Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Waasp_    17/06/2013    0 recensioni
Non sai più che nomi inventarti per me, e lo so. Lo sento, quando mi stringi nelle tue braccia come un bambino con un giocattolo, a Natale. ma io ne ho solo uno.
L'unico che ti sia dato conoscere.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Saturday killer.”

Ogni sera muoio e ogni sera rinasco. Sono io. Sempre la stessa, sai. Tu che mi giri attorno, che mi cerchi e ti rodi pensandomi. Mi vorresti, vero? Solo tua.
Tu che balli con me, ti avvicini stordito e sorridi. Sono ad alto volume, o un bacio dato per la buonanotte. Sopra a tutti gli altri.
Sono tante cose.
Una puttana. Una musa. La luce là fuori, e i tuoi ricordi più belli.
Un urlo al vento, la voce dei muti, un topino bianco da laboratorio per chi crede di potermi creare con un computer. Ci sono tanti illusi che credono di poterlo fare, sai.
Sono il balsamo più dolce, il veleno più amaro che ti brucia le sinapsi e stacca i neuroni dal resto del mondo. Credi che saranno sole, le tue orecchie, a poter godere dello struggimento della mia voce melodiosa.
Sono la più sexy che potrai mai trovare e l'unica tra queste che ti starà sempre vicina.
Sono indelebile. Sono inalienabile.
Mi ascolti, gridi con me, sfidi a migliorarmi e credi di imitarmi con la tua voce così umana, così stonata, allo strenuo della mia.
Sono la Dana dei Sonata Arctica, sono odiata da Kurt Cobain. Quella che ha la colpa della sua morte. Commercializzata, come una di quelle caramelle che ti vendono, così bianche, così pastiglie, quando vai per me ovunque, mi segui da bravo e muovi a tempo la testa.
Sono la killer del sabato sera, viaggio anche sui catorci più schifosi.
Sto con tutti, ma il mio cuore non apparterrà mai a nessuno.
Narcisista e pignola quando giocano con me con un mixer, quando provano a eguagliarmi e controllarmi. Sono una donna selvaggia che corre libera, i seni pieni cadenti e i capelli sciolti quando mi faccio accarezzare da dita sapienti e callose, dalle bocche di qualcuno di voi, dalle dita sensibili di un pianista e dalle bacchette spinte dai bicipiti di un batterista pompato.
Mi dai, mi date, voi tutti, tanti nomi, ma non capirete mai un cazzo.
Potrete chiamarmi dubstep, heavy metal, grunge, rock, classica, folk, pop, house... ma una Dea rimane sempre una Dea, e ho solo un nome, soltanto uno.

Musica.

Spazio dell'"autrice".

Schizzo, al solito. La Dana dei Sonata Arctica è una troia, comunque, a cui il cantante dedica tutte canzoni d'amore, come Shy. Kurt Cobain si suicida anche per il terrore di vedere la sua musica commercializzata come i reggiseni della Victoria's Secret.
Nana.

Grazie in anticipo a chi deciderà di farmi sapere, e non a numeri, ma a parole, che l'ha letta e magari apprezzata, o schifata.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Waasp_