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Lì, ferma davanti la sua porta, le mani strette a pugno nelle tasche della felpa tremano, come il resto del corpo.
Presi un bel respiro e bussai.
10 secondi, il tempo di pensare che ciò che avevo appena fatto era stato uno sbaglio, e la porta si aprì: davanti a me un ragazzo moro, dagli occhi color miele e un sorriso mozzafiato che si aprì ancor di più nel momento in cui mi vide.
-ciao- dissi, cercando di nascondere il nervosismo.
-ciao.. non pensavo di vederti, almeno non per ora- rispose, passandosi una mano dietro la nuca.
-avevo bisogno di parlarti..posso?-
-certo, vieni-
Entrai in quella casa, quella casa che conteneva i migliori ricordi e momenti, quella casa da cui ero stata lontana per quasi un mese, ormai.
Mi sedetti sul divano e venni imitata dal ragazzo. Volsi lo sguardo verso di lui per poi perdermi nell’immensa bellezza dei suoi occhi, non rendendomi conto che nel frattempo lui aveva posato le sue labbra sulle mie.
Misi le mani sul suo petto e lo allontanai immediatamente, anche se a malincuore, ma non potevo cedere, non ora.
-Justin no- dissi mentre lui mi guardava confuso. –non posso, non dopo quello che mi hai fatto- continuai cercando di alzarmi, ma venni bloccata dalla sua presa sul mio braccio.
-i-io so di essere stato un coglione a tradirti, ma non era mia intenzione.. ero ubriaco- disse chinando lievemente il capo verso il basso.
-non penso possa essere considerata una scusa accettabile- dissi facendo scivolare il braccio via dalla sua presa e alzandomi. Improvvisamente sentii un nodo in gola e il caldo invadere il mio corpo, avrei voluto andarmene ma Justin si piantò davanti a me, impedendomi il passaggio.
-se solo avessi saputo che questo mi avrebbe portato alla perdita della persona che amo non l’avrei mai fatto- disse facendo incrociare i nostri occhi.
-tu mi ami?- gli chiesi, incredula di ciò che era appena uscito dalla sua bocca.
-ma certo che ti amo, e lo farò per sempre se tu me lo permetterai- rispose prendendomi le mani e avvicinandomi a sé.
A quel punto le sue labbra sono di nuovo sulle mie: la sua lingua disegna il contorno della mia bocca, per poi infilarsi dentro essa ed iniziare a giocare con la ma.
La luce del sole illuminava i nostri volti ornati da dolci sorrisi, mentre gli occhi dell’uno erano incastonati in quelli dell’altro.
-adesso promettimi che non mi lascerai più- disse prendendomi il viso tra le sue mani grandi.
-no, non lo farò- risposi sorridendo.

SPAZIO AUTRICE:
salve mondo c:
premettendo il fatto che non è niente di che  che è stata scritta sul telefono mentre ero in macchina, tadaa eccola qua.
è la prima volta che scrivo qualcosa su Bieber, però dopo questa os ho deciso di scrivere un'intera ff su di lui.
beh che dire, se volet lasciare qualche commento ne sarei lieta.
grazie per essere arrivato fin qui a leggere, kiss.

-Mar