Doveva essere una normale giornata tra migliori amiche,quella Rosy e Miriam.
Ma non fu così.
Bastarono cinque minuti.
Miriam stava uscendo dal bagno quando una figura dai toni scuri si impose, con la sua altezza,davanti alla ragazza.
Miriam cercò di superarlo,ma li era più forte.
Con un braccio spinse la ragazza nel bagno e con l’altro chiuse la porta.
La violentò.
Le procurò lividi e un grosso taglio sul braccio destro.
 
 
Miriam si svegliò di soprassalto nel cuore della notte.
Fu una delle tante notti in cui quel ricordo orrendo si fece spazio nei sogni della ragazza.
Era passato quasi un anno ormai.
Miriam quel giorno disse tutto a Rosy,ed ancora oggi è l’unica a saperlo oltre alla madre.
Rosy fu l’unica a rimanerle amica.
Da quel giorno Miriam cambiò totalmente.
I suoi occhi marroni,sempre allegri,ora erano diventati scuri,freddi.
Il suo sguardo allegro era ora vuoto,senza emozioni.
Ma non perchè non le provasse,ma perché gli unici a farle provare emozioni erano loro,i suoi ragazzi.
Gli unici che ,sebbene solo con la loro musica,le erano rimasti accanto e la capivano come nessuno aveva mai fatti.
Così vicini e pure così lontani…
 
 
Era giugno e faceva molto caldo,così Miriam si affacciò alla finestra,ma quello che vide le fece venire un colpo al cuore.
I suoi capelli…
I suoi occhi…
Le sue mani…
LUI…
Il ragazzo che l’aveva violentata quel giorno.
Quel giorno era debole, aveva paura…
Ma ora lei era forte,aveva imparato a prendere la vita di petto, quel ragazzo non le faceva più paura.
Lo guardò con disprezzo,con tutta la freddezza che le fu possibile.
Il suo atteggiamento tubò il ragazzo,tanto da farlo sfrecciare via sulla sua macchina nera.
Ma quello fu solo l’inizio.
Vi furono altre di quelle sere:lui, lei …ed i suoi sguardi pieni di odio e di disprezzo
 
Miriam ne parlò con Rosy.
Lei si sentì impotente, perché voleva proteggere la sua migliore amica…
La ragazza, che le aveva salvato la vita
 
Miriam ne parlò con la madre, che prese una decisione drastica .
 
 
 
Miriam: allora qual è questa decisione?
Mamma: andrai a New York da tuo padre.
 
 
Il mondo  le crollò addosso.
Avrebbe dovuto lasciare la sua casa,
sua madre,
la sua migliore amica…
avrebbe dovuto rivedere la donna che le rubò il padre.
Il padre e la madre di Miriam si separarono quando lei era ancora molto piccola.
Il padre si trasferì in America con la sua nuova fidanzata:una donna molto bella,di origini irlandesi,che aveva già una figlia di un anno più grande di Miriam, Loris.
 
 
 
Rosy: in America?
Miriam: si, per un mese.
Rosy: ma…il nostro viaggio in Inghilterra?
Miriam:ti raggiungerò dopo…promesso!
 
 
 
Era arrivato
il giorno della partenza.
Miriam andò all’aereoporto da sola, non le piacevano gli addii.
Non voleva partire,ma non sapeva che il destino aveva cominciato il suo corso…
Proprio quel giorno in piscina.
Non tutti i mali vengono per nuocere…
Nemmeno questa partenza. 








*write's corner*
Ciaoooooo....
questa storia è mata un pò così,per gioco.
se vi va lasciate una recensione...
io vado a studiare! ;)
ciaooo belle!! <3