Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Sally90    16/09/2004    24 recensioni
Si sono conosciuti quando erano soli e la loro amicizia è stata la loro vita. Un'amicizia come un'altra, certo, ma comunque speciale, nei loro cuori. L'amicizia di Harry Potter, Ronald Weasley ed Hermione Granger, o meglio...l'amicizia di Harry, Ron ed Hermione...
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A tutti gli amici del mondo.

A Elisa e Mario.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

…e sono i miei migliori amici

 

 

 

Guardai Ron e lui guardò Hermione.

 

Per l’ultima volta.

 

Davanti a noi c’erano i Mangiamorte, dietro il baratro che avevano creato, distruggendo buona parte del paesaggio intorno ad Hogwarts.

Hermione non avrebbe passato gli esami, questa volta, eppure era il suo scopo, la sua meta. Ciò a cui aveva dedicato la sua giovinezza. Ed io e Ron non saremmo mai diventati Auror, come desideravamo da tempo. Eravamo arrivati vicini ai nostri sogni, sfiorandoli. Mancavano pochi passi per realizzarli. E tutto era andato perduto.

 

Ci tenevamo per mano, Ron, Hermione ed io. Insieme fino alla fine avrebbe detto qualcuno. E insieme fine alla fine volevamo stare. Perché nel turbine di sentimenti confusi che straziavano i nostri cuori, uno emergeva, nitido. Come una luce nella nebbia. Come un faro in mezzo alla tempesta.

 

La nostra amicizia.

 

Un Mangiamorte fece un passo verso di noi, un ghigno dipinto sul giovane volto. Quanti anni poteva avere? Forse era un nostro compagno, uno dei tanti che avevano incrociato la nostra esistenza, lasciandoci un po’ di loro e prendendosi un po’ di noi. Come sempre accade. Forse, quel pensiero mi balenò nella testa, quello era Draco Malfoy, che giocava con la nostra vita, come io avevo giocato con il boccino davanti a lui, fino a poco tempo prima. Forse voleva solo farmi paura. Oppure voleva uccidermi. Ma non avrebbe ucciso loro. Non Ron ed Hermione. Non i miei migliori amici. Non sarebbe stato leale. Ma quando mai lo era stato?

 

Sentivo il loro cuore battere, insistentemente contro il petto, ed il loro respiro, che si mescolava al mio. Sentivo le loro mani imperlate di sudore freddo, percepivo la loro paura. Sapevo con certezza che gli occhi color nocciola di Hermione era spalancati e non perdevano un movimento dei nostri nemici, mentre i suoi capelli volavano al vento stuzzicandomi il collo. Ogni volta in cui ci siamo trovati nei guai lei era lì, con la sua razionalità e la sua intelligenza. Con una soluzione pronta. Non quella volta.

 

Faceva freddo.

 

Vedevo davanti a me, il volto di Ron, com’era quando lo incontrai, sul treno. Non era cambiato. Stessi capelli rossi, stesse lentiggini sparpagliate sulle guance e sul naso, stessi occhi profondi, nei quali si poteva vedere il mare. Quante volte ci ha fatto ridere, quante volte abbiamo letto in lui come in un libro aperto. Ogni volta che ci sentivamo tristi e guardavamo Ron il sorriso tornava sulle nostre labbra, ed era tutto come prima.

Forse, mi dissi, stavo davvero per morire, perché in un momento, tutti gli istanti che avevamo condiviso mi passarono davanti agli occhi. Quegli istanti che mi avevano trasformato da gracile ragazzino perennemente spettinato ed infelice, in un ragazzo che sapeva prendere la vita, come veniva, purché avesse loro due al suo fianco. I suoi migliori amici.

 

Vidi una figura ammantata staccarsi dalla massa. Era alta ed imponente. Il viso bianco, gli occhi rossi, un sorriso simile ad una smorfia. Parlò, ma non lo udimmo. Levò la bacchetta e noi tremammo. Il suo sorriso si fece più marcato. Il Mangiamorte si inchinò davanti a lui e il cappuccio gli scivolo via. Fu l’ultima cosa concreta che vidi.

 

Due occhi di ghiaccio e un lampo di luce verde.

 

Feci per stringere più forte le mani di Ron e di Hermione, ma serrai solo l’aria. Accadde tutto in un attimo. Prima eravamo tutti e tre insieme, ora loro due non c’erano più. I loro corpi giacevano per terra. Si tenevano ancora per mano. E sorridevano. Sorrisi anche io, tra le lacrime.

 

Non vi racconterò della mia battaglia, non avrebbe senso. E poi non ho tempo. I miei amici mi aspettano. La neve sta cominciando a scendere e noi dobbiamo andare. Ci prenderemo per mano, ancora un volta e ci addormenteremo insieme. Siamo un po’ stanchi. Questa è solo la nostra storia. Ce ne saranno tante al mondo come la nostra. Ovunque. Questa è la nostra storia ed è comunque un po’ speciale. E non perché mi chiamo Harry Potter. Ma perché loro si chiamano Ron ed Hermione.

 

E sono i miei migliori amici.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un abbraccio,

Sally90

 

  
Leggi le 24 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sally90