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Autore: ShadowsOfBrokenGirl    16/06/2013    2 recensioni
Una specie di finale alternativo...raccontato dal punto di vista dei miei due personaggi preferiti:Hareton e Heatchliff.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte degli angeli


Entrai in casa di ritorno dal mio lavoro nei campi e trovai Catherine che leggeva seduta su una sedia di legno accanto al caminetto.Mi tolsi il mantello bagnato fradicio e mi sedetti accanto a lei per riscaldarmi.Era da giorni ormai che pioveva e l’umidità ormai mi era entrata nelle ossa.
Catherine alzò gli occhi e mi fissò.
-Ti va di leggere un po’ con me?-mi chiese
-No…in realtà cerco Nelly…tu l’hai vista?-
-Credo che sia in cucina a preparare la cena…-disse lei perplessa
Mi alzai dalla sedia e mi diressi nella cucina già piena dell’odore della zuppa che Nelly stava mescolando nel grande pentolone posto sul fuoco.
-Nelly?-disse varcando la soglia.
-Hareton,che cosa c’è?-
-Il padrone è uscito dalla sua stanza?-
-No…-
Erano ormai due giorni che Heatchliff era chiuso nella sua camera e cominciavo ad essere davvero preoccupato.
-E’ chiuso lì dentro da giorni ormai…tutto questo non ti preoccupa?-
-Mai quanto il suo sguardo di qualche giorno fa-
-Dobbiamo fare qualcosa…-
-E che cosa?Lui si rifiuta di uscire e di aprire la porta-
-Vuol dire che la sfonderò-dissi e uscito dalla cucina salii con passo deciso le scale e mi fermai davanti alla porta della sua camera.
Sentii la finestra sbattere,qualcuno gemere e trattenere lacrime trattenute per troppi anni.
Mi feci coraggio e bussai.
-Andate via!Voglio stare solo-gridò con la voce rotta dal pianto.
-Heatchliff se non aprite subito sfonderò la porta…avete bisogno di mangiare o morirete!-gridai.
Lui non si mosse.Forse pensò se fosse il caso di aprire.Forse cercò di ricomporsi comunque udii dei passi avvicinarsi alla porta e il rumore della chiave che veniva girata.
La porta si aprì e davanti a me mi ritrovai davanti ad una visione così strana da sembrarmi mostruosa.Il suo viso era una maschera di dolore.Le palpebre erano gonfie e arrossate e lo trovai anche leggermente dimagrito o meglio sciupato.
Non dissi nulla e lo seguii sul letto dove mi fece cenno di sedermi.
-Hareton non era mia intenzione suscitare preoccupazione o pietà da parte vostra-
-Ma…è normale che io…ehm noi ci preoccupiamo per lei-
-Dimmi Hareton che cosa provi per me?-
-Lei per me è come un padre ed è la persona a cui devo tutto…-
-Ma come puoi amarmi come un padre se sono stato io ad uccidere il tuo?-
-Hindley?Un padre?Si certo per tanti anni ho dovuto sopportare le sue angherie…bè finchè non è arrivato lei…-
Lui sorrise e guardò un punto della stanza.Girò di nuovo il suo sguardo malinconico verso di me e disse:-Sono felice di non lasciarti solo…alla mia morte…-
-Ma è presto per parlarne…lei è robusto e in salute…-
-Hareton…devo chiederti un favore…-
-Certo…sono a sua disposizione…-
-Ma dovrei raccontarti la mia storia…e non so…-
Guardò di fronte a lui e chiese:-Che mi dici Catherine…glielo racconto?-
-Ma con chi parla?Non c’è nessuno!-risposi spaventato dai suoi atteggiamenti
Lui evitò la mia domanda e cominciò a raccontare.
-Io non sono nato qui…un giorno il signor Earnshaw di ritorno da un viaggio d’affari mi trovò in una strada abbandonata e non avendo trovato i miei genitori mi portò a casa con sé.
Arrivato qui ho dovuto affrontare una vita molto difficile alla morte dell’uomo che mi aveva salvato e che mi amava.Infatti Hindley,che mi aveva odiato fin dal principio, divenne il padrone di casa e mi costrinse a fare lo sguattero.Io sopportai tutto questo solo grazie a lei…la mia Catherine.Io e lei ci avventuravamo nella brughiera e ci restavamo anche tutto il giorno nonostante lui cercasse continuamente di separarci.Divenuti grandi poi sentii il mio affetto per lei diventare più grande.Era divenuto amore…Ma lei riuscii a spezzarmi il cuore accettando la proposta di matrimonio di Edgar Linton.Lo facevi anche per il mio bene…dicevi eh Cathy?Mi avresti aiutato…avresti continuato a vedermi.Le tue parole mi ferirono così tanto che scappai e non feci ritorno per molto tempo.-
-Dove siete stato?-chiesi curioso e rapito da quella storia di cui però non avevo ancora capito il senso.
-Ho fatto il vagabondo per molti anni…e il marinaio…e il mendicante…ne ho passate di tutti i colori ma non ho mai dimenticato il mio odio per Hindley e la mia voglia di vendicarmi.
Dopo qualche anno tornai.Non so perché ma sentii l’esigenza di tornare.La cosa ti sorprese eh Catherine?Ma ti rese felice,lo so…perché nonostante tuo marito non volesse abbiamo continuato a vederci di nascosto…finchè tu non mi hai detto che Isabella era innamorata di me…Ah maledetto quel giorno in cui per vendicarmi la abbracciai e noi litigammo…e poi provocai Linton e lui mi picchiò…e ci proibì di vederci…ed io scappai con Isabella…-
Le immagini si susseguivano nei suoi occhi in completo disordine.
-E tu ti ammalasti…oh appena lo seppi io obbligai Nelly a farmi entrare,e tu Catherine mi rimproverasti…ero stato io a farti ammalare…o ti giuro il mio cuore si spezzò e non si è mai ricomposto…ricordo esattamente il momento in cui mi svenisti tra le braccia…Linton entrò nella stanza  e mi separò da te…-
-E poi?-chiesi ansioso di sapere il seguito
Lui come se si fosse appena accorto della mia presenza mi rispose.-Morì quella notte morì ed io non potei parlarle,dille che sarebbe andato tutto bene,che sarebbe stata parte di me per sempre…Io aspettai sotto un pino bagnato dalla rugiada e ….-Lui ingoiò e continuò-Nei giorni seguenti feci spesso visita alla salma…e la sera del funerale io andai da lei.Volevo abbracciarla un’altra volta…ne avevo bisogno…ma mentre stavo per aprire la bara percepii la sua presenza.Era accanto a me.Da quella sera ho sempre sperato che si materializzasse davanti a me…di poterla vedere,ma lei è stata cattiva…fino a qualche giorno fa.Ora è lì…è davanti a me…e questo significa una cosa sola…quindi ricordati che il mio corpo dovrà essere seppellito accanto a me e che tu devi intagliare le lettere H e C su entrambe le casse di legno così che possa riconoscerle quando sarò uno spirito.Lo farai?-
-Ok-lo assecondai senza alcuna convinzione
-Bravo ragazzo…Sai ho sempre desiderato che tu fossi stato mio figlio…-
-Davvero?-
Lui tossì e poi mi cacciò via. Nonostante non volessi fui costretto ad andarmene.
Lui purtroppo non superò la notte e il giorno dopo Nelly lo trovò morto.Steso sul letto con uno sguardo fiero e le labbra socchiuse.
Il mio cuore si spezzò e piansi la sua morta con lacrime sincere.Il mio tutore era morto.Mio padre era morto.
 
Era arrivato un grande giorno.Un giorno nuovo.Il giorno di Capodanno.L’inizio di un nuovo anno e di un nuovo destino per Wuthering Heights.Il giorno del matrimonio tra Catherine e me.
Ci sposammo in una chiesetta in cima alla montagna.Fu una cerimonia tranquilla e molto semplice.Fu il giorno più felice della mia vita e anche negli occhi di Catherine lessi la felicità.
La giornata volò tra sguardi dolci,carezze e auguri.Ben presto calò la notte nella brughiera e noi tornammo a Wuthering Heights.Entrammo nella casa e appena entrai fui preso da una grande agitazione.Non mi sentivo tranquillo.Inoltre mi sentivo terribilmente in colpa.
-Hareton,amore mio,tutto bene?-mi chiese Catherine apprensiva
-Ho dimenticato di fare una cosa-dissi e mi precipitai fuori dimenticando persino di indossare un soprabito.
Attraversai il vento freddo della sera e mi precipitai fino al vecchio cimitero.
Cercai una pala e ne trovai soltanto una mezza arrugginita.Mi misi a scavare finchè non sentii il rumore del ferro che sbatteva contro il legno.Mi inginocchiai e con un taglierino incisi le due lettere sul legno.H e C.
Wow erano anche quelle di Hareton e Catherine.Fissai le due lettere per alcuni minuti interminabili finchè un colpo di vento gelido non mi fece rabbrividire.Era arrivato il momento di andare e di lasciarmi tutto alle spalle.
Ricoprii la bara con la terra e poi la aggiustai.
Mi fermai a guardare il paesaggio davanti a me.Improvvisamente vidi due sagome bianche scrutarmi da lontano.Guardai meglio le sagome.Una di quella sembrava Heatchliff.Ma quello era Heatchliff.Mi avvicinai per guardarli meglio.La ragazza accanto a lui aveva i capelli castani e un viso angelico.In qualcosa mi ricordava molto Catherine.
Improvvisamente le due sagome si unirono.Sembravano baciarsi.
Un colpo di vento mi costrinse a chiudere gli occhi.Quando li riaprii le sagome erano scomparse.Lo avevo immaginato?Anche se fosse sapevo che dovunque era Heatchliff aveva trovato la felicità.Una felicità che non aveva mai provato qui in Terra.
Ed io ero felice con lui.Mi asciugai gli occhi umidi e tornai a casa malinconico ma felice.
 
Che ve ne pare?Vi piace?Spero di avervi fatto sognare per qualche altro minuto.Io ho finito questo libro ieri e mentre leggevo il finale ho avuto questa idea.L'immagine di un Heatchliff che quasi si pente in punto di morte...ok mi abbandono ai vostri giudizi.
  
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