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Autore: Alessia2391    17/06/2013    2 recensioni
Accidenti. Era l'unica parola che le veniva in mente in quel momento. Come avrebbe fatto ora? Come lo avrebbe detto agli altri, e soprattutto a Vegeta? Quel Saiyan era talmente orgoglioso che riconoscere una cosa del genere sarebbe stato a dir poco impossibile.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mrs. Brief | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Accidenti. Era l'unica parola che le veniva in mente in quel momento. Come avrebbe fatto ora? Come lo avrebbe detto agli altri, e soprattutto a Vegeta? Quel Saiyan era talmente orgoglioso che riconoscere una cosa del genere sarebbe stato a dir poco impossibile.
«Mamma… papà!»
«Cosa c'è, cara?» rispose la giovane e bella signora Brief.
«Be', ecco… io… io s…»
«Oh cielo, non dirmi che hai preso il raffreddore!»
«Cos… ma no! No, è che…»
«È morto qualche animale?» chiese il padre.
«No…»
Accidenti… come faceva la bella e intelligente Bulma Brief ad avere dei genitori così!?
«Ho capito!» esclamò la signora.
«Eh?! Cosa??» fece Bulma.
«La cioccolata che ti ho servito poco fa era fredda… vero? Eh sì, questa macchinetta comincia a non funzion…»
«Ma insomma mamma! La cosa è piu seria!»
La madre di Bulma sgranò gli occhi, alla vista della figlia che alzò il tono della voce e assunse un'espressione tipica di tutte le volte in cui, negli anni precedenti, aveva litigato con Iamco.
«Insomma… si tratta di me e di Vegeta… ecco, io…»
«Ha chiesto nuovi arnesi da combattimento?» chiese ancora il padre.
«Ma certo, anche la cioccolata che ho portato a lui sarà stata fredda… poveretto…»
Ok, questo era troppo. Fu la volta buona che Bulma esplose del tutto, gravante anche del peso che doveva portarsi sulle spalle da quando aveva ricevuto quella notizia.
«Mamma!! Non si tratta della cioccolata! Ecco, io… sì insomma… aspetto… un bambino!»
Entrambi spalancarono gli occhi. Era una delle poche volte in cui la madre di Bulma mostrava quei suoi stupendi occhi blu tali e quali a quelli della figlia.
«Aspetti un bambino… da Vegeta??»
«Sì…»
«Oh tesoro… ma è… una cosa…»
«Beh…»
I due erano senza parole. E anche Bulma avrebbe voluto sciogliere la tensione, ma in quel momento non riusciva a far nulla.
«È… è… ecco…»
Suo padre continuava a balbettare, mentre sua madre la guardava con uno strano sguardo, difficile da decifrare…
«Tesoro, ma è… meraviglioso!! Auguri!!» esclamò.
Bulma si vide cadere a terra. Tutto si sarebbe aspettata, ma non questo.
«Già, in fondo è un bravo ragazzo!» continuò il padre.
«Sì, è proprio affascinante! Sono contenta per te, tesoro, hai fatto la scelta migliore!»
«E…hm… ah… va bene…» concluse Bulma andando via. Che genitori… incredibili.
In fondo fin ora non era andata così tanto male. Ora doveva dirlo a Vegeta.
"Chissà dov'è quel Vegeta… sarà nella stanza degli allenamen…"
«Bulma!»
Bulma era talmente presa dai suoi pensieri che non si era resa conto di aver urtato contro Iamco.
Ma sì! Iamco! Accidenti, lo aveva proprio dimenticato! Doveva dirlo anche a lui, in fondo viveva con loro.
«Ehm… ciao Iamco…»
«Come mai così di fretta? Dove vai?»
«Ecco io… da nessuna parte!»
«Stai aspettando qualcuno?»
«Eh?! No no…»
«C'è per caso… qualcosa che non va?»
«Eh?? Oh, no!! No, è tutto ok!»
Il ragazzo la guardò dubbioso.
«Andiamo! Siamo amici da chissà quanti anni… e ti preoccupi di dirmi qualcosa?»
«Beh ecco io…»
"Ha ragione…" pensò. "Non può arrabbiarsi se glielo dico, tanto siamo amici…"
«Ecco, io aspetto un bambino!»
Accidenti, non avrebbe voluto dirlo così in fretta.
Iamco assunse un'espressione a dir poco indescrivibile.
«COOSA??? V… vuoi dire che… che diventerò padre?!»
«Che!?» balzò lei. «Ma no, non sei tu il padre! Che ti salta in men…»
«Non dirmi che…»
«Beh ecco il padre… è… Vegeta…» mormorò lei poco prima di vedere Iamco quasi esplodere.
«Che cosa, quel Vegeta!?? Non è possibile! Ma come…!!» esclamò.
«Che cosa ti prende, Iamco? Non dirmi… che sei geloso…»
Iamco scoppiò in una risata forte e isterica, di cui Bulma intuì perfettamente la falsità.
«Che cosa?!?!? Io, geloso?!? Ahahahahah!! Ma per favore! Che cosa vuoi che me ne im… eh?!»
Si interruppe da solo quando si girò e vide Bulma che camminava dietro di lui ormai lontana, non curandosi dei suoi discorsi.
La cosa più importante era dirlo a Vegeta. Aprì la porta della camera gravitazionale, ma Vegeta non si trovava lì. Controllò in giardino, ma niente lo stesso.
«Accidenti, ma dov'è finito?! Sarà in bagno?»
Ma niente lo stesso. Quando ormai, abbandonata la ricerca, Bulma si recò in cucina per mettere qualcosa sotto i denti, improvvisamente trovò il frigorifero vuoto e tutte le dispense aperte.
«Ma cosa…»
«Ehi, ma non hai niente da mangiare?!» fece una voce rozza dietro di lei.
«Ve… Vegeta!»
«Ti ho fatto una domanda!»
«Ma se hai mangiato tutto tu!»
«Questo sarebbe tutto?!»
Accidenti. Quel tipo le faceva venire i nervi.
«Guarda che sei tu quello strano!»
«Portami subito da mangiare!»
«Mh! Allora chiama subito un bambi… cioè, un fattorino! Io non intendo preparati ancora cibo dopo tutto quello che hai mangiato!» esclamò lei puntandogli un dito sul petto e uno sguardo furente.
«Chiamalo tu!»
«Non sono la tua serva e poi sono incinta!»
No! Perché le era scappato?! Non ci aveva nemmeno fatto caso…
«Ehm… beh… ecco… volevo dire che…»
Vegeta stette in silenzio per alcuni secondi.
«Io… beh non sono affari che mi riguardano!» concluse andando via, con il solito sguardo austero e noncurante.
«E mi sembra ovvio che il padre sia tu!»
Bulma vide Vegeta fermarsi un attimo e volgere quasi lo sguardo verso di lei, prima di rigirarsi e continuare a camminare facendo finta di nulla.
Accidenti.
  
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