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Autore: CelsteKiss    02/01/2008    4 recensioni
"...E poi, mettendosi al centro della stanza, sorrise maligno in direzione di Alexis. - Peccato che la Blade sia una puttana-..." - Metto rating giallo per la presenza di alcune parolacce che magari, ad alcuni, potrebbero dare fastidio - Buona lettura... (Draco Malfoy, Nuovo Personaggio, Altri)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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…Contagious…

 

...Bitch…1 capitolo…

 

La stazione era ghermita di gente impegnata a trasportare enormi bagagli in tutta fretta, a testa bassa, senza scambiare una parola.

Solo una ragazza parlava a bassa voce, tra se e se, trascinando un enorme baule così come faceva ogni primo settembre ormai da cinque anni.

Forse nessuno, per quanto si lamentasse del peso di quella dannata valigia, si era accorto della sua presenza o come minimo le aveva rivolto la parola.

Perché lei era solo Alexis.

E Alexander per il suo patrigno.

E Signorina Blade per i professori.

E Lelly per sua sorella.

Anche sua madre la chiamava Lelly, quando era piccola e le diceva di rientrare in casa perché era pronta la cena. Ma adesso che sua madre non c’era più, era Lelly solo per sua sorella.

Scacciò quei pensieri con uno sbuffo, rabbrividendo per il freddo.

Era incredibile come in autunno facesse già così freddo, tanto che la mano che stringeva la maniglia del baule era praticamente ghiacciata.

La visione del binario nove e tre quarti fu un sollievo per il suo naso, che aveva già assunto una delicata colorazione porpora.

Lasciò il bagaglio e entrò al suo interno, sfregandosi le mani intorpidite, alla ricerca di una persona.

- Ciao Alexis- disse con aria sognate qualcuno alle sue spalle, facendola sorridere.

- Luna- rispose Alexis, voltandosi – quanto tempo-

Luna Lovegood sorrise beatamente, contando qualcosa sulle dita.

- Precisamente da due mesi- disse, mostrandole al’altra.

Le due ragazze si fecero strada attraverso i vagoni del treno, evitando per un pelo una coppia di ragazzi del primo anno.

- È incredibile...questi bambini li fanno sempre più piccoli- esclamò, vedendoli andare via veloci Alexis, indicando uno scompartimento libero.

- Allora come sono andate queste vacanze?- chiese la bionda, sedendosi.

Alexis si sedette a sua volta, sospirando.

- Il solito immagino: il mio patrigno mi detesta a morte -

La Lovegood sorrise – E questa non è una novità-

-E mia sorella è sempre in giro per i fatti suoi, lasciandomi in balia di quel Troll per due mesi.

Sai...pensavo che almeno Isa mi volesse bene, ma evidentemente mi sbagliavo...- fece Alexis, con voce malinconica.

Luna le sorrise comprensiva.

- Anch’io pensavo che mia madre mi volesse bene, ma poi se ne è andata senza nemmeno tener

conto dei miei sentimenti. In realtà penso che gli esseri umani, per non soffrire, non dovrebbero legarsi a nessuno. Ma è più forte di noi trovare qualcuno a cui appoggiarsi e quindi finiamo per

soffrire. Il difetto dell’uomo è che è estremamente debole e non sa reggere la sconfitta.

Non che io ce l’abbia con mia madre per avermi abbandonato, ma sarebbe più semplice se fossimo 

dei Rondodeghi...A proposito, te ho mai parlato?

Sono la nuova scoperta di papà. Ha deciso di pubblicare nel Cavillo un articolo su di loro.

Dice che siano...-

Alexis sorrise, guardando l’amica raccontare con passione di questi misteriosi Rondodeghi.

Chiunque le avesse viste avrebbe catalogate come due stupide.

Lunatica Lovegood in compagnia della Corvonero. Ecco ciò che avrebbero detto.

Sebbene fossero entrambe Corvonero, Alexis rappresentava l’eccellenza.

Guardando nei vecchi fascicoli della Gazzetta del Profeta, infatti, era possibile leggere il nome di

Alexis più volte riguardo ad alcuni meriti per i concorsi giornalistici giovanili indotti dal Profeta, dei quali, Alexis avrebbe fatto volentieri a meno.

Le dava fastidio venire acclamata per degli stupidi articoli, dove l’unica cosa che aveva fatto era scrivere ciò che le passava per la testa.

Ma in realtà, un'altra cosa per cui era abbastanza popolare era...

- Alexis!-

Alexis si riscosse dai sui pensieri, sobbalzando.

- Amore vieni qua-

A parlare era stata la seconda ragione della sua popolarità, la quale poteva anche essere definita la principale causa dell’odio sfrenato di una buona metà delle ragazze di Hogwarts verso di lei.

Scott Hamill, Corvonero, settimo anno, personificava gran parte dei sogni delle ragazze dal secondo anno in su, che decisamente non si potevano definire innocenti.

Alto, capelli scuri e occhi azzurri, per non parlare dei muscoli da favola sviluppati nel corso degli allenamenti e di uno sguardo magnetico da conquistatore.

Appena entrò nello scompartimento rapì Alexis in un bacio, mettendole un braccio dietro la schiena

per sorreggerla.

Luna rise vedendo alcune ragazze rallentare l’andatura e ficcare la testa all’interno del loro scompartimento, più indignate che stupite nel constatare che effettivamente Alexis Blade stava con Scott Hamill e non era stata solo una veloce notte di sesso.

Scott si sedette, prendendo in braccio Alexis che guardava con aria di sfida le ragazze alla porta, che sicuramente non stavano risparmiando gli insulti, andare via parlottando tra loro.

Poi si rilassò, voltandosi verso Scott.

- Quanto tempo...- disse, sorridente.

Scott le scostò una ciocca ribelle dietro un orecchio, baciandole il naso.

- Ho aspettato con ansia questo momento...-

- Ok...se incominciate a fare i fidanzatini io me ne vado- esordì Luna, sentendosi di troppo.

- No, no...- fece Alexis, mortificata verso l’amica.

- Oh non preoccuparti Luna...ce ne andiamo noi. Il professor Lumacorno mi ha detto che la riunione dei Prefetti iniziava non appena fosse partito il treno. Anzi, se non ci sbrighiamo corriamo il rischio di arrivare tardi- fece, aprendo la porta scorrevole.

Alexis si batté una mano sulla fronte. - È vero...la riunione dei Prefetti! Me ne ero completamente scordata-

- Per questo ci sono io-

Alexis si alzò, abbracciando il fidanzato.

- Hai perfettamente ragione-

- Ragazzi andate o giuro che scoppio da quanto romanticismo avete accumulato in questa stanza-

- Ok- fecero, insieme.

Il perché di fare le riunioni dei Prefetti all’interno del treno, quando i ragazzi erano ancora convinti di essere in vacanza, restava tutt’ora un mistero.

E sul perché avessero scelto proprio uno sconosciuto come Lumacorno per la riunione di quest’anno, Alexis se lo stava ancora domandando.

Ma la sua curiosità raggiunse il massimo quando, aprendo la porta, recuperò al volo un palloncino di quelli che si usano per le feste che altrimenti le sarebbe finito in faccia.

Anzi, chiunque fosse arrivato in quel momento avrebbe sicuramente detto di trovarsi ad una festa.

Per pochi intimi, ma ad una festa.

Poté riconoscere con una rapida occhiata la criniera della Granger, che parlava animatamente con lo Weasley, impegnato ad abbuffarsi di Cioccorane senza capire nulla di ciò che gli stava dicendo;

Hanna Abbot, Tassorosso, che sorseggiava svogliatamente un’aranciata in compagnia di un ragazzo che non aveva mai visto, ma che sicuramente doveva essere il secondo Prefetto di Tassorosso; e in

un angolo, impegnato a squadrare chiunque entrasse con un ghigno superiore, Draco Malfoy in compagnia di Pansy Parkinson, che stava facendo le fuse in braccio al ragazzo.

Guardando Malfoy si accorse che durante questa estate era cresciuto parecchio, soprattutto in

altezza, ma che la sua idiozia doveva essere rimasta tale e quale.

Poi lo scompartimento si aprì, lasciando entrare Blaise Zabini in tutta fretta.

- Mi sembra di ricordare che tu non sia un Prefetto, Zabini- disse la Granger, guardandolo.

- Mi sembra di ricordare che io non parlo con i Mezzosangue, Granger- rispose, sedendosi.

La Granger riprese a parlare con Weasley, mormorando qualcosa come “stupido” o “cretino”.

E tutti ripresero quello che stavano facendo.

- Che schifo questa festa!- esordì la Parkinson carezzando i biondi capelli del Malfoy, con voce stridula.

- Ci vorrebbe qualcosa per movimentarla...- lasciò intendere Zabini, già con il sorriso sulle labbra.

Malfoy ghignò, guardando Alexis. Sarebbe stata lei la sua vittima.

Si alzò in piedi e subito tutti si zittirono.

- Ma bene bene...chi abbiamo qua. Lenticchia e Mezzosangue sono sempre più affiatati, non trovate? Quando vi sposerete voglio un invito al vostro matrimonio...ma forse e meglio di no. Con tutti i Babbanofili e i Babbani che ci saranno corro il rischio di infettarmi.

E poi...i Tassorosso...sinceramente non me ne frega un cazzo...non trovate?-

Fece un giro dello scompartimento, fermandosi davanti ad Alexis.

- Ed infine i Corvonero. Scommetto che per voi questa festa sia troppo stupida in confronto alla vostra smisurata intelligenza...Hamill e Blade...che quadretto delizioso...-

E poi, mettendosi al centro della stanza, sorrise maligno in direzione di Alexis.

- Peccato che la Blade sia una puttana-

In quel momento il tempo si fermò.

Hermione e Ron guardavano Malfoy e Alexis senza parole, mentre i volti dei Tassorosso erano sconvolti, come se sentire quella frase li avesse feriti nel profondo.

Gli unici che ridevano erano i Serpeverde.

Tranne Malfoy, che non aveva staccato gli occhi dalla ragazza per vedere la sua reazione.

Alexis infatti, non aveva ancora fatto o detto nulla. Fino ad ora.

Si alzò, si diresse verso Malfoy fronteggiandolo a testa alta, con occhi di sfida.

- Sapere che tu mi consideri una puttana non mi importa. La cosa che più mi lascia senza fiato e sapere che anche il rampollo di casa Malfoy è in grado di formulare una frase di senso compiuto.

Pensavo che le parole dominanti del tuo vocabolario fossero “sesso” e “fumo” ma evidentemente mi sbagliavo-

Questa affermazione scaturì non pochi risolini.

- Sinceramente non vedo cosa ne possa sapere tu del mio vocabolario-

- Immagino Malfoy. Anche se non c’è molto da immaginare con uno come te...-

E fu in quel momento che accecato dalla rabbia che quella fastidiosa Corvonero gli stava procurando,   

balzò alle sue spalle, serrandole i polsi con le mani.

Hanna Abbot svenne a terra dalla paura.

Alexis invece, cercò immediatamente di divincolarsi.

- Tu brutto stronzo lasciami. Non ti ho dato il diritto di toccarmi-

Malfoy aumento la presa sul polso, tanto da farle male con l’anello che le affondava la carne.

Alexis strizzò gli occhi per il dolore.

- Allora Blade...come ti senti. Oddio...forse l'anello fa un po’ male ma ti ci abituerai. Stavamo parlando

del mio vocabolario, giusto? Che parole vorresti sentire?

Forse se ti dicessi che sei una schifosa battona e che ti sei già portata a letto metà dei ragazzi della scuola ti farebbe sentire meglio?-

Alexis aveva quasi le lacrime agli occhi ma non voleva dargli questa soddisfazione.

- Stronzo...-

E Malfoy avrebbe ribattuto se in quel momento, il professor Lumacorno non fosse entrato stringendo tra le mani una bottiglia di Burrobirra.    

- Su ragazzi, festeggiamo il nuovo anno!- aveva gridato, ignaro della situazione.

Malfoy aveva guardato con odio Alexis e l’aveva lasciata, senza risparmiarle un ultima stretta finale che quasi le penetrò il polso.

Alexis si sedette, massaggiando il livido rossastro che stava assumendo una brutta colorazione violacea, evitando lo sguardo di Malfoy, che ghignava nella sua direzione.

La riunione, ma più che altro la festa, si svolse senza intoppi, arrivando ad Hogwarts in orario.

- Vieni Alexis, andiamo a mettere le divise- aveva detto Scott, che fino a quel momento era rimasto zitto, incapace di agire persino quando Malfoy le aveva quasi rotto un polso.

- Scott io...cioè tu...-

- Andiamo amore, ne parliamo dopo-

E l’aveva lasciata sola, precedendola verso il loro scompartimento.

Alexis si massaggiò nuovamente il polso, ignara che qualcuno alle sue spalle si era avvicinato tanto da sussurrarle qualcosa in un orecchio, finché lo sussurrò, facendola sobbalzare.

- Ti giuro che non avrai vita facile, puttana-

Alexis si voltò di scatto, ma non vide nessuno.

Più che un avvertimento, quella frase, sembrava una minaccia...

Salve a tutti.

È da un po’ che non scrivo più qualcosa quando mi è venuta l’ispirazione per questa ficcy e ho deciso di buttare giù qualcosa, tanto per divertirmi.

Mettiamo in chiaro alcune cose:

- Io è da parecchio che non vengo in EFP e non so se già esiste una fan fiction con il mio stesso titolo.

- Fin ora la storia non è molto emozionante ma dal secondo capitolo capirete che Draco non renderà

di certo la vita facile ad Alexis.

- Non sono certa che finirò la fiction, dipende tutto da voi e dalle vostre recensioni, ma principalmente da quanto tempo avrò per scrivere.

- Ringrazio tutti quelli che commenteranno il primo capitolo...grazie

 

Al secondo capitolo....Celste xxxBaCiOtToxxx

  
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