Alla mia adorata nonna,

grazie per la bella giornata

passata insieme come ai vecchi tempi.

FRAGOLE

"Secondo me ci siamo persi." Sbuffò per l’ennesima volta la detective.

"Fidati, so esattamente dove siamo. Non ti preoccupare Kate." La contraddì invece lo scrittore.

"Rick, siamo in mezzo a dei campi che si distinguono a malapena l’uno dall’altro, come puoi sapere dove ci troviamo?" Chiese lei esasperata.

"Perché qui ci sono già stato." Le rispose tranquillo. L’occhiata sospettosa di lei lo convinse a spiegarsi meglio. "Una volta ho portato in vacanza in Italia Alexis, dovevamo andare sul Lago di Garda ma ad un certo punto ci siamo trovati senza benzina da questi parti. Abbiamo incontrato un uomo, un contadino, che ci ha aiutati e poi ci ha offerto delle fragole."

"Delle…fragole?" Lo interruppe curiosa.

"Sì, delle fragole."

"E quindi noi siamo qui…?"

"Per le fragole, ovviamente!"

"Mi prendi in giro?! Mi hai portata in mezzo al nulla per della stupida frutta che si trova in qualsiasi supermercato?!" Ora Kate era veramente arrabbiata. Erano in Italia per una vacanza e lui aveva insistito per mostrarle cosa? Delle fragole… a volte si chiedeva se quando aveva sposato quell’uomo quasi un anno prima fosse stata sobria. Trovare uno un po’ più normale no, eh?

"Kate calmati, in queste condizioni non ti fa bene stressarti e lo sai. E poi quella ‹‹stupida frutta››, come la chiami tu, non è affatto quella che trovi a New York. Potrei dirti un milione di motivi che rendono vero ciò che dico ma tanto tra poco scoprirai tu stessa il perché." Castle imboccò un vialetto di strada sterrata e arrestò l’auto di fronte ad una piccola villetta. Scese velocemente, corse al lato del passeggero ed aiutò Kate a fare lo stesso. Suonò il campanello e un uomo sulla cinquantina si presentò di fronte a loro.

"Ricky! Che bello rivederti!" il suo inglese era impeccabile "Che ci fai qui? Ti sei perso di nuovo?" Chiese ridendo.

"No, Bruno, non mi sono perso questa volta. Sono in vacanza così ho deciso di venire a salutarti e ne approfitto anche per presentarti Kate, mia moglie."

Bruno si avvicinò alla donna e le fece il baciamano "È un vero piacere conoscerti."

"A-anche per me." Rispose arrossendo.

L’uomo tornò a rivolgersi allo scrittore "Scommetto che sei qui anche per un altro motivo, vero?"

"B-beh…in effetti…s-si insomma…" Richard non sapeva proprio che dire e fini per balbettare.

"Ho capito, stai tranquillo." l’interruppe l’altro "Sei venuto in questo posto dimenticato da Dio anche per le mie fragole, vero?" Rise divertito e si rivolse ad entrambi "Venite con me."

Li porto sul retro della casa e scomparve per tornare poco dopo con una ciotola di fragole già lavate. "Servitevi pure."

Kate ne prese una e se la portò alle labbra. Dopo pochi attimi chiuse gli occhi e un sorriso le apparve sul volto. Era letteralmente in estasi "Mmh…è squisita. Ma da dove provengono?"

"Dai miei campi. Le coltivo io, o meglio, noi. Qui ci dedichiamo in gran parte alla loro produzione."

"Sono favolose. Hanno un gusto così dolce e sembrano sciogliersi in bocca tanto sono morbide… non ne ho mai assaggiate di così buone."

Castle s’intromise gongolante "Te l’avevo detto che non sono come quelle dei nostri supermercati."

"Per una volta hai ragione Rick… ouch! E credo che anche la piccola Johanna sia d’accordo, ha appena scalciato."

L’uomo le si avvicinò e poggiò la mano sul ventre sporgente di lei, felice "Se lo dice anche lei allora è proprio vero!" Disse scatenando delle risa generali.

ANGOLO DI UNA SCRITTRICE FUMATA

Ma che cavolo è ‘sta roba? Sicuramente ve lo starete chiedendo e la risposta è… non lo so nemmeno io! Sono solo certa che l’ispirazione mi è venuta quando l’altro giorno sono andata con mia nonna a raccogliere le fragole nei campi vicino a casa. Mi è bastato assaggiarne una per sentirmi in Paradiso tanto era buona e poi la storia è venuta da sé…

Come al solito le recensioni sono molto gradite, anche negative vanno bene perché, come dico sempre, mi aiutano a migliorare.

Credo di aver detto tutto, a presto (spero)!

 Xiao! 

    Zanky