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Autore: DazedAndConfused    16/06/2013    1 recensioni
[Hole]
Piccolo omaggio a Kristen Pfaff, morta il 16 giugno 1994.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“All the lilies bloomed and blossomed

Wilted and they're shivering

I can't stop their withering

Oh, this world is a war”

 

Petals, Hole, Celebrity Skin, 1998

 

I squashed the blossom and the blossom’s dead



Non è più tempo di partire,

Kristen,

e ora le tue belle ciglia

faranno da cuscino ai sogni volati

via

 

E sotto la tua pelle

(nuovamente) martoriata

adesso scorre lento il sonno

eterno

 

Mentre le braccia ormai molli e fredde

abbracciano

l’ultimo soffio di un’anima meravigliosa

 

E i tuoi piedi non hanno che la forza

di riposare, finalmente

 

 

Qualche volta i fiori hanno solo bisogno di un po’ più d’acqua

 

 

 

Note autrice

Chi era Kristen Marie Pfaff?

È stata la bassista e seconda voce delle (degli?) Hole dal 1993 fino all’aprile 1994: fu notata da Courtney Love e il chitarrista Eric Erlandson durante un concerto che la sua precedente band, i Janitor Joe, tenne in California.

All’inizio fu riluttante all’idea di unirsi a loro, ma ben presto accettò la loro proposta e si trasferì a Seattle, dove iniziò a registrare il secondo album delle Hole, Live Through This.

Divenne molto amica di Kurt Cobain e il compagno di band Eric Erlandson (che per gran parte del 1993 fu anche il suo ragazzo e che mantenne ottimi rapporti con lei anche dopo la fine della loro storia), ma non furono tutte rose e viole: iniziò a fare uso di eroina e, nell’inverno del 1993, entrò in una clinica per disintossicarsi.

Riuscì nel suo intento e, durante la primavera del 1994, si prese una pausa dalle Hole per andare in tournée con la sua vecchia band, i Janitor Joe: poco dopo il suo ritorno a Seattle, Kurt Cobain morì.

La morte di Kurt sconvolse Kristen, che si decise a dare una svolta alla propria vita: avrebbe lasciato le Hole e Seattle e sarebbe tornata a Minneapolis per rientrare a far parte dei Janitor Joe, e stavolta non ne sarebbe più uscita.

Alle nove e mezza della mattina del 16 giugno 1994, Kristen venne ritrovata senza vita da Paul Erikson, l’amico con cui quel giorno sarebbe dovuta partire per Minneapolis: giaceva inerme nella vasca da bagno del proprio appartamento, e sul pavimento vi era una borsa colma di siringhe e attrezzi utilizzati per il consumo di droghe.

La causa del decesso fu un’accidentale overdose da eroina, ma ancora oggi sono molti i quesiti rimasti in sospeso: per chi non crede alla teoria dell’incidente (come, per esempio, la stessa madre della Pfaff), Kristen sarebbe stata vittima di un complotto bello e buono, e il suo fisico –ormai disintossicato- non sarebbe riuscito a reggere la potenza di un’iniezione di eroina.

Alcuni sostengono che tra Cobain e la Pfaff vi fosse qualcosa: dei rumours affermano addirittura che, una volta fuggito dall’Exodus, Cobain avesse comprato due biglietti aerei –uno per sé e uno per la ragazza che amava- e non sono in pochi a sostenere che la fortunata fosse proprio la Pfaff.

È noto l’impatto devastante che la morte di lui ebbe sulla bassista, e di sicuro tra i due vi era un’intesa profonda: di seguito riporterò alcune citazioni che fanno presumere qualcosa in più rispetto ad un’overdose da eroina avvenuta per sbaglio.

 

She's a fucking talented musician, she's also a beautiful soul. I think she's so beautiful, but if I ever told her that, and Courtney found out, it would be hell.

– Kurt Cobain, parlando di Kristen a Dylan Carlson

 

Don't fuck with her, just bite your tongue when Courtney does something stupid or insults you. That's what I do. Courtney has the power to make us a lot of cash.

– Eric Erlandson, parlando a Kristen

 

I care a lot about you but you’re such a low life. Your whole life is a fake, everything. The people you hang with, the drug dealers, Courtney... even your guitar playing. You’re so good at fooling the crowd.

– Kristen risponde alla precedente affermazione di Eric

 

You fuck my guitar player, constantly make eyes at my husband and now you’re telling me how to sing. Just don’t fuck with me because you’ll regret it forever.

– Courtney Love, rivolgendosi a Kristen

 

Dopo la morte di Kurt, Kristen era sinceramente spaventata dalla reazione che la sua decisione di andarsene avrebbe scatenato in Courtney: inoltre una volta disse a sua madre che all’apparenza la Love era una magnifica persona, ma se scopriva che stavi facendo qualcosa che non era di suo gradimento, non avrebbe esitato un secondo a cercare di rovinarti.

 

Tutto questo per dire cosa? Non voglio creare polemiche sulla morte di Kristen –non so ancora che pensare della sua fine, dato che è da poco che ho imparato a conoscerla- ma ci tenevo ad omaggiarla in qualche modo: anche lei è entrata tristemente a far parte del Club 27 e, come molti altri musicisti della scena di Seattle, ha dato un enorme contributo al panorama musicale dell’Emerald City, spegnendosi troppo in fretta.

Questa sottospecie di aborto poesia la dedico a lei e alla sua bellissima anima: io la considero un fiore appassito prima del tempo… appassito –paradossalmente- nell’acqua.

Il titolo della “poesia” riprende un verso del brano Reasons To Be Beautiful delle Hole, tratto dall’album Celebrity Skin.

Non mi sembra di avere altro da dire: so già che ‘sta cosa se la cagheranno in pochi… Già le Hole su EFP non se le fila nessuno, figuriamoci la Pfaff!

Però ringrazio veramente di cuore chi si prenderà la briga di leggere questo mio scritto e, magari, farmi sapere che ne pensa.

Alla prossima :3

 

 

Dazed;

   
 
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