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Autore: ribelle2003    17/06/2013    4 recensioni
Ok....Scritta in un momento di depressione....
Ciao Minna!! Sono nuova!!Piacere di conoscervi
spero vi piaccia la mia prima fic!
UN BACIO Ribelle2003
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Non è fantastico Kariya ? Mi piace. Tu che ne pensi?>> domandò Kirino. << Ah… s-si. Fantastico, davvero.>> rispose il capitano della Raimon, ma nella sua voce si poteva notare un tremolio. << Tutto ok? >> << Sì, o almeno credo. Sono felice ti piaccia…>> sussurrò quelle ultime quattro parole, mentre ilo suo sguardo s’inchiodava al terreno. Con questo breve discorsetto, la tristezza s’impossessò della mente del povero Shindou-senpai, torturandolo e deprimendolo ogni giorno. Passarono giorni, settimane, e la tristezza di Shindou non cessava. Così, dopo un po’ di riflessioni, era giunto ad una conclusione: andarsene per non soffrire più. Perché, se neanche ora si era capito, al capitano piaceva il difensore dai capelli rosa , ma non aveva il coraggio di dirglielo. Ma dopo quella confessione "mi piace" il suo cuore si ruppe. Ma una cosa non aveva percepito il capitano, e tuttora ignorava: il modo in cui Kirino (il difensore) aveva pronunciato quel “mi piace”. A scuola, Kirino, passava molto tempo con Kariya, trascurando il povero capitano. Si allenava con lui, parlava con lui e quasi sempre gli chiedeva se poteva andare a casa sua. Così un giorno, stufo di quella situazione, si mise a scrivere una lettera a Kirino. “Caro Kirino, ultimamente mi sento strano. Il nostro rapporto non è più come quello di una volta, è cambiato. Mi sembra ieri, quando feci la tua conoscenza, e adesso guardaci: siamo cresciuti, siamo diversi. Solo che… non lo so, non ti sento più vicino come prima. O forse sono io che mi sono allontanato. E sai perché? Da quando l’hai conosciuto non faevi altro che parlare di lui… così un giorno ti ho chiesto se ti piaceva, e tu mi hai risposto di no. Non so perché, ma per me era stato un sollievo. Dopo attente “analisi” ho scoperto perché ero sollevato… Forse era giunto il momento di dirti cosa provavo, e tutt’ora provo, per te. Perché se neanche ora l’hai capito, tu mi piaci. All’inizio non accettavo, non volevo ammetterlo alla mia mente, anche se il mio cuore già lo sapeva. Così decisi di dirtelo, ma il giorno stesso mi hai detto che provavi qualcosa per lui, ma non sapevi cosa, esattamente… maledetto Kariya! Dopo quella confessione il mio cuore ha avuto una rottura, un’enorme spaccatura; ma tu, innamorato com’eri, non te ne sei reso conto. Così sono andato avanti, soffrendo. Ma non lo do’ a vedere, non sono così io. Io… chi sono in realtà io? Cos’ha meglio di me Kariya? Non lo so, ma non voglio saperlo. Per tutti questi giorni ho sofferto, tu mi parlavi sempre di lui, e io sorridevo. Ma erano sorrisi falsi… Ma sai una cosa? Ho deciso di smetterla, di finirla di soffrire! Non ho più voglia di essere triste, non ho più voglia di fingere. La mia soluzione: partire. Ora considerami un codardo, ma voglio partire, cambiare aria e luogo. Lasciarmi alle spalle la Raimon, tutti gli amici, e il ruolo da capitano,anche se mi dispiace. Non voglio più essere schiavo della tristezza, voglio essere felice,e per farlo devo partire. Ho già i biglietti. Partirò non appena avrò finito di scrivere questo foglio, e andrò lontano, senza lasciare traccia. Non voglio vedere la tua faccia mentre leggerai ciò, di sicuro mi farà soffrire. Scommetto che dopo che tu lo leggeri, anche li altri lo faranno, di sicuro succederà. Beh, ne approfitto per dire che mi mancherete tutti, perfino tu, Tenma! Addio ragazzi… addio Kirino, un abbraccio, Shindou-sempai.” Quella notte silenziose lacrime si posarono su quella lettera… lacrime di tristezza, versate da un ragazzo innamorato che non vuole più soffrire. Così, dopo aver sigillato il foglio dentro la busta, Shindou passò sotto la casa del suo migliore amico e imbucò la lettera sotto l’uscio… … Era ora di andarsene.
  
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