Mi chiamo Lauren,ho diciasette anni e vivo a Londra.

La mia vita non la considererei perfetta.Mi ritrovo sempre sola,a causa dei miei,che son

via all'estero per lavoro.

Per fortuna ho degli amici stupendi,che mi appoggiano,e mi vogliono bene.

Ho finito da poco il quinto anno del liceo linguistico.

Diciamo che non mi piaceva molto l'idea,ma imparare nuove lingue sarebbe stato bello.

 

Era il quindici Giugno,ed era passata già una settimana dalla fine della scuola.

Mi alzai che erano le undici.Il sole spaccava le pietre,un giorno veramente molto caldo.

 

Andai in salotto,e accesi la televisione.

Ma non stavo ascoltando una sola parola di quello che si diceva,perché stavo 

pensando ad altre cose che mi passavano per la testa.

 

Avevo un ragazzo,e non sapevo cosa stava succedendo.

Nell'ultimo momento era stranissimo.Non mi dovevo fidare di lui,avevo sofferto molte

altre volte.

Ma aveva quella dolcezza,quando mi si avvicinava e iniziava a stingermi tra le sue braccia.

Oggi avrei dovuto parlargli,per vedere che cosa succedeva,non dovevo più avere 

questo dubbio addosso.

 

I miei problemi furono 'fermati' dal campanello che aveva suonato.

Andai ad aprire e vidi che era Ashley,la mia migliore amica.

'Ehi,ti va di uscire a mangiarci qualcosa?'

'Certo,entra,mi prendo qualcosa e arrivo'

 

Andammo in un bar nel cuore di Londra.

'Oggi parli con Josh?' Mi chiese.

'Esatto'

'Lascialo perdere,ti fa stare solo male.'

'Sai che non posso,sai di no' Risposi.

'Credimi,troverai un ragazzo migliore di lui' 

Uscimmo fuori e andammo a fare dei giri per negozi.

 

Mi mancava quell'affetto,quello che il mio ragazzo ormai non mi dava più.

Mi mancavano quegli abbracci,dati di prima mattina in una stanza piena di persone.

Mi mancavano quei baci,dati sulla fronte,mentre si poteva dare un semplice saluto.

Mi mancava quella sensazione di protezione,tra le sue braccia.

 

Passarono parecchie ore,fino a quando furono le sei.

Col sole che stava quasi quasi per calare mi avviai nel solito posto dove io e Josh

ci incontravamo.

 

Dopo dieci minuti arrivai e lo vidi girato di schiena.Come mio solito corsi verso di lui,

fino a saltargli addosso.

Però quella volta non si era girato e mi aveva baciata,o mi aveva fatto un sorriso,

ma era serio.

'Ehi,che succede?' Chiesi.

'Dobbiamo parlare' Mi disse.

Andammo nella panchina vicino al parco.

'Ho sbagliato,dall'inizio.Non dovevo abbracciarti,fare il dolce,perché so come sei fatta,

ti affezioni.Volevo solo dirti che mi sto sentendo con un'altra ragazza,e allora non posso

più stare con te'

 

Il mondo mi cadde addosso.

Era l'unico fidanzato così dolce che avevo mai avuto.

Ed ero una stupida,ero un gioco per lui,perché intanto si sentiva con altre ragazze.

Come sempre,mi sarei trattenuta,e avrei tenuto tutto dentro.

 

'Ok' Risposi e abbassai la testa.

E lui se ne andò,senza nemmeno salutare,o chiedermi come stavo.

Dopo un pò presi,e me ne andai pure io.

 

Ritornai a casa e iniziai a piangere,come solito.

E ora? 

Trovare un ragazzo dolce come lui non sarebbe stato così facile.

Forse sarebbe stato meglio senza di lui.Ma quelle gocce salate bagnavano comunque

la mia faccia.

 

Il telefono continuava a riempirsi di chiamate di Ashley,ma al momento penso

che non avrei voluto parlare con nessuno.

Lo presi,e lo spensi,così non sarei più stata disturbata.

 

E poi iniziarono a suonare anche alla porta.Presi il fazzoletto e mi asciugai le lacrime.

Aprii la porta e...

 

Continua..