo castello, appena si riprese dal trance in cui era il ragazzo grattandosi il capo si disse:
"Come sono finito qui? E questo castello, da dove sbuca! Ok, forse mi sono ubriacato troppo." così dicendo, decise di scoprire dove si trovava e bussò all'enorme portone che si trovò davanti
Bussò insistentemente, ma nessuno gli aprì solo allora si rese conto che il portone era aperto. Vi entrò e notò un arredamento molto strano per lui, visto che lui era solo un poveretto con in tasca solo qualche spicciolo. L'arredamento era lussuoso, drappeggi ovunque, una scalinata grandissima, statue di marmo e di porcellana. Armature che avevano non si sa quanti anni, era un castello molto vistoso e ben curato. Dopo essersi guardato in giro iniziò a parlare:
"Ehilà! C'è nessuno?"
Ma nessuno rispose, così lo urlò...solo dopo la seconda frase urlata la creatura si accorse che aveva ospiti, sì ospiti indesiderati. Così senza destare sospetti si diresse al piano inferiore, appena vide il ragazzo disse:
"Ehy, come sei entrato qui dentro?"
"C'era la porta aperta!"
"Mmm, strano. Di solito, chiudo sempre a chiave. Comunque, straniero che cosa è venuto a fare qui nella mia... DIMORA?"
"Non lo so, mi sono trovato qui davanti."
"Oh...quindi sei capitato qui senza avere un motivo preciso!"
"Sono venuto qui, diciamo che...le mie gambe mi hanno portato qui."
"Ah, ragazzino. Non sono venuto qui a chiacchierare con uno come te che vuole fare giochetti stupidi."
"Ma dico sul serio, io ero in paese prima sono sicuro!"
"Aspetta un attimo...tu sei, del paese?"
"Sì, perché ti meraviglia questa cosa?"
"No, niente. Comunque, ora vattene!"
"Sì sì, ma... Posso sapere almeno il tuo nome? Io sono Thomas ma per gli amici Tommy!"
"... Il mio nome è Adam."
"Bel nome."
"Grazie, ora vattene."
"Sì me ne vado, ma è stato un piacere conoscerti."
"Anche a me." disse con tono mezzo rabbioso
Il biondo se ne andò e Adam disse:
"Finalmente ho visto una persona del paese, ma non avevano detto tutti che mi temevano? Ma posso dire che quel ragazzo è bellissimo, i suoi lineamenti, i suoi occhi, i suoi capelli biondi..." solo dopo aver pensato a quel ragazzo disse di nuovo:
"No, ah sento qualcosa... Ahhhhh il mio cuore, no..., nooooooooooooo una fitta dolorosa al cuore. No! Il mio cuore è...è...è innamorato, no! Avevo represso il sentimento di amare, il mio cuore aveva smesso di battere anni e anni fa, non può succedere di nuovo... No!"
Cercando di sopprimere i propri sentimenti per quel ragazzo, decise di andare nella sua stanza e di dormire per qualche giorno. I suoi sogni erano puliti, senza l’ombra di quel ragazzo che gli si era presentato davanti al suo castello.
Solo dopo qualche giorno si svegliò e sentendo bussare energicamente al portone disse:
"AHHHHHH! Chi è che mi disturba, spero qualcuno da far spaventare a morte."
Scese dalle scale e dirigendosi alla porta, aprì e quando vide chi era rimase impietrito, era Thomas. Il cuore di Adam iniziò a battere forte nella sua gabbia toracica, era come se fosse impazzito. Non riusciva a dire nulla, così il biondino prese per primo a parlare:
"Ehy ciao, sono tre giorni che vengo qui e busso ma...non mi hai mai risposto, si può sapere dov'eri?"
"E-ecco io...!" non poteva dirgli che aveva dormito tre giorni di fila senza mangiare e né bere
"Non fa nulla, ora che sei qui davanti a me il resto non conta."
"Enijnjivsbdijnvdaijnacjocjnscv"
"Che cosa ti prende! Non stai bene?" disse il biondino iniziando a preoccuparsi per Adam
"No, diciamo che... Accomodati!" disse alla fine Adam
"Grazie!!!"
Tommy si accomodò e disse:
"Non te l'ho detto la prima volta che sono venuto qui, mi piace l'arredamento!"
"Oh, g-grazie!" disse il moro cercando di essere sciolto nel parlare
"Ma, devo anche dire un’altra cosa!"
"Oddio, d-dimmi!"
"Devo dire che, anche tu non sei male."
"Che cosa?!" disse Adam urlando
"Sì, e se vuoi saperlo. So cosa sei!"
"Che cosa?! Se sai cosa sono, perché non hai paura di me!"
"Perché dovrei aver paura di te, dall'aspetto non sei male anzi, sei bellissimo. So che la tua voce è ipnotica, solo quando tornai a casa mi chiesi che cosa ci feci qui e allora collegai tutto. Ho ascoltato il tuo canto, e da quel giorno non me lo tolsi più dalla testa. Ed ora, eccomi qui."
"Ma..."
"Niente ma, so cosa vuoi!"
"Che cosa voglio?"
"ME!"
"Hahahahah sì certo, perché mai vorrei te?"
"Sei innamorato di me."
"Certo! Ehm ragazzino, esci da questo castello e non tornare mai più."
"No!" disse Tommy schietto
"Ragazzino, esci da questo castello!" disse Adam con tono rabbioso
"No!"
"Te lo ripeto un'ultima volta... ESCI DA QUESTO CASTELLO!"
"No!"
Adam si arrabbiò e dal nulla tirò fuori il vero demonio che era in lui, si mise a cantare una melodia, il cui suono captato da Tommy lì presente lo fece accasciare a terra in preda ad una crisi. Tentando di sopprimere quella melodia con le mani portate alle orecchie gli urlò:
"Smettila, perché vuoi sopprimere l'amore che provi. Perché, perché vuoi uccidermi!"
A quel punto Adam, smise quel canto di morte e si bloccò di colpo.
Tommy cercando di alzarsi con fatica, raggiunse Adam che era immobile sul posto, il biondo lo guardò nei suoi occhi color ghiaccio e disse:
"Perché, non vuoi amare!"
A quel punto, il moro iniziò a piangere, ma non lacrime salate e trasparenti, iniziò a piangere sangue. Righe rosse segnarono il viso di Adam, e Tommy disse:
"Non piangere, spiegami solo il perché, non vuoi amare!"
"Ecco...tutto iniziò anni fa, un giovane ragazzo entrò in questo castello, ero con la mia famiglia tutti pensavano che il ragazzo in questione fosse un amico di famiglia, invece era il mio ragazzo. Quando i miei genitori lo vennero a scoprire, io venni rinchiuso nelle segrete per mesi e il mio ragazzo giustiziato come disonore per la mia famiglia. Così da quel giorno decisi che mai e poi mai mi sarei innamorato di un altro uomo, e invece spunti tu."
"Ma Adam, che male c'è ad amare un uomo. E poi, qui io non vedo i tuoi genitori adesso!"
"I miei genitori, dopo quello che hanno fatto li ho uccisi."
"Cosa?!"
"No no, ti prego non avere paura. Dico solo che, dovevano pagare per quello che mi hanno fatto e così li ho uccisi nel modo in cui stavo per uccidere te. Non sapevano che io fossi un demone, quindi sono morti di una morte lenta e dolorosa."
"Adam, non so che dire!"
"Dimmi solo che, non scapperai urlando tutto quello che ti ho appena detto!"
"No, perché mai dovrei scappare. Dico solo che… non importa."
"No dimmi, che cosa volevi dire?"
"Ecco, voglio dire che... io voglio stare con te!"
"Cosa?"
"Sì, sarai anche un demone. Ma so che sotto sotto hai un cuore dolce."
"Oh Tommy, non so che dire!"
"Non dire nulla, fai quello che l'istinto ti dice"
Così l'istinto di Adam fu quello di baciare il biondino,  il suo cuore iniziò a battere come allora e a scaldarsi. Finalmente aveva trovato l'amore, di nuovo. Ma stavolta, nessuno glielo avrebbe mai portato via.
  
Angolo dell'autrice:
eccomi qui di nuovo con una nuova fic, questa è tutta strana. Ma, l'idea è nata leggendo il titolo di una videocassetta che registrai anni fa, per di più è una videocassetta horror hahah
Vabbè, spero vi sia piaciuta, e spero tanto di poter leggere le vostre opinioni positive e negative (certo quelle negativi senza insulti grazie). Detto questo, grazie per essere passati.
Bye Bye Kiss Katherine <3

   
 
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